"Driiin! Driiiiiiiin!!" la sveglia di Sara
incominciò a suonare di buon'ora. Da sotto le coperte dalle
diverse tonalità di rosa, una mano sbucò fuori
lentamente e si poggiò sul comodino, in cerca della sveglia.
Ma la sveglia non era sul comodino.
"Sara, ti prego, spegni la sveglia, ho capito che devo alzarmi." si
lamentò Maria, mettendo le coperte fin sulla testa per non
sentire quel rumore assordante. Sara si levò con uno scatto
fulmineo le coperte di dosso e, una volta alzata, andò ad
aprire la luce della cameretta. Poi fece per tornarsene verso il letto,
ma le scappò un urlo. "Sara che succede?!" Maria si
alzò di scatto dal suo cuscino-letto e lanciò via
le coperte per lo spavento.
"S-Silver, cosa ci fai tu qui?!" balbettò Sara che, seduta
sul bordo del letto, si teneva una mano sul petto. "Mi hai fatto
prendere uno spavento!"
Un piccolo folletto, seduto per terra,
teneva la sveglia tra le manine. Il piccoletto salì sulla
sveglia e la spense con un colpo deciso.
"Buongiorno, Sara!!" la salutò con affetto, agitando piano
una mano e sorridendole.
Il piccolo folletto aveva gli stessi capelli di Mirmo, solo che, invece
di essere biondi, erano verdi. Indossava un copricapo azzurro e
rotondo, e ai lati di questo c'erano due piccole alette candide. Anche
il suo vestito era azzurro e indossava una bandana arancione legata
attorno al collo. Sulle guance, c'erano due ingranaggi blu.
"Fratellino! Buongiorno!" lo salutò affettuosamente Maria.
La folletta si mise a sedere sul cuscino, posto in un angolo della
scrivania di Sara. Sara, che stava mettendo la sveglia sul comodino,
chiese: "Silver, ma da dove salti fuori? Non eri a palazzo?" ma subito
dopo notò una tazza blu dalle strisce azzurre sulla sua
scrivania, proprio affianco a quella di Maria. "Si, ero a casa con
mamma e papà, solo che volevo vedervi. E' tanto tempo che
non ci sentiamo!" rispose il piccoletto sorridente. Sara fece per
aprire bocca, ma il folletto non la lasciò nemmeno parlare:
"La mamma mi ha detto che posso venire con voi nel passato."
"COSA?!"
Sara e Maria caddero quasi per terra. "Ma...ma tu sei troppo piccolo!
Hai solo sette anni, combinerai un sacco di guai!" tentò di
dire Maria, ma il folletto aveva la risposta pronta: "Questo lo dici
tu, non la mamma. Ha detto che voi due dovrete stare attenti a me.
Così non combinerò guai" sorrise con aria un
pò presuntuosa. "Sei come papà. Piccolo
dispettoso." disse Maria stando a braccia incrociate. Quanto a
Sara...bhè, lei aveva un espressione di disperazione, ma si
riprese poco dopo. "Va bene, ti porterò con me. Ma solo se
non ti allontanerai mai da me e da Maria." "D'accordo! Ma prima..."
"Dimmi, cosa c'è Silver?"
Ci fu un attimo di silenzio. Poi Silver disse:"Sai, Sara, ho saputo che
hai una sorellina. E' nata da un mese e 23 giorni, se non erro."
Sara si mise una mano dietro la testa e sorrise:
"Bhè, si...ma tu come fai a saperlo? Doveva essere una
sorpresa." "(Wow, sa
esattamente da quanti giorni è nata.)"
"Bhè, cara Sara, me lo ha detto papà."
"(Caspita, Mirmo
è proprio un imbranato.)" "Ehm...va bene.
Bhè, andiamo di là. Ormai non è
più una sorpresa. Ti faccio conoscere Lidia. Venite."
Sara indossò le pantofole e si diresse verso la cucina.
Silver e Maria, invece, si posero sulla spalla di Sara.
"Buongiorno, mamma. Papà è già a
lavoro?" Sara salutò la mamma e si mise a sedere a tavola,
prendendo un toast e spalmandoci sopra della marmellata ai frutti di
bosco. "Buongiorno, Sara. Si, papà è
già andato a lavoro. Ohh, ma chi si rivede! Ciao, Silver!
Come stà Mirmo? E Rima?"
"Buongiorno Camilla! Oh, tutto bene. Ti mandano tanti saluti." rispose
Silver. "Oh, che gentili! Si ricordano di me, ogni tanto. Sai, da
giovani eravamo molto amici. Non che ora non lo siamo, eh!" si
affrettò ad aggiungere Camilla. "Sai, il papà e
la mamma mi hanno concesso di venire con Maria e Sara nel passato. Che
gioia, posso venire anch'io!" Silver aveva gli occhi che brillavano di
gioia e lo sguardo perso, a fantasticare su come potesse essere il
passato. "Come sono contenta" sorrise Camilla. "Ma fate attenzione."
aggiunse.
"Scusa, mamma" disse Sara masticando un boccone di toast, "Silver
vorrebbe vedere Lidia. E' di là?"
"Oh, ma non doveva essere una sorpresa?" chiese sospettosa la
mamma,premurosa.
"Si, ma Mirmo, almeno credo, ha rovinato tutto." Sara diede un altro
morso al toast, che gustò in silenzio.
"Quel pasticcione. Non cambierà mai. Va bene, andate pure.
Ma fate silenzio, Lidia stà dormendo nella sua culla. E'
nella mia stanza." sorrise e indicò a Silver la camera, che
si affacciava sul corridoio che conduceva alla camera di Sara.
"Va bene, grazie tante!" Silver e Maria si misero in volo, e Sara, con
la bocca piena, si alzò in fretta dal tavolo e
andò per raggiungerli: "A-asp..."
ingoiò tutto in fretta, non aveva masticato bene e il toast
grattava sulla gola. "Aspettatemi!"
"Sssh, fate silenzio."
"Va bene, va bene." disse Silver spazientito. Poi si posò
delicatamente sul bordo della culla. Lidia dormiva con il pollice nella
bocca, addormentata di lato. "Oooh, ma è dolcissima!"
sorrise Silver. Lidia aveva ancora pochi capelli castani. L'estate
stava finendo, ma in città faceva ancora caldo. Indossava
solo un body per neonato tutto rosa tappezzato di cuoricini rossi. La
bimba si girò: ora dormiva con la pancia verso l'alto e le
manine sul cuscino, vicino la testa. "E'...così carina...ho
deciso: quando sarà grande, lei diventerà la mia
padroncina." Silver era completamente ammaliato dalla piccola bambina.
"Ah, sono contenta che Lidia ti piaccia. Se proprio lo desideri, Lidia
sarà la tua padroncina, Silver." rispose sorridente Sara.
Poi lanciò lo sguardo per un attimo alla sveglia sul
comodino della mamma: segnava le 8:20. "Diamine! Maria, Silver,
dobbiamo superare tutta la foresta e un quartiere per arrivare a
scuola! Faremo ritardo... andiamo!"
Uscirono in fretta dalla stanza e andarono in cucina, mentre Sara corse
in bagno a vestirsi. Qualche minuto dopo, erano pronti, davanti
all'armadio, per partire. "Ciao mamma, ci vediamo stasera!" la
salutò Sara. "A stasera, e non fare tardi per la cena!"
Sara, Maria e Silver in un attimo erano nella breccia. In qualche
istante erano nel loro rifugio del passato.
"Cavolo corriamo! E' tardi, sono le 8:45...anzi, è tardissimo!!"
strillava Sara correndo per il bosco. Si intravedeva l'uscita, per
fortuna. "Ahimè, che figuraccia... faremo di nuovo tardi..."
Sara era piuttosto giù di morale.
"Non preoccuparti, ho la soluzione!" sorrise Silver. "Ora ci penso io.
Ricordi? Io e Maria, che siamo i figli del re, abbiamo poteri
particolari, tramandati di generazione in generazione. Io sono il
folletto del tempo. Ho il potere di saper manovrarlo piuttosto bene..."
"Ah...ah si? Allora fà presto, figuracce non ne voglio
fare!" rispose ansimante Sara. "D'accordo..." tra le manine di Silver
apparve un ocarina blu. Silver iniziò a suonare una
melodia...era bella, ma particolare. Poco dopo, staccò le
labbra dall'ocarina e intonò la formula magica: "Silver,
Silver, Silver zibang!"
una magia verde e blu uscì dall'ocarina. "Bhè,
cosa è successo di particolare?" chiese Sara. "Guarda
l'orologio." rispose Silver, con aria soddisfatta.
"Segna le 8:00. Che hai fatto, hai spostato le lancette di tutti gli
orologi del mondo?" chiese Sara.
"Nono. Il tempo è andato indietro. Non solo le lancette"
sorrise Silver. "Ora sbighiamoci, o faremo tardi comunque."
"Bravo, fratellino!" Maria abbracciò felicemente suo
fratello. I tre iniziarmono a camminare. Appena svoltato l'angolo
videro Camilla, Fabrizio, Alessia e Tommy che arrivavano dal lato
opposto della scuola. "Buongiorno, Camilla!" la salutò con
simpatia Sara, andandole incontro. "Ciao, Sara!" la salutò
amichevolmente Camilla, come se avesse dimenticato che l'ultima volta
era arrabbiatissima con lei per via di Fabrizio. "Ah, ciao." Sara si
accorse del ragazzo che camminava affianco a Camilla. "Ciao...e tu chi
sei?" chiese lui. "E' la nostra nuova compagna di classe. Si chiama
Sara." gli disse Camilla. "Oh ciao, io sono Tommy..." le guancie del
ragazzo arrossirono ad un tratto. "Sei...molto carina." Sara
arrossì terribilmente, ma poi gli sorrise: "Ahah, grazie
tante Tommy..." nel frattempo, Alessia stava appiccicata a Fabrizio.
Camilla se ne accorse:"Ehi!! Spostati subito!!" le disse nervosamente.
"Ah, ricominciano" si esasperò Tommy. "Ma chi è
quel coso verde?" chiese ingenuamente.
"Ehi, io non sono un coso, capito?! E poi ho solo i capelli verdi." gli
rispose a tono.
"Ah, non te lo avevo presentato... lui è Silver, il fratello
minore di Maria. Maria è la mia folletta." rispose Sara.
"Ah, e quindi quella folletta ha anche un fratello." disse Alessia,
senza staccarsi dal braccio di Fabrizio.
"Mollalo ho detto!" Camilla era innervosita.
"Io ho detto di no!!" le due si guardavano in cagnesco, mentre
Fabrizio, ignorando le due che gli stavano appiccicate, leggeva un
libro di storia.
"Cosa stai leggendo? Sembra interessante." chiese Sara avvicinandosi a
Fabrizio.
"Oh, niente, è solo un libro di storia. Anche a te piace
leggere?" rispose contento Fabrizio.
"Si, certamente! Bello... di cosa parla?" chiese Sara, che
attaccò a parlare con Fabrizio. Camilla e Alessia si
nascosero dietro loro due e iniziarono a parlare:"Quella è
proprio d'impiccio. Ce ne dobbiamo sbarazzare." disse Alessia,
completamente sopraffatta dalla gelosia. "Si... non ne posso proprio
più."
Nel frattempo, Mirmo, Murmo, Rima, Silver e Maria parlavano
tranquillamente tra di loro, ormai abituati ai litigi dei loro
padroni.
"Ma dov'è Yacky?" chiese Maria.
"E' sicuramente a casa a fare le pulizie. Alessia lo tratta come il suo
schiavetto personale." le rispose Mirmo.
"Ah...capisco. Poveretto." Maria era un pò in pena per il
folletto di Alessia.
"No, ormai ci è abituato. Coraggio, sbrighiamoci. Faranno
tardi per le lezioni se continuano a litigare." disse spazientito
Mirmo, riferendosi a Camilla e Alessia, che parlavano animatamente tra
di loro.
"D'accordo, pensaci tu, Mirmo." disse Rima.
"Va bene..."
"Ragazzi è
tardissimo sono quasi le 9:00!!" urlò Mirmo ai
ragazzi, facendo una sceneggiata da attore professionista. Ad un tratto
presero tutti a correre verso l'entrata della scuola, in una battaglia
contro il tempo.
Ciao a tutti,
ragazzi! Ecco un nuovo capitolo... Maria ha un fratellino con un potere
speciale, ma il piccolo dice che anche la sorella ne ha uno... di cosa
si tratta? E Tommy...è innamorato per caso anche di Sara,
adesso? Eheh, non spoilero nulla ;) al prossimo capitolo, e ringrazio
ancora i miei fedeli recensori! A presto ^^
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