A tu per tu con Dio
cap.1: S.A.R.E.
ANTARTIDE-ANNO 1995
ALTOPIANO RE EDOARDO VII
470 KM A SUD DEL MARE DI ROSS
Dal diario del professor Gilbert, capo della Speological Antartic Research
Expedition:
7 giugno 1995:
Siamo scesi da due giorni all' interno della cavità trovata nella calotta
glaciale antartica, l' età dei ghiacci conferma quella dei carotaggi effettuati
in marzo di quest' anno, secondo i calcoli della dottoressa Agata Smith dovremmo
trovarci prossimi ai 1570 metri di profondità. Sembra incredibile che a queste
temperature rigide un torrente sia riuscito a scavare queste cavità nel
ghiaccio, che comunque ci hanno consentito di studiarne la struttura ed arrivare
al continente sottostante. Oggi infatti abbiamo raggiunto il suolo vero e
proprio, l' emozione fra i membri della spedizione è stata molta soprattutto per
la presenza di caverne molto profonde che nei prossimi giorni esploreremo,
cercando di farci un quadro geologico completo della zona.
Il gruppo procede unito nella discesa all' interno dell' antro oscuro. Le
torce illuminano comunque le stalattiti e le stalagmiti presenti all' interno
della caverna e che invitano la mente umana a stimolare la propria fantasia,
mentre l' antro fa rimbombare le voci degli scienziati che assumono un rumore
quasi sinistro. Il freddo è pungente, ma comunque l' aria nonostante tutto è
abbastanza secca pur trattandosi di una caverna. Il gruppo scende sempre più in
profondità per centinaia di metri fino a quando.......
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La cavità doveva avere un soffitto alto all' incirca una quarantina di metri,
infatti le torce illuminavano poco la volta.
Nella gigantesca grotta l' eco delle voci degli scenziati ricorda quello del
coro di una grande chiesa gotica, ma invece di salmi e canti gregoriani le voci
snocciolano concetti scientifici di ogni tipo, esaminando ogni singolo anfratto
di quella gigantesca grotta. Daltronde gli scenziati sono gli uomini più vicini
alle verità della natura e quindi i più stimolati a cercare ulteriori verità. E'
una sorta di partita doppia questa per l' uomo: se l' uomo non fosse stato
spinto dalla curiosità di conoscere a quest' ora non saremmo la specie dominante
del pianeta e vivremmo nelle grotte, però in compenso il nostro habitat non
sarebbe in pericolo. Invece ora l' uomo è evoluto ed una parte di esso vive nel
lusso, però si corre il rischio di morire soffocati fra una cinquantina d' anni.
Inoltre una buona parte degli scenziati per via delle loro scoperte non credono in Dio o in una
religione, in quanto non ne hanno trovato traccia da nessuna parte, alcuni di
loro addirittura ripudiano il concetto stesso di religione, in quanto nella
storia ha portato solo a guerre di potere e lutti senza precedenti, sotto la
falsa bandiera di un qualcosa che secondo alcuni non esiste si sono portati
avanti per secoli giochi di potere e così via dicendo. Insomma, scienza e
religione erano state due cose distinte e differenti ed addirittura gli
scienziati hanno negato l' esistenza di Dio........................................ ........................................................ almeno fino ad ora.
<< Dottor Gilbert guardi la in fondo!>>
Callagan lo aveva chiamato per la centesima volta e Gilbert cominciava a
spazientirsi, ma la cosa che vide lo lasciò di sasso.
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<< Subito dottor Gilbert>>
Gilbert prende in mano la lampada, preme l' interruttore e punta il potente
fascio di luce verso il buco trovato, ma la luce non riesce ad illuminare il
fondo. Gilbert alza un sopracciglio.
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Il professore si porta ai bordi del buco e comincia a calarsi all' interno di
esso, appena è avvolto nell' oscurità riaccende la lampada.
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Tornato dai suoi Gilbert ordina di misurare la profondità col laser, il
risultato lascia tutti sconcertati:
<< Ma è impossibile una cosa del genere!>>
<< Forse si tratta di una camera magmatica svuotata del suo contenuto?>>
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L' entusiasmo fra il gruppo di scenziati è in crescita, comunque Smith
continua a far notare:
<< Ma comunque il dato ricavato dal laser è impossibile>>
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Infatti il monitor del portatile segnava una cifra sulla profondità della
cavità da capogiro,come poteva
una cavità essere così profonda con il peso delle rocce e del ghiaccio
sovrastanti?
CONTINUA.
Beh, come diceva Giulio Cesare, Alea iacta est, il dado è tratto. Come
molti di voi avranno capito è una fan fic sul second impact. Questa non è altro
che una introduzione, per quei pochi che sono arrivati fino a qui vi invito a
leggere il resto che la mia psicolabile mente scriverà ^o^. In realtà dopo "Come
Icaro" non avevo intenzione di scrivere più niente, ma poi all' improvviso mi è
uscita fuori questa storia, recensite e fatemi sapere com' è, anche se è solo
l'inizio. Ogni tipo di critica è bene accetta ^_^", solo, come al solito,
essendo l' autore uno squilibrato mentale, non siate troppo severi.
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