Prompt: 0.28 “figli”
Subtitle: “Perché, da sempre, avevano pensato come
sarebbe stato… Avere una famiglia.”
Rating: mi arrischio nel rating verde, sperando di non
toppare come al solito! LOL!
Note: shonen-ai, spoiler! (capitolo 170 o su per giù XD)
Before you begin… Ebbene, sì, inauguro io questa
fanfiction, con il prompt più scontato per il mio stile! XDD C’era poco da fare,
appena l’ho letto mi è partito un flash… E così ho scritto °-°
Kurogane non era mai stato un tipo troppo socievole; non
amava parlare ne conversare, detestava le persone troppo appiccicose e non
sopportava quella gente che per dimostrarti affetto di abbracciava, baciava e
qualunque altro gesto che potesse prevedere la parola “amicizia” o “amore”…
Tutto questo semplicemente, perché era troppo orgoglioso per ammettere
esplicitamente che in realtà, era una persona che da sempre desiderava la
vicinanza degli altri.
Ovviamente, Kurogane recitava e, forse, tutto questo gli
riusciva meglio di quanto Yuui non avesse fatto fino a quel momento.
Ovviamente, ora che se lo vedeva gironzolare per il castello
di Nihon, ritornato a sorridere era tutt’altra cosa… Era seduto davanti
all’incenso che continuava imperterrito a bruciare sotto i suoi occhi; le mani
congiunte in preghiera, il respiro regolato.
Ora, aveva altro a cui pensare… I
bambini. Odiava
ammetterlo, ma il suo recentemente sviluppato senso paterno non gli dispiaceva
poi così tanto.
Dopotutto, non era davvero così malaccio, insomma… Alla
fine, si stava comportando come suo padre aveva fatto a suo tempo, no? Non se
n’era reso conto, perché era stata una cosa graduale, ma in un modo o nell’altro
Syaoran, Sakura-him e, sì, anche il dannato mago erano diventati come una forma
di dipendenza.
E dire che, poi, tutto era partito da una delle solite
elucubrazioni del mago ed era divenuta quotidianità nel giro di poco tempo;
forse, perché, il ruolo del padre gli si addiceva per natura.
Lui era un maestro per Syaoran, una spalla per Sakura-hime
e, hum… Un amante per Yuui?!
Riflettendo su questo si spaventò
un poco appurando che in più di un caso era stato più propenso a definire Fay
come “il fratello maggiore”, invece
che la madre.
No, no, no! Assolutamente no! I rapporti
tra padre e figlio sono severamente vietati a Nihon!
Kurogane si diede mentalmente dello scemo a quel pensiero;
ok, forse era sveglio da troppo tempo, dopotutto non aveva ancora chiuso occhio
nell’arco di quarantotto ore e la stanchezza iniziava a farsi
sentire.
Diciamo che… Aveva avuto il sonno
disturbato di quei
tempi: tutte le volte che chiudeva gli occhi, l’immagine di uno Syaoran a terra
imbrattato di sangue e di una Sakura tra le sue braccia in fin di vita, lo
tormentava.
Dannati figli!
Pensò tra se e se, grattandosi la testa.
Ora riusciva a capire cosa poteva aver passato suo padre,
quando aveva dovuto avere a che fare con uno scavezzacollo come lui.
Forse Syaoran non era così beffardo come lo era stato lui al
tempo, forse non era stato un ragazzino così aperto, come lo era stato lui al
tempo (cosa che, chiaramente, non si era mantenuta col passare degli anni), ma…
Lui e Syaoran, alla fin fine erano tali e quali.
Come Kurogane non aveva riflettuto neanche un attimo per
salvare il mago ad Acid Tokyo e a Celes, Syaoran non aveva riflettuto neanche
per un istante quando si era catapultato a salvare la hime.
Dopotutto…
Tale padre, tale figlio.
E quando ragionò nuovamente sul
fatto che sia Sakura, che Yuui fossero: incoscienti, svampiti, troppo e
decisamente troppo premurosi nei
confronti degli altri, nonché due soggetti non perfettamente definibili normali (sotto l’effetto dell’alcool,
poi…) e rispettivamente un gattone e
una gattina, poté
correggere il suo pensiero in:
TalI padrI, talI figlI.
Sì, per quanto quel mago si sforzasse di mettere in dubbio
la propria sessualità… Era un MASCHIO. Era un maschio, sennò Kurogane non se ne
sarebbe mai innamorato.
-A che pensi, Kurochu?
Kurogane voltò appena lo sguardo, osservando il biondino;
alzò un sopracciglio, si sollevò sui piedi, lo fronteggiò.
Fay gli sorrise appena, lasciando che la benda s’increspasse
di un poco e che l’occhio d’ambra lo scrutasse.
-Ai bambini.- Rispose semplicemente fissandolo con le
iridi scarlatte, lo sguardo addolcito di un poco… Fay si avvicinò, portò le
braccia al collo di Kurogane, avvicinando le loro labbra.
-Sono certo,- Cominciò sorridendo. –Che se la sapranno cavare, dobbiamo solo
avere fiducia.- Mormorò, mentre il ninja appurava che il ruolo di consolatore non si addiceva poi molto al mago, ma che,
forse, in quel contesto poteva anche essere utile.
-Dopotutto,- Proseguì Fay. –Hanno imparato tutto dal loro
papà.
Kurogane lo osservò per diversi
istanti, sospirò. Era bello sapere di essere il padre di due così bravi figli…
L’unico problema era che quel gioco non sarebbe andato avanti per sempre, sia
Sakura che Syaoran avevano un’altra
famiglia. Forse sia lui che Yuui, sarebbero stati accolti con entusiasmo in
quelle vite differenti, ma
nulla sarebbe stato uguale…
-Ogni tanto…- Iniziò il moro appena
imbarazzato. –Penso come sarebbe avere un
figlio… Da poter crescere.-
Il biondo sorrise.
Forse un fratellino minore, non sarebbe dispiaciuto a
Syaoran e Sakura.
The end… Ebbene, ecco la first shot, yep!
>o< Non vi resta che commentare a attendere che la mia
compare pubblichi, yeees! XDDD E spero che le shot possano scriversi da sole,
come si è scritta questa LOL!
|