POV Edward
Steso sul materasso, il suono del tuo
respirare è così dolce; averti qui, premuta contro il mio petto, è infinitamente
bello e sconvolgente.
Provochi qualcosa dentro di me, qualcosa
che riesuma tutto ciò che era seppellito, risveglia tutto ciò che era
assopito.
È straordinario come un piccolo essere
umano come te riesca a scatenare tutto questo, che a me pare tanto
grande.
È stupendo e frastornante come un turbinio
di emozioni esploda senza preavviso e mi sconvolga a tal punto da scuotermi da
capo a piedi senza pietà.
Ti amo.
Lo sai, vero?
Eppure non dovrei. In realtà non dovrei
proprio esistere. L’essere in qualche modo contro - natura, il fatto di sentirmi
diverso e pericoloso, è tremendo.
È una convinzione che penetra fin dentro le
ossa e ai miei occhi appaio sbagliato sia per te sia in generale.
Mi strazia questo, la mia divisione
interiore, il mio egoismo così forte e costrittivo: sono obbligato a stare con
te; e da solo me lo ordino e non potrei.
Contraddittorio e incoerente.
Non ho mai pensato che l’amore mi potesse
rendere in questo modo; in realtà non ho mai lontanamente creduto che l’amore
avrebbe potuto anche solo sfiorarmi.
E poi sei arrivata tu: il tuo sangue ,che
tenta di sedurmi, poi viene mischiato col tuo corpo ed infine identificato con
quello.
Amare è un conto, desiderare un altro, ne
sono perfettamente cosciente.
Ma il desiderio e l’amore si confondono e
si fondono quando ti guardo, tutto intorno sembra come sbiadito; ci sei
solo tu e le tue tentazioni.
So perfettamente a quale vorresti che
cedessi, Bella, e, credimi, lo vorrei tanto anch’io.
Una voglia che mi rode dentro da starci
male. Non è un fastidio, è qualcosa di più: una tortura, una supplica dell’eco
del mio cuore.
Credi sia facile per me? Niente è facile
quando ci sei di mezzo tu, è una cosa che ho appurato conoscendoti.
Amarti, ogni singolo secondo che passo a
farlo, è un assaggio del proibito.
E, lo ammetto, è in qualche modo eccitante,
ma rende le cose così orrendamente complicate.
Un frutto proibito non va colto, ce l’hanno
insegnato Adamo ed Eva.
Eppure non posso fare a meno di cogliere il
frutto proibito del nostro amore.
Affondo il capo tra i tuoi capelli e ne
ispiro il profumo inebriante.
Oscilla la quiete dei miei sensi, ma non
troppo.
Perdonami, Bella, perdonami se ti amo,
perché non potevo commettere peccato più grave e meraviglioso.
Fanfiction venuta fuori dalla mia mente
bacata dopo che ho fissato come un’ebete per cinque estenuanti minuti la
copertina di Twilight… ed è anche la mia prima in questa sezione^^.
Clementia, por favor xD!
Baci,
Tigerlily=^-^=