Capitolo 49 - Una Bella Giornata per Great Khali
GK: Azz, è finito il caffè. FdS, vai a fare la
spesa!
FdS: Perchè angustiarsi per una tazzina di caffè
quando
si ha a disposizione un'intelligenza artificiale che prepara colazioni
sontuose?
***stacchetto
pubblicitario***
Voce: Ehi tu, co-autore!
GK: o_O Chi parla?
Voce: Hai voglia di un
giocattolo che
sappia fare il caffé per te?
GK: Sì, certo.
Voce: E che sappia anche
parlare?
GK: Sarebbe una bella
alternativa a FdS!
Voce: E magari che sappia anche camminare?
GK:
Sììììì!
Voce: Bene! Abbiamo qui ciò che fa per te!
GK: Oh, cos'è?
Voce: Questo è Autobot!
GK: Uao! E che fa?
Voce: Sa fare tutto! Sa parlare!
Autobot: Salve.
Voce: Sa camminare!
Autobot: *cammina*
GK: E che altro!?
Voce: Beh, sa falciare il prato.
Autobot: *falcia il prato di GK*
Voce: Sa cucinare!
Autobot: *prepara uova e pancetta*
Voce: Sa calcolare l'IMU e fare la dichiarazione dei redditi!
Autobot: *si mette dietro una scrivania con un paio di occhiali a
scrivere su dei fogli*
GK: E' IL MIO SOGNO!
Voce: Sa fare così tante cose che non ha più
bisogno di te.
Autobot: *se ne va salutando GK con la mano*
GK: Ma che...
Voce: COMPRA ANCHE TU AUTOBOT E PARTECIPA AL CONCORSO "PIANTATO DA UN GIOCATTOLO"!
In palio 500 autobot formato 50 cm!
GK: Mah!
***fine stacchetto pubblicitario***
GK: Non mi fregherai ancora come quella volta.
FdS: Abbiamo la coda di paglia, eh?
Ran: Dunque, che stavo facendo?
GK: Occhio.
Ran: ... Non vedo macchine.
GK: No, non la macchina, la pall... *THUD* Troppo tardi.
Tidus: TRAVERSAAA! *Sob*
Auron: Ecco. Ne hai ucciso un altro.
- Santo cielo, ma chi è questo bambino? - domandò
la vicina, chinandosi a guardare Ran in maniera apprensiva.
- Non ne ho idea. - Auron controllava in giro in cerca di testimoni
problematici.
- Beh, certo non è di qui.. Che si sia smarrito? - La vicina
si
rialzò e puntò un dito contro il guardiano. -
Signor
Auron, si prenda le sue responsabilità! Non lo sa che se un
uccellino muore, l'altro decide di...
- Ma che c'entro io!? - piagnucolò Auron, infastidito.
- Ma che c'entra questo!? - piagnucolò Tidus, tanto per
piangere.
- Voi l'avete steso. - sbottò la vicina, che tutti ormai
sospettarono essere una specie di aviatrice o fan del bird watching.
- Se lo prenda lei. Io ne ho già uno. - Auron
voltò le spalle alla vicina, che lo fissò in
cagnesco.
- Come se quel vandalo piagnucolante stesse ricevendo un'educazione! -
Insistette la vicina. - Senta, vuole che chiami la polizia e gli dica
che lei è un inquilino abusivo!?
- Vuole che le distrugga la casa e la faccia affondare?
- Starà scherzando, spero!
- Non sono stato addestrato per l'umorismo. E, comunque, non a
quest'ora tarda.
- Ahio... Hmm... Roy accidenti, lasciami dormire... - Mormorava Ran,
che a poco a poco si andava riprendendo. Aprì gli occhi e
sbattè le palpebre un paio di volte, guardandosi attorno. -
Ah..
già... sono 1000 anni indietro.
- Devi aver preso una gran brutta botta. - commentò la
vicina. -
Piccolino, che ci fai in giro tutto solo e per di più armato
di
spadone? E perchè quello sguardo triste?
Ran assottigliò gli occhi. Brutto segno. Sentiva chiaramente
crescere in lui il bisogno di eliminare quella comparsa.
- No... modificherei la storia. - Mormorò tra sé.
- Lo vuoi un abbraccio?
- AL DIAVOLO! - Afferrata la spada, il trifoglio colpì la
vicina
di piatto, scagliandola con un Quasar in lontananza, assieme al suo
vassoio di Abbracci della Mulino Bianco.
- Ma quel bimbo fa le tue stesse cose! - Esclamò il giovane
Frigno-- erm, Tidus.
Auron scrollò le spalle e si voltò per andarsene.
- Sarà un fan.
Il biondino non poté risparmarsi un'occhiata sarcastica a
quelle parole. - Se lo dici tu...
- Gioca a palla e stai zitto! - Il guardiano suscitò un
altra eruzione di lacrime dall'infante.
Intanto Ran rimetteva la spada a posto. - Se becco il primo che ha
deciso di fare ste battute sulla mia faccia giuro che lo pinzo e... -
Si guardò attorno, sospendendo la frase. - Aspetta... Mia
madre
aveva parlato di un giardino. Qui è tutta plastica! Ma con
che
budget avete fatto questa fanfiction!?
GK: 500 euro del monopoli e una moneta da cento lire fuori corso.
Ran: Ma perché!?
FdS: Ce lo chiede l'Europa. Vero Monti?
Mario Monti: L'Italia ce la farà da sola.
FdS: Giusto!
Mario Monti: A fallire.
FdS: Eh?
Mario Monti: Ora scusatemi ma devo andare a salvare la principessa
Peach con Luigi. E' il mio secondo lavoro. *indossa il berretto da
idraulico e, con un pugno ben assestato al soffitto, vola via....*
FdS&GK: .................................................Mah!
Ran: Che cosa faccio!?
FdS: Che ne so? Controlla il copione.
Ran: C'è scritto "Ran chiede inutilmente agli autori
suggerimenti sul da farsi."
FdS: Appunto. Se è 'inutilmente', cosa chiedi a fare?
Ran: VOGLIO TERMINARE QUESTA FANFICTION COSI' POSSO TORNARMENE A FARE
IL TE' PER GINGETSU E STRANI GIOCHETTI CON TECNOLOGIA PRISMATICA!
GK: Che devozione... Va beh, ehm...... prova a chiedere in giro sul
giardino.
Ran: Come faccio? Un estraneo non può andare in giro a
chiedere di un giardino!
FdS: I tossici lo fanno tutti i giorni.
Ran: ...
Con un'implacabile manata sulla fronte dall'esasperazione, l'impatto
sembrò folgorare Ran con un'illuminazione. Non c'era altro
modo
che quello!
- EHI, SCUSATE! QUALCUNO MI SA DIRE DOV'E' LA FAMOSA LADY YUNALESKA!? -
Gridò a gran voce come un pazzo.
Auron si fermò sul posto, nervoso e rosso.
- Auron, assomigli al tuo cappotto. - Puntualizzò Tidus.
- Non sono affari che ti riguardano. E comunque il mio cappotto non
è nervoso. - Dando un bel pugno in testa a Tidus
perchè
smettesse di parlare e riprendesse a piangere, Auron si
voltò a
fissare Ran poco distante. - Che vuoi da lei!?
Ran gli si avvicinò con l'ombra di un ghigno, godendo il
successo della sua strampalata strategia. - Parlarle da madre a fi...
ehm... da diva a fan.
- Mi dispiace ma non accetta visite la tr... ehm... l'evocatrice. -
Auron incrociò le braccia, visivamente indispettito
dall'argomento.
- Oh, son certo che da me le accetterà. - Insistette il
bambino. - Mi dica dov'è.
Con una scrollata di spalle, l'uomo annuì verso un grande
palazzo luminoso. - Sta lì, negli spogliatoi dello stadio.
Ran sbattè le palpebre, perplesso. - Ma che razza di posto...
- Valla a capire. - Auron osservò il ragazzino allontanarsi
verso la sua meta senza neanche una parola di ringraziamento. - Eppure
mi è familiare... - Borbottò tra sé.
- Heheheheh ti assomiglia!
- TACI! - Auron alzò il pugno per colpire di nuovo Tidus,
nella
speranza che l'ennesima botta gli aggiustasse il cervello, o che almeno
gli permettesse di ricevere Rai Tre, ma il piccolo scoppiò
in
lacrime prima che potesse picchiarlo. - Ma sai solo piangere!? Allora
è un vizio!
"Devo muovermi prima che
delle donne mi vedano."
Ran costeggiò lo stadio in cerca dell'entrata agli
spogliatoi.
Ce n'erano molti più di quanto pensasse, e l'idea di
esplorarli
tutti, con il rischio di trappole coccolose ed affini lo terrorizzava.
Si fermò a prendere fiato, domandandosi da dove cominciare.
Fortunatamente, il destino decise di dare uno strappo alla regola e gli
andò incontro, poiché di lì a poco,
Ran
notò sua madre uscire da una delle porte, con un vistoso
pancione in bella vista.
- Ahiahi... questi tre sono pesanti... - Borbottava.
- Oh mamma... - Esclamò tra sé e sé
Ran a voce alta. - Ehm... cioè...
La donna lo notò e gli rivolse uno sguardo incuriosito. - E
tu chi saresti...?
"Sono arrivato che io, A
e B siamo già stati concepiti!?" Ran scosse la
testa, notando di aver attirato la sua attenzione. - Ehm... nessuno...
L'evocatrice inclinò il capo a quella risposta, e forse fece
per
replicare che non era possible che il ragazzino fosse 'nessuno'. Fu
però interrotta dall'arrivo trafelato di un altro uomo.
- Aspetta, Yunaleska!! - Ansimava.
Lei roteò gli occhi seccata. - Accidenti Zaon! Credevo che
la discussione fosse chiusa!
L'uomo si accigliò notando Ran. - Chi è questo
ragazzino? Sembra un forestiero...
Ran si accigliò a sua volta. - E anche se fosse?
- Che strana aura... Non sarai mica uno di quei mutanti...
- Mutante sarà tua zia, ragazzone! - Sbottò il
trifoglio.
Indispettito, l'uomo si rivolse di nuovo alla donne. - Come hai potuto
tradirmi con quello lì col codino!?
- E' una questione di... dote...
- Dote!? Lo sposi perchè è più ricco!?
- No, Zaon! E' solo più dotato di te! Dotato! Stavo cercando
di
dirlo in modo da non svergognarti davanti ad altri, ma tu sei proprio
ottuso come un sasso!
Ran si coprì gli occhi dalla vergogna. "Ma che mi tocca sentire..."
- E per questo tu...! Basta, tra noi è finita!
- Ma vai a farti intercessore, va! - Gridò come un'aquila la
donna mentre l'altro si allontanava rabbiosamente. Si rivolse poi
all'imbarazzatissimo trifoglio con occhi luccicanti. - Ma lo sai che
sei carinissimo!?
- N-ne ho sentito parlare... - Borbottò il trifoglio
nervosamente, cercando di mantenere i nervi saldi e soprattutto gli
occhi lontani dall'osceno senso estetico di sua madre. - Comunque,
giusto per curiosità... lei ha un giardino?
La futura prima grand'invocatrice inarcò un sopracciglio. -
Io? No.
- E... il signor Mustang?
- Ma chi, Auron? - Ridacchiò lei. - Hmmm, una volta mi
parlò di un giardino credo. Però non so dove sia.
"Accidenti." Ran guardò alle sue spalle, nella direzione da
cui era venuto. - Spero di essere in tempo...
- Per un abbraccio? Ma certo che lo sei! - Senza neanche farselo
ripetere... o almeno dire, la donna subito si avvinghiò al
ragazzino, sollevandolo da terra in una presa super coccolosa.
Ran: Qualcuno mi aiutiiii...!
FdS: Non sembra intenzionata a lasciarlo andare.
GK: Qui ci vuole un piano di emergenza....
FdS: Tutto a posto, è programmato. Ehi Ran, occhio!
Ran: Cosa!?
Ma lo sventurato ragazzino non fece in tempo a scorgere l'autobus in
corsa verso di lui. La macchina riuscì a liberarlo dalle
grinfie amorose della pazza, ma per sua sfortuna rimase travolto,
venendo trascinato in tutt'altra direzione per diversi chilometri...
Più tardi...
- Ughhh.... mi pareva di averla già interpretata questa
scena....! - Mugugnò Ran, alzandosi con la testa dolorante e
probabilmente una più breve aspettativa di vita.
FdS: ... Oh guarda, è vero. Mi ero scordata di voltare la
pagina del copione. Scusate!
Ran: Non è proprio una bella giornata...
GK: Per me lo è senz'altro, hihihihi....
<<<< complesso d'inferiorità
verso i personaggi carini e pucciosi.
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Note d'Autrice:
Bella scoperta! Ci credereste? Tra i membri del nostro cast
c'è chi è irrimediabilmente sintonizzato sulla
nostra frequenza, anzi è capace di andare oltre. Per noi,
questo, è motivo di orgoglio. Ma anche di preoccupazione: ce
la faremo a stare dietro alle vostre menti che oseremmo definire sbrakatamente sublimatiche?
Per darvi un'idea della situazione (e soprattutto di con chi avete a
che fare), pubblichiamo molto volentieri un estratto dalle cartelle
cliniche delle due menti diaboliche dietro a tutto questo.
Soggetto: FdS
(o Figlia di Sephiroth, così sedicente)
Classificazione: Accanita
torturatrice di personaggi creati da altri.
Provenienza:
20° secolo.
Altezza: 1,67
m
Peso: 70 kg
Aspetto: La
gente mi considera strana. Sarà per via dei miei capelli
blu...
Abitudini Alimentari: Pasta
al pesto a volontà!
Impronta Caratteriale: Senza
speranza.
Facoltà
Intellettive: Se esistesse la facoltà per i
GdR e gli anime sarei dottoressa!
Incarico Attuale: Farsi
succhiare il cervello da fanfiction strambe, perdere tempo con i
multiplayer online, e soprattutto leggere yaoi... Maniaca!!
Frase-chiave: Quand'è
che riceverò qualche commento?
Soggetto: GK
(o Great Khali)
Classificazione: Come
sopra, ma pensa di essere un maschio.
Provenienza: Come
sopra perchè è pigro a inventarsi risposte sue.
Altezza: 1
e ottantavogliadicrescere.
Peso: 46 g
(non è un errore)
Aspetto: ...
sì, in effetti sono un tipo molto paziente!
Corporatura: Vedi
Alex Louis Armstrong
Attrezzatura: Camicia
di forza
Fedina Penale: In
lavanderia.
Residenza Attuale: Mah,
sono circondato da persone che si credono Napoleone...
Che anche i nostri fan siano così? Se sì,
c'è davvero da preoccuparsi....
Ovviamente, se avete delle domande, non esitate a
chiedere!
By Chiara (FdS)
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