I Tokio Hotel non mi appartengono. Quest'opera non vuole essere una
rappresentazione della realtà e non è a scopo di
lucro.
Peace x
A Vale
perché 'Bill fa ridere' e perché, sì,
ha bisogno di una bella
risata
A Fra
perché ormai siamo socie e sorelle, oltre che amiche
Divertitevi
Aliens ♥
Zzzz
zzz zzz.
Quel
rumore.
Zzzz
zzz zz
Quell'insistente
ronzio.
Zzzz
zzz
Stava
per andare fuori di testa.
Zzz
zzz zz
Gustav
chiuse con un colpo secco il giornale che stava leggendo, e si
guardò
intorno.
Negli
occhi degli altri lesse lo stesso, inquietante, timore.
-
Da
quanto tempo è là dentro?- bofonchiò,
rivolto a Tom.
-
Una
quindicina di minuti, credo- rispose il chitarrista, con un sospiro
–
Comincio a preoccuparmi-
- Solo
ora?-
scherzò Georg – Io ho cominciato a preoccuparmi
una
decina di anni fa, quando si è presentato in studio con i
capelli
ritti in testa e una scia di lacca dietro di sé -
sentenziò con una
smorfia – Sapevo che da lì in poi avrebbe
combinato solo casini-
Gustav
rimase in silenzio, e si ritrovò completamente d'accordo con
l'amico.
Avrebbero
dovuto capirlo subito: quello era stato l'inizio della fine di Bill.
E
del
loro sistema nervoso.
Zzzz
zzz zz
Ma
forse non se ne erano accorti perché credevano fosse stato
una di
quelle di follie che si fanno quando si è giovani e
inesperti.
Zzzzz
zzz zz
Qualcosa
però era scattato nella testa di Gustav qualche anno dopo.
Era
stato una mattina, nel loro appartamento di Amburgo.
Lui,
Georg e Tom stavano facendo colazione, e nell'aria si percepiva una
strana tensione.
-
Ho
una brutta sensazione-
aveva detto Tom, posando il cucchiaio nella tazza dei cereali vuota.
I
suoi
amici si erano limitati ad annuire, con sguardo altrettanto turbato e
pensieroso.
Nello
stesso, preciso, istante, i loro occhi erano caduti sulla sedia vuota
a capotavola: Bill mancava all'appello quel giorno.
Si
erano guardati, in silenzio, mentre un brivido percorreva loro la
schiena.
Qualche
secondo più tardi avevano sentito dei passi sulle scale, e
poco dopo
Bill aveva fatto il suo trionfale ingresso in cucina.
I
suoi
amici erano rimasti immobili nelle loro posizioni, osservandolo
attentamente e giungendo alla conclusione che il loro cantante aveva
definitivamente perso anche l'ultimo neurone rimasto.
-
Buongiorno!-
aveva
gongolato, evidentemente allegro.
-
Bill-
aveva invece
sibilato il gemello - Cosa
diavolo hai combinato?-
Zzzz
zzz zzz
Gustav
si ritrovò però a pensare che forse senza quella
criniera che si
era costruito in testa Bill, i Tokio Hotel non sarebbero stati i
Tokio Hotel: quell'acconciatura era il loro marchio di fabbrica.
Zzzz
zzz zz.
Allora,
perché, da quel giorno sentiva la paura assalirlo ogni volta
che
Bill si chiudeva in bagno?
Zzzz
zzzz zz
La
risposta era arrivata un paio di anni dopo.
Erano
in piena fase di produzione per Humanoid, e quel
pomeriggio i
quattro avevano deciso di ritrovarsi nello studio insieme a David per
incidere un paio di canzoni.
Bill
e
Tom erano arrivati con una decina di minuti di ritardo, come al
solito.
Il
primo ad entrare nello studio era stato Tom, e in quel momento Gustav
aveva subito compreso che c'era qualcosa che non andava: la faccia
stravolta del chitarrista lasciava presumere che Bill aveva avuto un
altro dei suoi colpi di testa.
- Vi
prego- aveva
supplicato con voce strozzata – Non
commentate-
Georg
e Gustav si erano guardati, incuriositi e spaventati allo stesso
tempo, ma non avevano fatto in tempo a fare alcuna domanda,
perché
subito, alle spalle di Tom, era comparso Bill.
-
Salve
a tutti!-
Dreadlocks.
Bill
si era fatto i dreadlocks.
Sul
viso di Gustav si era dipinta un'espressione indecifrabile: stupore e
rassegnazione, questi erano i sentimenti che aveva provato in quel
momento.
Stupore,
perché non pensava sarebbe arrivato a tanto.
Rassegnazione,
perché in fondo, sapeva -anzi, aveva sempre saputo- che con
Bill non
si aveva mai toccato abbastanza il fondo.
Zzzz
zzz zz
Eppure,
anche quella volta, Gustav non aveva ascoltato quella voce che lo
martellava da anni: “Scappa da
questa band. Fallo, finché sei
in tempo”
Zzz
zz zz
Cos'è
che lo teneva ancorato a quel gruppo di pazzi?
Zzzz
zz zz
Cos'è
che non l'aveva fatto scappare a gambe levate quando Bill si era
messo in testa di farsi crescere la barba, dopo essersi tagliato i
capelli ed aver sperimentato la cresta per qualche mese?
Zzzz
zz zz
Per
non parlare poi di quando si era tinto i capelli di biondo.
Zzz
zz zzzz.
E
che
dire delle exstensions?
Zzz
zzz z
Forse
era l'amore per la musica.
Zzz
zzz z.
Forse
era che, in fondo, voleva bene a quei tre, per quanto fossero
impossibili da gestire, completamente fuori di testa e decisamente
troppo rumorosi.
Zzz
zz z..
Forse
era che...
Zzz z-
Gustav
alzò di scatto la testa, spaventato: il ronzio era cessato.
E
ciò
non presupponeva nulla di buono.
Lanciò
uno sguardo a Tom e Georg, e video che anche loro stavano tremando,
un po' dalla curiosità, un po' dalla paura.
Sentirono
il rumore della porta del bagno che si apriva, seguito da passi
pesanti.
“Anfibi”
pensò Gustav “Quale persona sana di mente va in
giro in anfibi per
casa sua?”
-
Ragazzi?-
La
voce squillante di Bill ruppe il silenzio surreale che si era creato,
e il batterista si ritrovò a trattenere il fiato:
quell'attesa lo
stava esasperando.
-
Ah,
eccovi-
Finalmente,
dopo qualche – lunghissimo - istante, Bill era arrivato in
salotto.
Gustav
non credette ai suoi occhi.
Quello
era decisamente troppo.
-
Beh?- disse il cantante, con un sorriso a trentadue denti –
Che ne
dite?
-
Bill- sibilò Gustav, battendo sul tempo Tom, che aveva
appeno aperto
bocca per parlare – Cosa
diavolo hai combinato?
Aliens,
sarò breve, perché devo scappare: perdonatemi se
sono ancora qui
c.c
Spero che
questa piccola OS che tengo nella chiavetta da un po' vi sia
piaciuta!
Non sto
qui a commentare perché devo davvero andare via D:
Aspetto le
vostre recensioni!
Per
qualsiasi cosa, contattatemi!
Trovate i
link dei miei account Facebook e Twitter sulla mia pagina autore!
Un
bacione,
Heilig
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