Diciotto ne contavo quella sera.
In quell'immenso profondo nero,
esse erano come diamanti
incastonati in una preziosa corona.
Piccoli, luminosi, pallini bianchi
che da quell'ignoto
sembravano voler scappare.
Io in confronto a loro
ero solo un puntino lontano
che fra tanti pianeti
sembrava proprio quello marziano |