«Qualunque cosa distrugga la libertà non è amore.
Deve trattarsi di altro, perché amore e libertà vanno a braccetto,
sono due ali dello stesso gabbiano.»
(Osho)
Tutto sparisce, così in uno zap, tutta quella libertà che una scatola blu gli aveva dato, che lui gli aveva dato.Deglutisce, singhiozza ancora, tocca il muro è freddo e il cuore si chiude in una morsa. Addio libertà, addio a tutto,addio a te. Il muro è celeste ora che lo nota, così triste e monotono, non era di certo blu, non sa di libertà, non sa di lui. Non vuole essere toccata, non vole abbracci ne parole di conforto, rivuole solo la sua libertà, rivuole il suo amore, rivuole il suo Dottore.
I gabbiani volano sulla spiaggia si posano sugli scogli, per un attimo la rivede la sua libertà negli occhi del Dottore, del suo Dottore. «Sto prosciugando una supernova per dirti addio» no quello non era un addio, non vuole crederci. I gabbiani volano via dagli scogli, lontani all'orizzonte quando il Dottore scompare. Si sente chiusa in una gabbia. Addio mio piccolo briciolo di libertà, gli occhi si riempiono di lacrime e emette dei leggeri singhiozzi strozzati, addio mio unico grande amore.
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Okay okay, non so nemmeno io cosa sia ma credo di avervelo già detto lol, volevo scrivere qualcosa di angst o almeno ci ho provato ma non credo di aver reso bene a scena, più che la scena il momento che oddio è così struggente solo a pensarci, sto per piangere... mi ci sono voluti due giorni per metabolizzare le cose e quando ho trovato la citazione ho detto che ci devo scrivere qualcosa ed è uscita questo ma non so se lo resa bene ma in somma è ispirata. Spero che vi piaccia e se vi va recensite. Si lo so che è mezzanotte e venti ma l'ispirazione non conosce orario (?) lol |