Annie

di Giu_Dema
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3.Il Pranzo

 

 

Era l'ora di pranzo e Stiles aveva fretta di andare a prendere i posti visto che era riuscito a chiedere a Annie di sedersi con lui. In realtà con loro, visto che c'era anche Lukas e probabilmente Holland e Daniel, i migliori amici di Annie.

Stiles e Lukas stavano andando verso la mensa ma per sfortuna del primo il suo amico continuava a fermarsi senza un vero motivo o meglio il motivo era fare innervosire Stiles che sapeva aveva fretta.

Quando, finalmente, arrivarono in mensa presero posto a tavola.

Rilassati! O se ne andrà ancora prima di averti parlato” lo punzecchiò Lukas che poi riflettendoci, con un ghigno stampato in faccia, aggiunse “Beh, in effetti non le faresti perdere tempo perché tanto appena capirà che sei fuori come un melone scapperà”

Stiles lo guardò molto irritato.

Chiudi la bocca Luke!”

Sorridi, qualcuno si innamorerà del tuo sorriso” gli propinò l'amico, indispettito per la perla di saggezza di Luke, Stiles stava per rispondergli a tono ma proprio in quel momento arrivò Annie... con i suoi amici, così Stiles si rivolse a loro.

Hei, todo bien?” nella sua testa si insultò, perché doveva rendersi sempre ridicolo? Per fortuna Annie rideva divertita e lui si mise l'animo in pace.

Perché dobbiamo sederci con questi sfigati?” esclamò Daniel.

Eccola di nuovo, quella sensazione che Stiles odiava. Era di nuovo preso dal panico.

 

 

***

 

 

Daniel!” lo sgridò Annie colpendolo in testa e scusandosi con Lukas e Stiles che l'assicurarono che non c'erano problemi.

Annie voleva chiedere una cosa a Stiles ma il suo cellulare squillò, quindi si scusò e si allontanò.

Mex, tutto a posto?”

Si, certo. Volevo solo sapere come andava la tua giornata e chiederti di preparare la cena perché arriverò un pelo più tardi. Grazie” gli annunciò e senza aspettare risposta riattaccò.

Annie ormai non faceva più caso ai modi del padre, non troppo almeno, che lei chiamava con quel soprannome senza senso che non era neanche il suo vero nome. Mex. Non sapeva il perché ma l'aveva sempre chiamato così visto che sua madre glielo diceva sempre, o almeno era quello che Annie capiva quando era piccola, ormai sua madre non parlava più con loro da troppo tempo per potersne assicurare.

Tornata al tavolo Annie capì che che Daniel stava di nuovo prendendo in giro Stiles.

Stole, no scusa, come ti chiami?”

Stiles, s-t-i-l-e-s” rispose il ragazzo.

Ragazzi, potete smetterla? Grazie!” si intromise Annie.

È Stole che mi incita” replicò Daniel.

Tesoro ti voglio bene, lo sai, ma se continui così ti ficcherò qualcosa in bocca per chiudertela!” lo minaccio la ragazza, poi rivolgendosi a Stiles: “ Vuoi che lavoriamo al progetto di chimica insieme? Magari potrei aiutarti ad alzare il voto”.





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