Ringrazio lake
e Rainsoul
per i commenti e tutti quelli che troveranno piacevole questa
storiella.
Lasciate la vostra recensione se volete. (Le parti in corsivo sono i
pensieri diretti di Piton.) Buona lettura!
Mai perdere sfide con Sirius
Severus
perchè non impari a tenere chiusa quella boccaccia!
Era tutta colpa di quello che avevo detto se ora mi trovavo in quella
situazione.
Qualche settimana prima c'era stato un incontro dei membri dell'Ordine
della Fenice; durante una discussione Sirius aveva proposto un'idea che
a me era sembrava assurda, così l'avevo insultato come se
fosse uno studente. Il Malandrino non era tipo da rimanere zitto e
subire ingiurie. Avevamo litigato, stavamo per estrarre le bacchette,
quando fortunatamente era intervenuto Silente, ricordandoci che siamo
molto più utili alla lotta contro Voldemort da vivi. Alla
fine della riunione Felpato mi aveva bloccato “Se non
possiamo duellare con le bacchette, potremmo gareggiare in un percorso
di abilità con le scope e chi perde deve scontare una
punizione. Ci stai?” Mi bruciavano ancora gli insulti
ricevuti prima e accettai sconsideratamente, infatti so volare
decentemente, ma non ero certo bravo come il mio avversario. Avevo
perso la sfida, così il Malandrino fissò la data
di quando avrei dovuto assolvere il patto.
Adesso mi ritrovavo tutto agghindato, indosso un vestito rosso pieno di
fronzoli. Orribile!
In una mano ho un mazzo di rose e nell'altra una scatola rosa
a forma di cuore, piena di cioccolatini. La punizione consiste
nell'andare da Bellatrix (la
più oscura, malvagia e crudele strega che conosco)
mettersi davanti a lei in ginocchio, offrirle fiori e cioccolatini e
recitarle una poesia smielata, naturalmente scritta da Sirius. Quel
giorno avevo pure dovuto fingermi malato quando Lucius mi aveva chiesto
se ci saremmo visti nel pomeriggio.
Eccola la villa di
Bellatrix! E se fossi tornato indietro e
raccontato di aver scontato la penitenza? Il Malandrino non
è certo stupido, se ne sarebbe accorto della bugia, anzi
magari mi stava seguendo per vedere che mantenessi l'impegno preso. Alla prossima riunione
dell'Ordine mi legherò la lingua! Busso alla
porta, nessuno risponde, noto che l'uscio è aperto. Bene! Ora entro, faccio la
sceneggiata e mi dileguo. Sarei dovuto fuggire,
perchè sicuramente la terribile Lestrange mi avrebbe
cruciato dopo quella pagliacciata. Non potevo certo dirle della sfida!
Mi aggiro per la casa, ma non c'è anima viva, raggiungo la
cucina, dove c'è una porta che dà sul giardino.
Sento una musica allegra e dalla porta siocchiusa vedo il mio
obbiettivo. É seduta su una seggiola, con le spalle ad una
siepe (segna il confine con la villa vicina), ha un bicchiere di vino
elfico in mano e guarda davanti a sé. In un attimo mi lancio
ai suoi piedi e tutto d'un fiato declamo:
“Penso a te quando sulla scopa svolazzo,
penso a te quando uno studente strapazzo,
penso a te quando preparo una pozione,
potrai mai ricambiar la mia passione?”
Si, fa proprio
schifo! Certamente Sirius non voleva farmi fare
bella figura. Alla strega si sono dilatati gli occhi dallo
stupore. Adesso mi
polverizza! Sento applausi e fischi di approvazione. Cooosa? Mi giro e
mi accordo che nel giardino ci sono anche i Malfoy e altri Mangiamorte.
Non siamo soli!!! “Caspita Severus non pensavo
potessi essere così romantico!” dice Mulciber
“E mi hai fatto credere di essere
ammalato!”aggiunge sogghignando Lucius. Stavo sprofondando
dall'imbarazzo. “Sorella cara, non ti aspettavi di certo una
sorpresa di compleanno così!” esclama Narcissa. Questa è la festa di
compleanno di Bellatrix! Sirius aveva scelto proprio il
giorno adatto per la mia penitenza. Sarà solo una
sfortunata coincidenza. A questo punto Mcnair dice
“Secondo me è stato lui ad organizzare
tutto!” a questa affermazione gli altri sembravano d'accordo.
Organizzare cosa??? Mcnair continua “Amettilo Sev, noi tutti
siamo stati invitati al compleanno di Bella, ma lei ci ha detto di non
aver programmato nulla. L'altra mattina ha ricevuto una lettera anonima
in cui le veniva comunicato che qualcuno le aveva regalato una festa di
compleanno.” indicò un lungo tavolo pieno di
stuzzichini, bevande e al cui centro troneggiava una torta
“noi ci stavamo chiedendo chi fosse, ma quando sei apparso in
quel modo ho capito tutto, sei stato davvero carino” Mormorii
di approvazione. Chi era stato? No,
Voldemort no! Ha altro a cui pensare che fare cose simili!
Non ne potevo più. Volevo sparire! Anche perchè
Bellatrix cominciava a guardarmi in una maniera che non mi piaceva
affatto. Improvvisamente Tiger esclama “Comunque è
stato davvero simpatico il fatto che per consegnare inviti e
lettera per Bella, invece del solito gufo, hai usato un bel cagnolone
nero!”
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