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Epilogo
Jennifer aveva pranzato con Patricia quel sabato, ma per
tutto il tempo aveva evitato di parlarle del fatto che si era rivista con
Dominic e soprattutto del fatto che alla fine aveva finito per accettare di
uscire con lui quel sabato sera, all’invito dell’amica però si era vista
costretta a rifiutare e a spiegare il perché di quel rifiuto. L'amica nel
sentirlo nominare aveva messo su un'espressione crucciata, aveva aperto la bocca
e stava per caricare una rispostaccia, Jennifer la fermò.
- Prima di dire qualsiasi cosa sappi che è tutto diverso!
Io sicuramente, lui, da quel poco che ho visto... beh, sappi solo che l'aria
scozzese deve avergli fatto bene e gli deve aver schiarito le idee!-
Patricia aveva alzato le braccia e, senza aggiungere altro,
era salita nuovamente in macchina. Aveva chiuso lo sportello, poi aveva tirato
giù il finestrino, solo che non era riuscita a fare di più che guardarla e
scuotere la testa con un'aria smarrita e con la bocca semi aperta di chi
vorrebbe dire qualcosa ma proprio non gli esce niente. Jennifer aveva riso.
- Ridi, ridi!- era riuscita finalmente a dire severa
Patricia. - Vabbè, ti lascio al tuo destino, se proprio non riesci a levartelo
dalla testa il mesciatone… saluti!-
Aveva messo in moto ed era andata via, lasciando Jennifer
davanti al portone di casa sua che agitava la mano in sua direzione.
Era rientrata quindi, per dimenticanza aveva lasciato il
suo cellulare a casa, lo trovò con una serie di chiamate perse, tutte di
Dominic.
Il giorno precedente l'aveva tempestata di telefonate ogni
minuto, si era giustificato dicendo che era il suo modo di convincerla ad uscire
con lui la sera del sabato. - Perché se io ti rompo le scatole tutto il giorno
forse ce la faccio a prenderti per sfinimento!-
Jennifer aveva resistito stoicamente tutto il giorno senza
cedere, in ufficio aveva tolto la suoneria al cellulare e lo aveva appoggiato
sulla scrivania, ogni poco tempo si accendeva la luce e il nome Dominic
cominciava a lampeggiare sullo schermo, continuava imperterrito a chiamarla
anche se sapeva che non poteva rispondergli dato che stava lavorando. Ad un
certo punto aveva chiamato anche al numero dell'ufficio, Jennifer l'aveva anche
un po’ sgridato.
- Dom, sto lavorando accidenti!-
- Lo so che stai lavorando, infatti non pretendo che tu mi
risponda al cellulare, ma saranno due ore che non ti sento e m'è presa
l'astinenza!-
Jennifer aveva ridacchiato. - Cretino!- gli aveva detto,
quindi gli aveva riattaccato il telefono praticamente in faccia. Il problema era
stato che rialzando gli occhi aveva incontrato lo sguardo di sufficienza del
commercialista. Gli aveva sorriso con la faccia più tosta che potesse fargli,
l'uomo l'aveva continuata a guardare storto, quindi le aveva porto dei
documenti.
- Queste pratiche sarebbero da archiviare, signorina.-
- Certo, subito.- aveva risposto Jennifer. Quando era
andato via si era messa a ridacchiare tra sé e sé, se non altro quella
situazione era divertente.
La sera, appena tornata dall'ufficio, si era decisa a
rispondere alla telefonata numero quattordicimila e seicentoquarantatre di
Dominic per quel giorno.
- Non ne posso più, mi arrendo, vengo con te domani sera!-
gli aveva risposto senza prima dire altro.
Dall'altra parte della cornetta era partito un urlo di
gioia.
- Ma sei veramente scemo!- aveva commentato Jennifer che
aveva dovuto necessariamente staccare il telefono dal suo orecchio, o Dominic
l’avrebbe fatta diventare sorda.
- Hai voglia a scemaggine, c'ho da venderne Jenny!- le
aveva risposto lui al settimo cielo.
Non ci sperava e sapeva di non meritarselo, ma i suoi sensi
di colpa per un momento gli avevano permesso di godersi quel momento. Del resto
quella giornata passata a farle quei bonari dispetti l’aveva divertito oltre
ogni misura, non avrebbe voluto o potuto davvero fare altro se non quello.
Quando l’aveva richiamato il giorno dopo, appena rientrata
a casa dopo il pranzo con Patricia, Dominic l’aveva investita con le parole:- Ma
che fine avevi fatto? Mi sono preoccupato, pensavo che fossi scappata su
un’isola tropicale, oppure che t’avevano rapito gli alieni… in terza opzione ho
pensato che magari ci avevi ripensato e stasera non mi accompagni più!- aveva
fatto una breve pausa, sentendola ridacchiare dall’altra parte, poi le aveva
detto:- Ben inteso che se emigri sull’isola tropicale voglio venire con te!-
- No, non c’è posto, siamo al completo.- gli aveva risposto
Jennifer, stando al gioco.
Quella serata poi per Jennifer era stata strana, lei non
c’era minimamente abituata a passare del tempo ad occasioni del genere. Per
prima cosa era stata subito abbondantemente messa in guardia da giornalisti e
paparazzi da lui: - Non m’interessa se ci vedono insieme, per me non fa alcuna
differenza, quindi facciamo come vuoi tu - le aveva detto facendole intuire
buona parte del suo cambiamento di posizione. Fino a poco tempo prima Dominic
non avrebbe mai permesso che li vedessero insieme.
Jennifer gli aveva espressamente chiesto di poter essere
notata il meno possibile, così Dominic aveva fatto di tutto perché lei non si
sentisse minimamente a disagio, era l’ultima cosa che voleva del resto.
Da subito a quella festa si era sentita impacciata e goffa,
anche se Dominic aveva fatto il possibile per metterla a suo agio anche in
quell’occasione, sia di proposito che non di proposito. Se c’era una cosa che
Jennifer poteva dire di Dominic era che era veramente un tipo particolare. Per
lui non faceva differenza essere in pubblico o meno a giudicare dal suo
comportamento, distribuiva bacini a uomini e donne indistintamente e diceva e
faceva cavolate con i suoi colleghi, tra i quali lei conosceva solo Billy ed
Elijah, anche se gli altri, più o meno tutti, sapeva almeno chi fossero. Billy
poi era stato molto carino con lei. L’aveva fatta ridere il fatto che durante la
serata, ad un certo punto, Billy era arrivato alle spalle di Dominic e gli aveva
dato, anche se gentilmente, un colpetto con il suo cellulare in testa.
- E’ per te, inglesino!- gli aveva detto mentre Dominic si
passava la mano sulla parte offesa con un’espressione finto risentita in faccia.
Poi, sempre con il cellulare dell’amico in mano, l’aveva fissato per un momento
con aria interrogativa chiedendosi chi potesse essere che lo chiamava al numero
dell’amico, quindi se l’era messo all’orecchio e aveva risposto. La sua
espressione smarrita era stata spazzata via in un secondo scarso.
- Passerotta!- aveva esclamato a voce tanto alta che
qualcun altro si era girato nella sua direzione; Billy aveva riso e Jennifer
anche, dato che non aveva potuto fare a meno di farlo per via del tono e anche
del modo in cui aveva chiamato la persona con cui stava parlando. Certo non
aveva potuto impedirsi anche di farsi nella sua testa qualche domanda, che di
certo presagiva di tutto meno che rosei pensieri.
Subito dopo aver concluso la chiamata Dominic, che aveva
intuito che Jennifer avrebbe giustamente potuto trovare quantomeno anomalo quel
termine affettuoso, le aveva spiegato chi fosse al telefono: la famosa Elena che
lui e Billy avevano conosciuto in Scozia. Billy aveva trovato un suo messaggio
nella segreteria telefonica quel giorno e l’aveva richiamata subito, Elena
l’aveva cercato per fargli gli auguri per il suo compleanno, dato che in quel
giorno cadeva anche il trentaseiesimo compleanno di Billy.
- L’ha chiamato! Ma allora vuol dire che i bastardi
qualcosa stanno combinando!- aveva esclamato diretto a Jennifer Dominic, mentre
Billy si allontanava. - Accidenti a loro, non mi vogliono raccontare niente!
Devo assolutamente torchiare Billy, sappi che prima o poi gli farò sputare il
rospo a quello scozzese del cavolo!-
Per forza di cose Jennifer non aveva capito molto, ma
Dominic ebbe il tempo di spiegarle nei giorni successivi cosa fosse successo
durante quel mese in Scozia, parlare di quel mese poi fu utile anche per non
incappare in argomenti decisamente spiacevoli per entrambi.
Avevano continuato a vedersi, sempre in campo neutro. In
genere era Dominic a chiamarla per proporle di uscire, l’andava a prendere,
passavano qualche ora insieme e poi la riportava a casa, non facevano altro che
parlare. A Jennifer piaceva quel modo di approfondire la loro conoscenza, era
quell’inizio che per loro era durato troppo poco, e probabilmente anche lei
aveva le sue responsabilità in quella cosa.
Pendenti erano rimaste molte di quelle domande che Dominic
aveva scritto su quel foglio, una su tutte, ovvero cos’era che a Jennifer
piaceva di lui.
Di certo lei non avrebbe potuto rispondergli presto, tutto
il precedente non era stato affatto cancellato, ma forse, lavorando bene
Jennifer sarebbe riuscita a capire cosa avrebbe potuto riservarle il futuro.
Anzi, cosa avrebbe riservato ad entrambi.
Due settimane dopo quella festa, alla metà di settembre,
Jennifer aveva ritirato la posta dopo essere rientrata dal lavoro. Tra le
bollette e la pubblicità c’era una busta non affrancata con scritto il suo nome,
la calligrafia non era fraintendibile. Si era inizialmente chiesta come avesse
fatto a metterla nella sua cassetta della posta, evidentemente qualcuno doveva
avergli aperto. Era rientrata in casa e si era seduta sul divano, Sploffy le era
andato a fare compagnia.
L’aveva aperta chiedendosi cosa potesse essere, al primo
sguardo Jennifer capì che si trattava di analisi. Un test dell’HIV, con
risultato negativo. In fondo al foglio c’era scritto a mano Nel caso in cui
ancora fossi preoccupata. Te l’ho già detto che sono un coglione? A stasera
Appena sotto il messaggio continuava: P.S.: non ho
nemmeno il colesterolo! E vai!
Si era messa a ridere spontaneamente, il gatto le era
salito sulle gambe sporgendosi sul foglio come se volesse leggere e ridere anche
lui. Sempre tenendo in mano quel foglio e accarezzando Sploffy che faceva
rumorosamente le fusa, Jennifer si era messa a guardare un punto non precisato
del soffitto, sorridendo e riflettendo.
In quelle settimane Dominic le aveva raccontato a grandi
linee degli ultimi mesi che aveva passato, si era dato del coglione almeno un
milione di volte, Jennifer capì di punto in bianco molte delle cose che erano
successe tra loro in quei mesi, soprattutto capì il perché di tutte quelle volte
in cui lo sentiva debole, come se avesse bisogno di protezione e accettazione da
lei. Tuttavia non lo scusava affatto per tante delle cose che le aveva fatto, ci
sono decisamente dei modi migliori di superare le crisi che gestire la vita come
Dominic aveva fatto in tutto quel tempo.
Il momento di voltare pagina per Jennifer non era ancora
arrivato.
Non sarebbe stato certo quel giorno, nemmeno fra una
settimana probabilmente, ci sarebbe voluto del tempo, nemmeno lei avrebbe saputo
dire quanto.
Quello che era certo era che se tutto fosse continuato così
come stava andando avrebbe anche potuto perdonarlo. Certo, quell’esperienza le
aveva definitivamente insegnato a tirare fuori il suo vero carattere da
combattente e che cosa voleva davvero, che non certo quello che Dominic le aveva
dato in precedenza.
Nonostante avesse deciso di essere un po’ più cattiva però,
il suo buon cuore era sempre lì, in agguato, aspettando il momento in cui le sue
difese si sarebbero un po’ abbassate… in fondo tutti possono avere i propri
periodacci, si possono fare delle cose assurde se non si ascolta il cervello,
probabilmente a Dominic era successo proprio questo, e in fondo era un essere
umano come tanti, aveva diritto ad un’altra possibilità anche lui.
Non sarebbe stato presto, di questo ormai Jennifer non
poteva che esserne sicura, ma cominciava a capire che sarebbe successo, prima o
poi.
E alla fine ce
l’ho fatta a postare anche tutta questa storia! Ce n’è voluto e v’ho fatto
venire anche due palle… ehm… per una volta vorrei evitare di essere troppo
volgare, su!
Innanzi tutto
un grazie speciale alla sora
Moon,
collega… se non ci fossi dovrebbero inventarti, e non ho mai detto questa cosa
più seria di così! Sappiate che questa donna mi fa notare tutte le sviste dei
capitoli che senza di lei sarebbero pubblicati un po’ peggio… un po’ parecchio
peggio! Sigh!
Io mi impegno,
lo giuro, ma tanto mi scappano uguale le cazzate… doppio sigh!
Un grazie
sentitissimo va a persone come Sarish, Cassiopea, Dolcemaia, Yarel, July
Aneko e Cowgirl Sara, che mi hanno lasciato i loro commenti e mi hanno
decisamente messo il buon umore in più di un’occasione! Grazie mille davvero, mi
avete fatto un sacco di complimenti che non so se poi me li merito tutti, ma
insomma, la soddisfazione maggiore è che la storia vi sia piaciuta, che vi abbia
tenuto compagnia e che vi abbia emozionate… un bacione enorme, che va anche a
Contessa che mi ha fatto arrivare il suo pensiero in privato… grazie anche a
te!
E lo so che
qui qualcuna di voi dirà furente: e io?
E non vi ho
dimenticate, è solo che per voi ci vogliono i ringraziamenti speciali perché mi
avete fatto fare tante di quelle risate che a volte ho rischiato le convulsioni!
Partiamo con
Artiglio del falco d’argento
con il suo
Casinista Dom! Però c'è di buono che i preservativi li usa sempre, no?;).
Proseguiamo
poi con la Chu che s’è sdata con qualche commento davvero notabile:
Billy...il grillo parlante; direi che gli si addice!
- Benedetto
ragazzo!(m'è salita 'na rabbia...mannaggia i vasetti di yogurt!!Sgrunt!);
- …l'unico qui
da odiare è mr 'FaccioLeCazzateQuandoMiPareEPiaceEPoiRimpiangoDiAverloFatto'...
ah, e anche miss vasetto di yogurt!... (anche se dubito che Mr
'NonSoTenereLilloAlSuoPosto' (:P) capirà...ah!benedetto figliolo!)
La Kaory
anche non è stata niente male con il suo: Ma orecchietta a Dumbo è davvero
uno stronzooooo!!... nn saprei proprio come definire quella specie di hobbit mal
cresciuto...l’orecchietta è stato graditissimo!!
Ma il primo
premio, che le altre non me ne vogliano, va a quella pazza scatenata di Roy
che, per usare le parole sue, a volte è proprio un taglio! Sentite qui:
- Ma che razza
di bastardello, altro che sgrullatina!!! Acchiappandolo pe gli orecchiotti
toccherebbe rinturcinarlo come na caramella!!!!!!!!;
- Ma io nun
mollo finchè nun se sbottona (in senso pscologico! ^__* ma pure nell'altro ^___^
);
- …E
soprattutto che non faccia l'errore di quasi tutto il genere maschile dandola
per scontata, perchè secondo me la nostra Jenny sotto sotto sa essere una
tosta!!!!! E quando meno se lo aspetta potrebbe rimetterci le
orecchiotte!!!!!!!!,
per altro
c’hai visto molto giusto!;
- Mandy non ti
preoccupare non ti prenderemo a randellate (in caso se proprio c'è da bastonà si
bastona sulle orecchiotte pronunciate.... ^__* )…;
- … sono
curiosissima di vedere l'arrampicamento sugli specchi del famoso scalatore
Orecchiesner!!!!
- WUAO ma Dom
il suo bisonte non lo fa riposare mai????? *__*… forse una solenne portata sulle
orecchiotte potrebbe accellerare la crescita!!!! ^__*;
Ma il pezzo
forte è stato: Lo acchiapperei x le orecchiotte e lo sgrullerei ben benino!!
Un abbraccino
speciale va a te e sai il motivo…
In coda,
vorrei dire che spero la storia sia piaciuta anche a chi ha letto e non ha
lasciato segni del suo passaggio se non nel numero delle aperture dei capitoli…
immagino che se avete continuato a leggere era perché vi piaceva… almeno spero!
Oh, però se v’ha fatto schifo lo potevate anche dire, mica me la prendevo se me
lo dicevate educatamente! Volendo siete sempre in tempo ad infamarmi…
gentilmente però, ho l’animo sensibile anche se non sembra!
Stavo per
dimenticarmi la grande sparita! Frodina!!! Ma che fine hai fatto? Se ci
sei batti un colpo!
Ovviamente
aprirò ufficialmente un fan club per l’amatissimo Sploffy che ha già milioni di
miliardi di fans sparsi per tutte le galassie (s’è anche montato la testa… è
insopportabile)!!!!
Qui a questi
link vi mostro i disegni di due sue affezionate fans che ringrazio:
Questo e lo
Sploffy di Falwes:
http://nura.altervista.org/sploffy_falwes.jpg
E questo è lo
Sploffy della mia mamma:
http://nura.altervista.org/sploffy_bina.jpg
Grazie a
tutt’e due, anche da Sploffy!
Anche nei
ringraziamenti non so essere sintetica… ognuno c’ha le sue!
Ancora grazie
mille a tutti, Mandy!
P.s.: potrei non avere finito… lo so, suona come
una minaccia, ma non lo è, ve l’assicuro!
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