fairy oak
Una
storiellina venuta in mente così,
come
un lampo a ciel sereno...
Non
so neanch’io come sia brillata al mio intelletto,
Comunque,
anticipo che è un piccolo seguito, anzi,
la
finale del terzo libro di Fairy Oak...
Forse
leggermente Spoiler, per chi non ha letto ancora il terzo...
Comunque,
auguro a tutti buona lettura.
Dedicato a tutte le ragazze che
mi hanno accolto nei loro forum...
A tutti colori che mi sono stati vicino in questo periodo...
Grazie.
°§§°§
ULTIMO DIALOGO PRIMA DELLA NANNA §°§§°
Sera. Era tarda sera; fuori la luna rischiarava il tetro
paesaggio notturno, restando immobile nell’alto cielo. A
farle
compagnia vi erano le stelle, che somigliavano a tanti piccoli
forellini creati da qualche maghetto pasticcione nel velo scuro della
notte; e a contemplare quel paesaggio che aveva un nonsochè
di
magico e misterioso, vi era una ragazzina. Una ragazzina dalla pelle
chiara su cui brillavano gli spendenti occhi blu e con i capelli
castani non molto lunghi che guardava, assorta nei suoi
pensieri, il
candido astro. Ad un tratto alle sue spalle arrivò
un’altra ragazzina simile a lei, solo i capelli - molto -
più lunghi e dagli occhi di una diversa tonalità
di blu.
L’abbracciò alle spalle, sussurrandole ad un
orecchio:
<< Sono felicissima che tu sia tornata, Vì...
>>
Pervinca allora si girò, guardandola negli occhi e
sorridendole:
<< Anch’io, Babù... scusami, sapevo
che ti saresti
preoccupata e intristita alla mia scomparsa... ma era l’unico
modo per sconfiggere... >> no. Non voleva
nominarlo. Non ora che era tutto finito...
<< Sì, lo so... Non devi preoccuparti, ho
sempre saputo
che tu non avresti mai tradito me e tutto il popolo di Fairy Oak...
>> la rincuorò dolcemente Vaniglia
<< Ah! Lo sai...
Il Capitano, nel suo testamento ha lasciato a me il suo scrigno, mentre
a te la chiave... >>
<< Sì, lo so già... mi dispiace di
non essere
venuta al funerale, domani andrò al Cimitero a portare dei
fiori
sulla sua tomba... >>
<< Ma sai cosa ho trovato al suo interno? Il secondo
Libro Antico! >>
<< Sì, sapevo già anche quello...
>> le
sorrise Vì: sapeva già tutto, Humuluss le aveva
svelato
tutto, tranne... << so anche una parte di ciò
che vi
è scritto... solo che... c'è per iscritto anche
come finisce?
>>
<< Purtroppo no.... termina che Neve, Scarlet-Violet e
Duffus
attuano il loro piano... solo la Zia conosce come si sono svolti poi i
fatti! >>
<< Che tristezza, c’è solo un
racconto orale per la
fine... >> sbuffò Vì, imbronciata,
appoggiando i
gomiti sul davanzale, tornando ad osservare il cielo stellato
<<
Forse esisterà un’altro libro, a questo punto...
>>
<< E se invece non esistesse.... potremmo scriverlo noi,
che ne
dici? >> propose Vaniglia, affiancandosi alla sorella e
guardando
anche lei il cielo.
<< Babù, sei un genio! Hai ragione... lo
potremo scrivere
noi, il terzo libro, e magari annoteremo anche quello che è
successo in questi giorni ! >> esultò
l’altra,
felice.
Da lì, nessuna fiatò più.
Ognuna seguì la propria mente, la propria fantasia, i propri
ricordi. Rivissero tutto quello che
era accaduto: Vaniglia rivide nella sua mente tutte le avventure
passate, dal suo primo volo, alla prima lezione di magia, quando il
Nemico tentò di rapire sua sorella per la prima volta,
quando litigò con Vì, quando conobbe Shiley,
l’avventura al Faro...
Pervinca, da parte sua, condivise la maggior parte dei pensieri della
gemella... in fondo, tutto era accaduto ad entrambe le ragazze, per cui
era logico che avessero dei ricordi praticamente uguali. Le uniche cose
che non condivisero furono le ultime settimane: Pervinca
ricordò
il suo doppiogioco, i piani del Nemico, le verità svelatole
da
Humuluss, il dolore di aver dovuto separarsi dalla sorella e
-perché no- da Grisam, mentre Vaniglia, da parte sua,
ricordò la tristezza della perdita di sua sorella, i
pettegolezzi contro quella, le invasioni da parte dei cattivi, la morte
del Capitano, l’attentato a Quercia, la conoscenza di Jim.. oh,
si, il suo ragazzo... finalmente anche lei ne aveva uno, come
Vì....
Giunti alla fine dei propri ricordi, distolsero lo sguardo dalla luna,
per cercare quello della rispettiva sorella... e si ritrovarono a
guardarsi negli occhi, contemporaneamente, senza un qualsiasi
avvertimento, gesto o parola... “eh già, siamo
proprio
gemelle ” si ritrovarono a pensare entrambe, e con uno solo
sguardo riuscirono a capire di aver pensato la stessa cosa. Si
sorrisero dolcemente, prima di scoppiare a ridere.
<< Ahahah! Babù, sei troppo forte! Sei meglio
di uno specchio! Ahahah! >> rise Pervinca.
Anche Vaniglia moriva dalle risate << Potrei dire lo
stesso di
te... Ora, se qualcuno ha dubbi che siamo gemelle, questa è
la
prova inconfutabile... >>
In quel momento, entrò in camera la piccola fatina
Felì,
che dolcemente chiese: << Cosa avete tanto da ridere,
bambine?!
>>
<< Niente niente, non preoccuparti Felì... va
tutto
bene >> le rispose la streghetta del Buio, asciugandosi
le
lacrime dagli occhi.
<< ... Capisco, capisco, rispetto i vostri segreti...
>>
acconsentì la fatina, con un largo sorriso <<
ma adesso a
nanna, o domani non vi sveglierete nemmeno con le cannonate!
>>
<< Ok, ok... Sai, Felì, devo dire che mi sei
mancata, mi
sono mancati i tuoi rimproveri e le tua diffidenza.... e preoccupazione
>> ammise sarcasticamente Pervinca, strofinando il suo
nasino con
quello della Creatura Magica, prima di avvicinarsi al letto per
mettersi sotto le coperte.
<< Vì... ? Posso dormire assieme a
te, per questa
notte...? >> le chiese timidamente Vaniglia, ancora
vicina alla
finestra. L’interpellata addolcì lo sguardo, e la
invitò accanto a lei << Ma solo per questa
volta, ok? Te
lo concedo solo perchè è da tanto che non
dormiamo
insieme... >> Babù le corse incontro felice,
tuffandosi
sotto le coperte.
<< Buona notte, ragazze! >>
augurò Felì,
spegnendo la luce e uscendo di nuovo dalla camera forse per parlare
ancora con
Tomelillà... o forse semplicemente per rispettare
l'intimità tra le due gemelle.
<< Allora, Buona Notte, Vì....
>> augurò Vaniglia.
<< Buona Notte, Babù..... >>
augurò Pervinca.
E così le due gemelle si addormentarono in un caldo
abbraccio, felici di essere di nuovo insieme, di nuovo unite, di
nuovo... di nuovo
un Uno.
Buona notte e sogni magici ad entrambe, magiche gemelle....
FINE
Disclamer : I personaggi citato in questo racconto non
sono miei, ma
appartengono ad aventi diritti... per la precisione, ad Elisabetta
Gnone.
Noticine dell’autrice:
Beh... devo ammettere che questa storiellina è nata da
un’immagine che ho creato nella mia mente, mentre leggevo il
terzo e ultimo libro: le due gemelle di sera che, mentre guardano la
Luna, ripensano a quanto è accaduto loro e si fissano negli
occhi l’un altra. Spero di aver ricreato la
complicità intrisa d'affetto propria dei fratelli: mi ha
sempre emozionata molto il forte legame che lega le due gemelle, e
spero vivamente di essere stata in grado di riprodurli.
Ok, questo è tutto. Grazie mille per aver letto la storia e
non dimenticatevi di recensire, anche solo per criticare! :)
Con Affetto
By Mua!
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