Neighbourhood

di ginevraelisa
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Non avevo parlato per tutto il viaggio
Mi ero semplicemente messa le mie amate cuffie e guardavo fuori dal finestrino
Vedevo le nuvole che scorrevano sotto di me e sembrano tanto dei marshmallows
Accanto a me c’era il mio fratellino Jason che dormiva
Aveva 7 anni, ma era decisamente sveglio per la sua età
Più lo guardavo più mi veniva rabbia. Che razza di infanzia poteva avere quell’ adorabile bambino? Da quando era piccolo sempre in viaggio, senza mai avere tempo per fare amicizia.  Parlava solo con me
< Jas >
< Mmmm >
< Piccolo, svegliati. Siamo arrivati >
Si stropicciò gli occhi e si svegliò
< Buongiorno sorellona >
< Vorrai dire buonanotte! Qui il fuso orario è diverso >
< Il fuso orario? Cos’ è un formaggio? >
< Ahahahahah No, ti so solo dire che qui c’è un ora diversa >
< Che ore sono? >
< Le 4 di mattina >
< Ma è prestissimo! >
< Lo so. Dai che stiamo per atterrare >
< Ma ho paura!!! >
Era solo una scusa per farsi abbracciare
< Dammi la mano >
Me la diede e la strinse fortissimo
In pochi minuti atterrammo e sbarcammo in California
Eravamo solo io e Jas, perché i nostri genitori ci avrebbero raggiunti solo dopo aver sistemato alcune cose di cui non volevano parlare
Ed eccomi qui. Fuori dall’ aeroporto di una città sconosciuta con tutti i bagagli, un fratellino da non perdere di vista nel disperato tentativo di trovare un taxi
< Hai bisogno di una mano? >
Mi girai e vidi un ragazzo molto alto e muscoloso, moro con due lampadine verdi al posto degli occhi
< Starei cercando di chiamare un taxi ma sembra che io sia diventata invisibile >
< Ma io ti vedo sorellona >
< Jas … E’ un modo di dire u.u >
< Ah >
< Aspetta … Fiuuuu > Fischiò e un taxi si fermò davanti ai miei piedi. Un miraggio!!
< Oddio!! Grazie … >
< Derek >
< Melody >
< Jason > Che c’entri tu?
< Allora grazie ancora Derek >
< Eh no. Ora il taxi lo condividiamo >
< Ah. Ehm … Okay >
Il taxista ci aiutò a caricare tutti i bagagli e salimmo in auto
Scoprì che Derek abitava nella mia stessa via ma un po’ più in là
Arrivata il taxista mi aiutò a scaricare tutti i bagagli, ma ora ne avevo uno in più: Jason. Aveva deciso di addormentarsi e adesso dovevo portarlo in braccio fino a dentro casa
D< Hai bisogno di una mano? >
< N- no c- ce la faccio Puff >
< Ok, non ce la fai > Prese tutti i bagagli a mano e due valigie
Era decisamente … Forte
Aprii la porta di casa e appoggiai mio fratello sulla prima cosa morbida disponibile
E< Grazie ancora di tutto eh! >
< Di niente! Ciao Melody >
< Ciao Derek! >
Entrata in casa mi resi conto che i miei non avevano di sicuro esagerato con la fantasia
Una monotona villetta su due piani con soffitta. Sul retro c’era un giardino, che però avrei visitato la mattina dopo
Ora avevo deciso di abbandonarmi al mondo dei sogni con il mio fratellino




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