Buongiorno signori e signore! Bene, siamo giunti
quindi al secondo capitolo di questa ff!!!!! Sono
contenta di averla iniziata a scrivere!!!^___^ E anche
che l’avete letta!!! Grazie di cuore!!!! Ma insomma,
in questo capitolo continueremo ad avere una visione un po’ più estesa degli
effetti del cioccolato mangiato da Doumeki e Himawari-chan…
Per il momento è tutto! Ci vediamo a fine capitolo!
Buona lettura!!!!
Cap. 1:
Certezze al sapor di nebbia
-Etciù!!!!!-
Watanuki cercò
frettolosamente un fazzoletto nella sua borsa di scuola e lanciò al cielo
un’occhiataccia di rimprovero beccandosi immediatamente una goccia di pioggia
dritta nell’occhio.
Non mandò nessuna maledizione
a quelle nuvole arrivate all’improvviso solo perché sembravano rispecchiare a
pieno il suo umore e pensò che il sole lo avrebbe solo irritato ancora di più
di quanto già non era.
Sospirò. Non sapeva bene se
il tempo si stava prendendo gioco di lui o lo stava incoraggiando.
Guardandosi intorno si
accorse di essere già arrivato al negozio di Yuuko. Sperò per un attimo che la
donna non ci fosse perché quasi certamente sarebbe
stato soppressato di domande e ordini, e non ne aveva proprio voglia.
-Watanuki!- lo raggiunse la
voce di Yuuko.
-Arrivo! Poggio solo la
borsa…- gridò in risposta dall’ingresso, dove Maru e
Moru erano già corse ad accoglierlo.
Entrando nella stanza vide
Yuuko con indosso un kimono blu notte, che si adattava bene al tempo fuori. La
donna lo squadrò per un attimo.
-Hai davvero un brutto
aspetto Watanuki! E sei anche fradicio!- cinguettò con Maru e Moru che sottolinearono nel solito modo le ultime parole della strega
delle dimensioni. -Non avevi l’ombrello vero?-
-Watanuki- lo chiamò ancora
prima che questo sparisse a sbrigare le solite faccende -Almeno la pioggia lava
via questo acuto odore di cioccolato, non ci avevi
pensato?-
In effetti, si diceva
Watanuki, era così. La prospettiva di ricevere da Himawari del cioccolato per
San Valentino (E magari di regalargliene un po’ anche lui) lo tirò abbastanza
su di morale da permettergli di spolverare in relativa
tranquillità alcuni cianfrusaglie nel magazzino di Yuuko.
In fondo, pensò la mattina
dopo sulla strada per scuola, non aveva niente di cui preoccuparsi. Sicuramente
quella del giorno prima era stata un’allucinazione,
Doumeki non stava affatto guardando la sua dolce Himawari, non la stava affatto
seguendo con lo sguardo, e fra loro non c’era assolutamente niente! Ecco, era
assolutamente così, e se non lo fosse stato Watanuki
avrebbe preso Doumeki e l’avrebbe strozzato!!!!!
La sua dolcissima
Himawari-chan non si poteva toccare, insomma!!!
E poi come avrebbe potuto quella dolce creatura
interessarsi ad un idiota come Doumeki?
Certo c’era
il fatto che non si sa come quello scemo riscuoteva grande successo fra
le ragazze, e sicuramente anche quell’anno sarebbe stato sommerso da interi
cuoricini di cioccolato dalle alunne della loro scuola, ma questo non significava
niente!!!!!
Ecco, si, era proprio così!
-Non mi farò mai battere da
quello scemo di Doumeki!!!- gridò esaltandosi e
brandendo la cartella per aria contro un avversario invisibile.
-Oi, cos’hai
da urlare già di prima mattina?- borbottò una voce assonnata proprio dietro di
lui.
-AAAARGH!- gridò Watanuki
facendo un salto all’indietro e finendo quasi per terra per lo stupore di
ritrovarsi davanti esattamente la persona che stava maledicendo -DOUMEKI!!!!-
L’arciere si tappò le
orecchie con le mani con su una faccia che diceva “Non
hai ancora finito di urlare idiota?”
Watanuki parve captare i
pensieri dell’altro perché si agitò ancora si più.
-DOUMEKI!!!
Che ci fai qui?!-
-Stavo
andando a scuola…- rispose con
aria pacifica. -Fai delle domande stupide-
Watanuki arrossì.
-Si…non…io intendevo…-
-Doumeki-kun!- sentirono una
voce agitata urlare -Doumeki-kun!-
Si voltarono mentre una
ragazzina dai capelli corti e l’aria spaventata correva
verso di loro.
-Doumeki-kun! A scuola è successa una cosa terribile!- disse concitatamente,
indicando verso la scuola. Watanuki si mise attentamente in ascolto.
-Cos’è successo?- domandò seccamente Doumeki allungando il passo verso i
cancelli dove un gruppo di persone stava radunato con aria curiosa.
-Un…un ragazzo…è sparito! Ha
chiesto di uscire durante una lezione perché non si sentiva bene e…non è più
tornato!- disse la ragazza con le lacrime con le lacrime agli occhi -Aveva dei
problemi ultimamente…era sempre depresso…se avesse fatto
qualcosa di grave…-
-Doumeki…- Watanuki guardava
Doumeki.
-Grazie di averci avvertito-
disse alla ragazza salutandola mentre questa si allontanava singhiozzando, poi
si rivolse a Watanuki che lo guardava interrogativo -Lei è una mia compagna di
classe, credo che il ragazzo sparito sia il suo
fidanzato. Ultimamente aveva dei problemi, era sempre solo ed era cambiato molto-
Watanuki sentì una curiosa
pelle d’oca addosso. E se fosse stata una faccenda collegata al
sovrannaturale? A quelle strane creature che lui vedeva?
Non sarebbe affatto stata la prima volta che succedeva una cosa simile.
Stavano camminando lungo il
vialetto che portava dritto nell’edificio scolastico, Watanuki assorto nei suoi
pensieri, studenti e insegnanti agitati che parlottavano tutti intorno a loro,
quando percepì con la coda dell’occhio che Doumeki aveva rallentato leggermente
il passo.
Alzò la testa per guardarsi
attorno e poco istanti dopo riuscì a distinguere
Himawari-chan che correva verso di loro con aria affannata.
-Himawari-chan!!!- urlò Watanuki sbracciandosi per salutarla
-Watanuki-kun! Doumeki-kun!-
gli salutò come sempre fermandosi non appena fu giunta davanti a loro.
-Riposati un po’ Himawari-chan- le disse premuroso Watanuki chinandosi
leggermente verso di lei, poi sussultò leggermente come se si fosse dimenticato
di qualcosa e il suo sguardo saettò verso Doumeki.
-Che vuoi?-
domandò Doumeki guardandolo.
-Niente- borbottò Watanuki. Meno male, quella
di ieri era stata davvero solo una sua impressione…non aveva messo più
attenzione del solito nel salutare Himawari dopotutto…per fortuna…
Per fortuna…
-Scusate, sapete del ragazzo
che è scomparso vero?- domandò Himawari preoccupata,
dei professori saettarono vicino a loro correndo a calmare un gruppo di
studentesse agitate.
-Si, era un
mio compagno di classe- rispose Doumeki guardandola.
-Vorrei poter fare qualcosa
ma ormai hanno cercato dappertutto…sapete era venuto molto presto a scuola per
parlare con un professore, insieme ad un altro gruppo
di studenti. Ho incontrato Mina-san prima, era disperata- ma anche Himawari
sembrava molto preoccupata, il suo visino dolce era più triste del solito
-Chissà cosa gli è successo…-
Watanuki stava per correre in
soccorso di quel faccino triste e sperduto e aveva già delle parole di
consolazione sulle lebbra, quelle che meglio gli
riuscivano, che gli venivano dal cuore, quando una mano si mise in mezzo a loro
due.
-Anche noi abbiamo incontrato Mina-san prima. Non
preoccuparti, lo ritroveranno.- sussurrò Doumeki,
sfiorando con una mano la spalla di Himawari che lo osservava come ipnotizzata.
Quella mano
infatti era di Doumeki.
Quella
parole erano uscite dalla sua
bocca.
-Grazie Doumeki-kun…- mormorò
Himawari mezza sorpresa e mezza grata al ragazzo. Lo stava guardando con le
guance lievemente arrossate, quando di solito era si sorridente,
ma non l’aveva mai vista in quel modo…
Felice?
Doumeki si scostò in silenzio
e l’aria confusa di Himawari scomparve dal suo viso con un sussulto.
-Vado ad aiutare i
professori- disse in un ritorno di allegria -Ci
vediamo! Grazie!-
Salutò e se ne andò, come il giorno prima, con le lunghe code di capelli
che danzavano dietro di lei, sulla divisa bianca della scuola.
-Sarà il caso di andare anche
noi a dare una mano- Doumeki si guardò intorno e si incamminò
verso la scuola.
Ma dopo pochi passi appena si fermò e si voltò.
-Oi- disse vedendo Watanuki immobile dove erano fino a due
secondi fa -Non vieni?-
Watanuki voltò le spalle a
quel ragazzo inespressivo. Un gelo lo pervadeva, tanto che neppure si accorse
che la scuola era come pervasa da un fumo scuro che non prometteva niente di
buono.
-Oi?-
Si scostò sentendolo tendere
una mano verso di lui.
-Vado da Yuuko- disse con
voce atona -Tieniti pure questo stupido bento!-
E, ficcatogli in mano la scatola del bento scappò via
senza voltarsi indietro.
Mancavano solo 3 giorni a San Valentino.
Yuuko beveva del sakè sul divano. Sapeva che Watanuki
era in arrivo.
-Eh, questo sarà un San
Valentino più problematico del solito- sussurrò a se
stessa versandosi ancora dell’altro sakè in gola.
Tadaaan! Mi ero scordata una cosuccia importante,
sebbene non l’abbia detto, questo è il primo capitolo
mentre l’altro era un prologo, vi prego di considerarlo come tale! Ma insomma oggi…
Ashura: Oggi è una bella giornata!
Yusaki: TUUU!!! Che ci fai
qui?! Se uno non ha letto Tsubasa Reservoir Chronicle manco
sa chi sei!!!! Qui siamo a xxxHolic!!!! >__<
Ashura: e che centra? Ciaooo!!!
Io sono Ashura e sono…
Yusaki: eclissati Ashura, o ti accoppo con una pentola
a pressione! Scusate per la piccola stupida interruzione!XD Ma insomma, che
succederà adesso che il nostro eroe Watanuki si è accorto che qualcosa decisamente non va? Come si evolverà il rapporto fra Doumeki
e Himawari? E Yuuko ha intenzione di fare qualcosa in
proposito? Lo scoprirete nel prossimo capitolo!!!!!! MA
prima di andarmene, un bel ringraziamento alle mie prime tre recensitici Lady Kokatorimon, Liris e Francesca Akira89,Grazie delle
vostre recensioni!!^__^ Continuate a seguirmiiiii!!!!
Mi raccomando a tutti…RECENSITEEEE!!!!! A presto!!!!!!!!!!^_______________^