never say never.
SALVE
A TUTTE RAGAZZE. HO VOLUTO SCRIVERE QUESTO, PERCHE’ A VOLTE,
PARLANDO CON MOLTE DI VOI, MI CAPITA SPESSO DI SENTIRMI DIRE ‘no,
non è vero’ ‘no,non lo vedrò/non li
vedrò mai’ OGNI VOLTA CHE DICO ‘continua a sperarci,
un giorno sono sicura che li vedrai anche tu’.
Premetto
che quest’anno sono riuscita ad andare sia al concerto di Justin
a Bologna , che di quello dei ragazzi a Verona, ma non è stato
tutto cosi semplice come sembra. Partiamo per punti; a novembre quando
uscirono i biglietti dei ragazzi, fortunatamente, c’era la zia a
casa da lavoro e riuscì a prendermeli lei, per me che alla mia
amica.
Quando
uscirono i biglietti di Justin, a giugno se non mi sbaglio, non
riuscì a prenderli. Provai a ricollegarmi al sito più
volte, ma niente, il concerto era già sold out.
Io
abito si e no a 20 minuti da Bologna, cosi quando ho realizzato che
mancavano si e no 15 giorni dal concerto mi sono detta ‘CAZZO, IL
MIO IDOLO VIENE QUI, NELLA MIA CITTA’, E IO NON CI VADO?’
La
mia amica, anche lei, non era riuscita a prendere i biglietti, cosi mio
padre ci portò fuori dall’unipol il 23 marzo.
La mattina del concerto mi arrivavano messaggi continui della mia amica che
mi continuava a ripetere ‘never say never’ e ‘vedrai
che ce la farai’. Quel giorno pioveva come dio la mandava, ci
saranno stati dieci centimetri d’acqua per terra (lol).
Quando
arrivammo davanti all’arena che erano le 16 circa, mio padre
andò a chiedere in giro per due biglietti, ma niente. Quando ci
venne a dire che non li aveva trovati, la mia amica scoppiò a
piangere, e io la seguii a ruota. Cosi ci ritrovammo fino alle 17 li
fuori ad aspettare chissà cosa. Poi io e la mia amica ci
rendemmo conto che non eravamo le uniche ad essere senza biglietto, ci
unimmo a questo gruppetto di ragazze e iniziammo ad andare intorno
all’arena per provare a vedere se riuscivamo a concludere
qualcosa. mi ricordo che ad un certo punto passammo in uno stradino
tutto infangato e per poco la mia amica non cadeva AHAHA la
sentì poi urlare.. ‘MERDAA, JENNI ASPETTA! MA GUARDA TE
COSA NON SI FA PER LUI’ AHAHAHA.
Arrivammo
davanti al cancello che conduceva al backstage, diluviava ancora e i
cancelli erano mantenuti da quattro omoni giganti ewe, tutte iniziammo
a urlare ‘WE WANT JUSTIN! WE WANT JUSTIN!’ ma non
concludemmo niente.
Arrivarono
le 19, mio padre era ancora li che ci aspettava sotto l’ombrello
(scusami papà ahah) cosi ci disse ‘dai, andiamo a mangiare
qualcosa, poi semmai ritorniamo qui, vediamo che si può
fare.’
Andammo
al carrefour (che è affianco all’arena) e mio padre con la
mia amica mangiarono un trancio di pizza, io meno che niente ewe. Mio
padre voleva andare a casa, era dalle due e mezza che eravamo in giro e
si erano già fatte le 8. A quel punto non ce la feci più
e scoppiai a piangere dicendogli ‘No papà. Io da qui non
mi muovo. Non mi interessa quando dovrò aspettare, ma prima o
poi da li dentro dovrà uscire no?’ vidi la mia amica
appoggiarmi cosi da convincere papà e dopo aver fatto un giro
dentro il carrefour, ritornammo davanti al cancello.
Tornati
la, iniziò a piovere ancora più forte. Erano già
le 8 e mezza e sentimmo Carly che iniziava a cantare, io e la mia amica
ritornammo al cancello del backstage e iniziammo a cantare anche noi.
verso
le 9 meno cinque, molte ragazze che non avevano il biglietto erano
già andate via, li c’eravamo rimaste noi, altre due o tre
ragazzine e alcuni genitori con le figlie già dentro.
Erano
le 9/9 e 10. Io ero attaccata davanti al cancello e la mia amica appena
dietro di me che mi stritolava il braccio. Vedemmo arrivare, a distanza
di cinque metri da noi un furgone blindato, e pochi secondi dopo,
scendere Justin da questo ed entrare da una porta. la mia amca
riuscì a malapena a sussurrare un ‘Oh cazzo.’
Avevamo
entrambe le lacrime agli occhi. Dopo pochi minuti sentimmo da dentro
fare il conto all’arrovescia, e poco dopo urla, un sacco di urla.
Vi posso giurare che il terreno e il cancello stavano tremando, se non
fossi stata li, probabilmente non ci avrei mai creduto.
dopodiché
partì la canzone e sentimmo una mamma che diceva ‘QUESTA
è ALL AROUND THE WORLD’ gli feci un enorme sorriso e
intanto pensavo SIGNORA, LEI HA TUTTA LA MIA STIMA AHAHHA
Io
e la mia amica non potevamo fare altro che cantare e piangere
contemporaneamente, oramai mi ero già abituata all’idea
che non sarei entrata quindi..
Circa
a metà della canzone, si presentò una signora abbastanza
robusta dall’altra parte del cancello, con un enorme sorriso
stampato in faccia. In quel momento ho pensato ‘E MO CHE CAZZO
VUOLE QUESTA’ AHAHA. mi sorrise e poi mi chiese ‘Do you
speak english?’ e io ‘YES YES!’ sentii la mia amica
stritolarmi ancora di più il braccio senza parlare, poi mi
chiese una cosa tipo da quanto tempo ero ad aspettare e io le risposi
che era dal pomeriggio alle 3. poi mi chiese ‘she’s your
friend?’ e io annuii. Detto questo, vidi che dalla tasca dei
pantaloni, tirò fuori un plico di biglietti, ne stacco due e ce
li passò attraverso il cancello, sempre con un enorme sorriso.
La mia amica iniziò a piangere, e io a ringraziarla,
ringraziarla e ancora ringraziarla.
Mi
spostai poco dal cancello e lanciai un’occhiata a mio padre, che
tra un po’ si metteva a piangere anche lui per quanto era felice
per me :3 poi riguardai di nuovo i biglietti che avevo tra le mani e
iniziai a urlare come una dannata, la mia amica con me.
Se ora mi chiedete cosa provavo in quel momento, non riuscirei a rispondervi.
Avevo
la mia ragione di vita tra le mie mani, e quella donna mi aveva
regalato il mio sogno, il nostro sogno. La mia amica mi prese per mano
ed entrammo. Come canzone c’era Take You. Alla fine avevamo perso
solo l’inizio e la prima canzone.
ORA
CREDETEMI QUANDO VI DICO CHE RIUSCIRETE ANCHE VOI A VEDERE IL VOSTRO
IDOLO, PERCHE’ FINO A 5 MINUTI PRIMA DALL’INIZIO NON SAPEVO
NEANCHE IO QUELLO CHE SAREBBE SUCCESSO. ANZI ERO PIU’ CHE
CONVINTA CHE SAREI RIMASTA FUORI.
NON
PERMETTETE A NIENTE E NESSUNO DI INTRALCIARE I VOSTRI SOGNI, E
SPERATECI, SPERATECI PERCHE’ OGNI COSA ARRIVA SOLO A CHI HA IL
CORAGGIO DI SOGNARE. CREDETE SEMPRE NEL NEVER SAY NEVER.
grazie mille ragazze se avete
letto fino a qui, significa molto per me. quello che ho cercato di fare
è dare una speranza in più a tutte voi, e bhe, spero di
esserci riuscita.
di questo ho fatto anche un twitlonger, se volete apritelo e aiutatemi a spargerlo su twitter.
lasciatemi magari qualche recensione, con vostri pareri e di come la pensate.
grazie ancora ragazze, vo voglio bene.
#MUCHLOVE.
-jen.
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