Alone

di The Broken Warrior
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Arrivai a Londra,scesi dall’aereo e poi mi incamminai verso l’uscita dell’aeroporto.
Presi un taxi e mi diressi verso la casa che avevo trovato.
Davanti alla casa mi avrebbe aspettata l’agente immobiliare.
Un paio di minuti ed eravamo arrivati.
Pagai il tassista e scesi.
Iniziò a piovere.
“Oh buongiorno lei deve essere Emily”
E: “Eh si sono io”
“Io sono Stacey”
E: “Piacere”
S: “Piacere mio,su entriamo che sta piovendo”
Entrai nella casa,ed era uno spettacolo,era arredata in un modo stupendo ed era molto accogliente.
S: “Allora che ne pensi Emily?”
E: “Oh è bellissima”

S: “Tutto questo per solo 100£ al mese”
E: “Penso che sia perfetto”
S: “Bene,allora ci si vede”

E: “Okay grazie mille,arrivederci”
S: “Grazie a te e arrivederci”
Poggiai le valigie e andai al piano di sopra dove c’era la mia camera da letto,un bagno e un’altra stanza vuota.
Mi buttai sul letto,e iniziai a piangere,un po’ per la gioia,un po’ per la nostalgia.
Mi arrivò una chiamata da Jeremy.
J: “Hei bellaa come stai?!”
E: “Bene,ma ho un po’ di nostalgia”
J: “Anche tu ci manchi,intendo a me e a Cher”
E: “Aww”
J: “Com’è la casa??”
E: “Bellissima,100£ al mese”
J: “E come la paghi?”
E: “Inizio a lavorare come commessa da Harrods la prossima settimana”
J: “Oh okay”
E: “Come sta Cher?”
J: “Sai..viene ogni giorno qui,e poi andiamo al cimitero insieme,è piuttosto triste e depressa..”
E: “Dille che le mando un grosso abbraccio e che la voglio bene”
J: “Va bene sorellina”
E: “Beh Jeremy ora io devo mettere apposto le valigie,ci si sente eh,ti voglio bene,a presto”
J: “Ti voglio bene anch’io,a presto cucciola”
Chiusi il telefono e pensai a Cher,mi dispiaceva averla lasciata sola,ora era triste e depressa.
Era stata davvero la scelta giusta partire?
Avevo tanti,forse troppi dubbi che mi stavano uccidendo.
Magari non sarei dovuta partire,ricominciare da zero ma lì,non qui.
Magari dovevo restare per aiutare Cher.
Una volta messe apposto le mie cose uscì a visitare Londra.
Stavo camminando,sotto il profumo gradevole della pioggia.
Mi sedetti su una panchina,guardai in alto e tirai un respiro profondo,quasi liberatorio.
Guardai il cielo grigio,i nuvoloni che nascondevano il sole,gli uccelli che volavano.
Tutto era più strano,nuovo..
Ma all’improvviso…
Continua.




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