La dedico al mio amico Federico Fascio e a Maho87 da Enea e
soprattutto ELIA.
Capitolo 1
Sakura aveva appena finito di fare i compiti di filosofia
che le erano stati assegnati. Lei non amava molto il suo prof. di filosofia di
nome Kabuto Yakushi,poichè la riempiva sempre di un sacco di
compiti:studia Plotino,ripassa Luigi XIV,ricordati della fisica di Aristotele e
via dicendo. Ella era una ragazza tranquilla,che amava uscire con le amiche e
viveva in una famiglia che non era nè povera nè ricca e che non
aveva problemi di alcun tipo e lasciava che la vita scorresse placida e senza
intoppi,e che la figlia,ora diciassettene e alunna della classe 2^M del liceo
classico Sarutobi,il migliore di Konoha crescesse tranquilla nella sua vita
senza regole opprimenti,quali coprifuochi alle 24 o altre,e senza che essa
fosse frustrata da alcun tipo di problema. Non era nè una sechhiona
nè una lazzarona,eccelleva solo in condotta(sempre 10 tipo ragazza
modello)ed era pessima solo in una materia: SCIENZE.
Mamma mia,non c'era modo di fargliela entrare in testa,ma
non è che non la capiva,non le piaceva tutto qui...e ciò che non
le piaceva,come del resto chi non le piaceva,veniva accantonato senza problemi
o eccessive preoccupazioni. La sua vita insomma era gaia e felice,e sembrava
che nulla potesse intaccarla,nemmeno una delusione amorosa.
Ella si alzò e ripose il libro nella libreria vicino
a quello di greco usato poco prima,poi però ad un certo punto
squillò il telefonino e lei andò a rispondere:
-Ciao Temari,come va?
-Bene grazie,sai volevo chiederti se hai finito gli esercizi
per "Kazzuma"
-Si li ho finiti,che ti serve?
-Me li detti che di farli proprio non c'ho voglia?
-Va bene tesoro
Kazzuma era il soprannome di Asuma Sarutobi,che era il
professore di Greco,un uomo alto e barbuto che,contro ogni regola del
provveditorato di Orochimaru,fumava in classe le sue Windchester senza
curarsene asfissiando tutti gli alunni;ma non per questo era poco
amato,bensì per dei brutti fatti accaduti in tempi remoti quando fu
accusato di pedofilia e poi prosciolto dopo un lungo processo;la cosa
però non si era capita.
Finiti di dettare i compiti Temari fece una proposta a
Sakura:
-Ehi ti va di uscire al Kebap stasera con me e Hinata?
-Ci stò ma non so se ho ancora soldi,mi sa che li ho
finiti,sai Sabato scorso alla rinascente c'erano i saldi e così...
-Ma dai,fatteli dare da tua mamma
-E' una parola,quella pitocca è un osso duro
-Poi vi faccio una proposta allettante se venite,ci
sarà da divertirsi-disse Temari
-Sul serio?-esclamò Sakura stupefatta
-Certo e poi andiamo a farci una Tequila al Metronotte
-Non sarà una cattiva idea?-domandò
Sakura-guarda che domani quel buon vecchio figlio di puzzola di Kakashi ci fa
il test di verbi, lo stronzo ed io non vorrei ubriacarmi la sera prima
-Hai ragione-annuì Temari contrariata-ma usciamo al
Kebap dai!!!!
-Va bene ci vediamo là alle 7:30,ok?Perfetto ciao-
Si congedò così dall'amica,che conosceva,come
le altre del resto,sin dalle medie e che da allora furono per lei le migliori
amiche.
Però a differenza sua e di Hinata,Tenten e Kin,Temari
non era di Konoha,ma veniva da un villaggio lontano di nome Suna e si era
trasferita lì all'inizio delle scuole medie poichè il padre era
diventato Kazekage,ossia presidente dell'industria tessile Kaze,che forniva
tessuti e vestiti di qualità fra i più costosi al mondo,inutile
dire quindi che la sua famiglia era molto agiata,molto più di quella di
Sakura.
Temari aveva due fratelli:Gaara,il più piccolo,e
Kankuro,il più grande(aveva 19 anni)e lì a Konoha viveva inoltre
anche il suo cugino Sasori,di cui tra le altre cose aveva una cotta.
Temari era la ragazza tipo a cui piaceva oltrepassare i
limiti del consentito,sentirsi anarchica,fumare canne,ubriacarsi a spronbattuto
e fare sesso con tutti quelli che le interessavano,persino con suo cugino. Era
la ragazza antitetica a Sakura,ma proprio per questo esse si corroboravano e si
sentivano più amiche che mai anche dopo una situazione critica o un
litigio. Ella era una ragazza da disco:si fidanzava con un tizio,se lo portava
a letto e dopo la scaricava senza patemi o rimpianti,mai avuta una storia
seria. Non era quindi una ragazza modello,ma una scalmanata e scriteriata che
faceva la gioia degli stronzi.
Sakura quindi scese le scale e si diresse nell'atrio da sua
madre che stava guardando la televisione interessata al gossip.
Fine cap.