DreamEater
Un'ombra confinata dentro un corpo ormai privo di forze, con bassa autostima e zero senso di magnanimità. Mangia, appunto, i sogni e li sputa su un foglio, in quelle notti dove la penna prende le sembianze di una macchina da scrivere, e quell'inchiostro non sembra mai finire. Ama le rime, le metafore e le similitudini. Cerca conforto in un foglio, cercando di sfogarsi in qualsiasi maniera, e usa la penna come spada per uccidere i pensieri molesti. Separato dalla sua anima, cerca spesso riparo nella notte, che lo aiuta a rielaborare quei pensieri dannosi, per poi farne poesia. Non tutti riescono a capire le cose che scrive, ma quei pochi che riescono, comprendono fino in fondo l'idea, fino ad immedesimarsi anch'essi.
Io non sono altro che una parte di questo scrittore che, avendo due personalità, non riesce spesso a controllarsi. La sofferenza che lo accompagna è dovuta alla depressione, alla bipolarità e ad altre 'malattie' (se così si possono definire) mentali.
Lui scrive. Non comanda la penna. Scrive senza un'inizio e senza una fine. Come se non ci fosse una notte o un'alba. Il suo sorriso ebete di tutti i giorni inganna chiunque.
IO sono il MangiaSogni. E rubo i miei sogni per farvi sognare, quello che non posso sognare io, tramite la scrittura . |