Illusion

di Gwen Chan
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Illusion

Ogni tanto Cry si ricorda del dolce viso di sua madre e quando il silenzio della notte cala sul Pandemonium sente le risate delle sue sorelle.
Alla memoria tornano immagini che colorano le sale del palazzo e scintillano le spade dei suoi fratelli.
Qualche volta Cry, prima di assolvere i suoi doveri di principessa, piange perché nell’aria è rimasto l’odore di suo padre.
C’era un’allegra confusione nel Pandemonium, c’era il vociare dei parenti e della servitù, c’era l’illusione di una vita sicura.
Prima che tutto fosse lordato dal sangue.

 

“Dimmi, Noise, ti ricordi com’era?”
“Non l’ho mai dimenticato, principessa.”





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