bibite
Prompt: 0.96
“Pub” (Scelta Libera)
Subtitle:
“... Hai per caso la ragazza, tu?”
Rating: Giallo aranciastro? Arancio giallastro? XD
Note: shonen-ai, idiota,
scandalosamente AU, senza un senso logico XD, guest star Shaoran e
Sakura!
Before
you begin… Mi
scuso per il grosso ritardo che ha costretto Pucchy a postare due volte
di fila, ma mi ha colto un attacco di influenza...
ò_ò ho
passato due giorni piegata sul water a vomitare, brutta esperienza!
Comunque... Questa COSA mi è venuta in mente
giovedì, perchè sono stata
trascinata a Milano da mia sorella e ci siamo fermate a un bar... Dove
il barista continuava a sfottere la cameriera... E la cameriera gli
urlava dietro alla Kurogane... XD E da qui nacque questo scempio.
-Benvenuti al Cat's Eye, signori!
Come posso servirvi?-
La voce squillante
del barman gli giunse alle orecchie forte, chiara e fastidiosa come
sempre. Ma non poteva gridare un po' di meno?
Sbuffò
irritato, Kurogane, mentre ripuliva un alto bicchiere che non molto
tempo prima era stato riempito di uno dei cocktail colorati che Fay
amava tanto inventare. Il biondo gli dava davvero sui nervi.
Passava tutto il giorno con quel sorriso idiota stampato in volto, a
lanciargli stupide frecciatine al solo scopo di farlo urlare in
pubblico; ormai una buona metà dei loro clienti abituali
veniva lì solo per godersi lo spettacolo della sua
umiliazione!
-Kuro-drink, se
continui ancora per molto mi consumi il bicchiere!-
Si accorse
all'improvviso che stava strofinando la stessa stoviglia da cinque
minuti buoni, e ormai quella brillava sotto le luci artificiali del
posto come se fosse fatta di cristallo. Con un borbottio seccato -il dannato si infiltrava anche
nei suoi pensieri, e che cavolo!- la ripose tra la roba
pulita, e stava per passare alla prossima quando si ritrovò
davanti l'oggetto delle sue lamentele.
-Kuro-gin, hai la
facciotta arrabbiata... Guarda che così mi spaventi la
clientela!- E accompagnò il rimprovero tirandogli le guance,
con una risatina troppo acuta perchè potesse appartenere a
un normale maschio adulto. Non che quel tipo fosse normale, ma si
poteva sempre sperare...
Prima che potesse
tirargli addosso lo straccio bagnato, quello gliel'aveva preso di mano
e lo stava tranquillamente strizzando nel lavandino.
-Al tavolo sei ci
sono Sakura-chan e Shaoran-kun. Vogliono il solito. Corri, su!-
-Perchè
non li servi tu, invece?- mugugnò Kurogane.
-Ma è
ovvio. Lo so che il mio Kuro-chan si annoia se lo tengo troppo a lavare
i piatti, deve divertirsi...- Gli rispose l'altro, con un sorriso che
non prometteva nulla di buono.
-E al bancone chi
c'è, idiota di un barman, se tu te ne stai qui a pulire?-
-Oh, Kuro-rum,
dubiti della mia intelligenza? Ci ho lasciato Chii! Adesso
và!- Ecco, ora
era certo che Fay fosse un pazzo. Quella ragazzina che avevano assunto,
nonostante tutta la sua buona volontà, era buona solo a
servire! Non per essere scortese, ma persino lui sapeva
preparare un cocktail meglio della poveretta.
Di nuovo fu
interrotto prima che potesse ribattere, stavolta da una spinta
stranamente energica per uno di quella costituzione. Si
avvicinò al ripiano e prese i due bicchieri che il barista
aveva preparato per i loro clienti migliori, ignorando il girdo di Non scordare gli ombrellini! da
parte del biondo, poi sbuffò e si avvicinò al
tavolo dove una coppia di ragazzini aspettava le sue ordinazioni.
Sperava vivamente che quell'idiota di Fay non avesse di nuovo messo
della vodka nei bicchieri di nascosto... L'ultima volta che l'aveva
fatto, Sakura si era messa a scorrazzare per il locale imitando un
gatto, mentre il ragazzino -che
all'inizio gli era parso perfettamente sobrio- si era
inchinato profondamente davanti a una delle piante dell'ingresso e le
aveva chiesto di insegnargli l'arte
della preparazione del Cosmopolitan, Kurogane-san!
-Tenete-
esordì, posandogli di fronte i due drink. Sakura gli
sorrise, gentile come sempre, mentre Shaoran si limitò ad un
cenno di saluto prima di afferrare il bicchiere e prendere un sorso.
-Andateci
piano... Non ho visto cosa ci ha messo, lì dentro. Potrebbe
esserci del gin, per quello che so.- Il giovane mise giù il
bicchiere immediatamente- non si era ancora ripreso del tutto
dall'incidente con la pianta.
-Sono sicura che
Fay-san si è semplicemente sbagliato, quella volta...-
Subentrò l'altra, in sua difesa.
-Quel tipo
è semplicemente pazzo! E poi, nemmeno lui è
così svampito da scambiare del succo di fragola per vodka.-
Lasciò volutamente perdere il fatto che, probabilmente,
Fay era
così svampito.
-... Ammettendo
che si sia sbagliato, poi, cosa avrebbe potuto distrarlo tanto?-
-Bè...
Magari ha dei problemi con la sua famiglia... Lei non ne sa niente,
Kurogane-san?-
A quella domanda,
il cameriere rimase spiazzato. Il pazzo non gli aveva mai detto nulla
sui suoi parenti, nè tantomeno dei suoi problemi. Non che
avesse torto, Kurogane dopotutto
non gli aveva certo parlato dei suoi, ma gli dava
davvero fastidio non sapere qualcosa di così fondamentale su
quello che, nonostante tutte le litigate, era un suo amico -non che l'avrebbe mai ammesso
davanti a lui. E che cavolo, solo perchè gli
urlava sempre contro non voleva dire che non potesse aiutarlo!
-Kurogane-san?-
La ragazzina ora lo guardava interrogativa. Si era imbambolato di
unovo, dannazione!
-Non so nulla
della vita privata di quell'idiota.-
Sakura si chiuse
in un silenzio pensoso, mentre Shaoran ispezionava attentamente il
proprio cocktail come se potesse accertarsi della presenza di alcol
solo osservandolo. Proprio quando stava per andarsene, visto che
entrambi lo stavano ignorando, la ragazza lo osservò
sorridente.
-Forse Fay-san
è innamorato di una ragazza e stava pensando a un modo per
conquistarla!-
-Ma che idiozia.-
Ignorò lo sguardo scandalizzato della giovane alla quasi
parolaccia. Lo era davvero.
Fay, quello che indossava abiti super aderenti e stivali di pelle alti alla coscia,
quello dal visino d'angelo che flirtava con lui in ogni momento
possibile, con una ragazza?
Se non fosse stato per la rabbia ingiustificata che gli era montata al
pensiero, si sarebbe messo a ridere.
-Non dica
così, Kurogane-san!- S'infervorò quella, con le
guance leggermente gonfie al modo brusco in cui aveva rifiutato la sua
tesi. -Fay-san è una persona molto romantica, l'amore...-
-Hyuu, Kuro-vodka~ Ci sono
clienti in attesa!-
Kurogane
si alzò immediatamente, guardando male il biondo che stava
spargendo acqua su tutto il ripiano agitando lo straccio bagnato, per
attirare la sua attenzione.
-E perchè non li
servi tu, visto che sei così impegnato a sporcare in giro?-
L'unica risposta fu una sventolata più energica delle altre,
accompagnata da un altro degli irritanti sorrisi del pazzo.
Sospirò, seccato, e si avviò verso il bancone in
soccorso
della povera Chii, alle prese con il mixer.
***
Kurogane
poggiò i gomiti sul bancone, osservando pensieroso il barman
intento a chiudere il locale. Era esausto; quella era stata una serata
terribile, e non solo per la ressa tipica del sabato sera; anche la
mezz'ora passata a cercare di fermare Sakura, di nuovo misteriosamente
ubriaca, e le lamentele di un paio di clienti che si erano ritrovati il
drink sbagliato non erano abbastanza a giustificare il suo stress. No,
era tutta colpa delle parole della ragazzina: aveva continuato a
rimuginarci sopra tutta la sera, e questo l'aveva reso ancora
più scontroso del solito -oggi, i rimproveri di Fay sullo
spaventare i clienti avevano avuto un fondamento.
Non che potesse
farci qualcosa. Quella frase, per qualche strano motivo, l'aveva
irritato terribilmente. Ovvio che fossero tutte benemerite cazzate, chiunque
avesse mai visto il mago avrebbe potuto confermarlo! Era chiaro come il
sole che quello era l'essere più gay di quel mondo -e di tutti gli altri, se ne
esistevano.
Ma... Come poteva
esserne sicuro? Dopotutto, lui del barman non sapeva nulla. Erano
amici, sì, ma mai si erano visti fuori dal lavoro,
nè si erano fatti domande personali. Le apparenze ingannano,
diceva sempre sua madre... Magari Fay era davvero innamorato.
Chissà, forse pure fidanzato...
-Kuro-brandy,
tutto a posto?- Doveva aver emesso un qualche suono, perchè
l'altro aveva smesso di spazzare il pavimento e ora lo guardava
preoccupato.
-Nh... Certo!-
-Se lo dici tu,
Kuro-sherry...- Commentò, ironico, il barman.
Rimasero in
silenzio per un poco, Kurogane pensieroso e Fay intento a ripulire le
piastrelle nere del locale. Fu il primo a parlare, dopo qualche minuto.
-...
Ehi, barman.- Quello poggiò le braccia incrociate
in cima al manico della scopa, e la testa su di esse, osservandolo in
attesa che continuasse. -... Hai per caso la ragazza?-
Da curiosa che
era, l'espressione dell'altro divenne divertita.
-Perchè
questa domanda, Kuro-wine? Sei geloso?-
Il moro divenne totalmente rosso e tentò di ucciderlo con lo
sguardo, pur sapendo che non l'avrebbe intimorito. E che forse un po' geloso lo
era...
-M-Ma certo che no! Che diavolo vai a pensare, idiota?-
-Era una domanda perfettamente innocente, Kuro-cognac.- E il sorrisetto ironico si allargò.
-Le
tue domande sono innocenti quanto il locale per guardoni nel quartiere
a fianco.- Il tipo che lo reggeva era un dannato pervertito dal mento
enorme e due basette anche più grandi. Quello dava i brividi
persino a lui.
-Comunque,
pensavo davvero che avessi più spirito di osservazione,
Kuro-cointreau. Ti sembro il tipo da ragazze?- E alzò un
sopracciglio fine, accennando con la mano agli stivali... Kurogane non
si era davvero mai accorto che avessero il tacco.
-...
No, in effetti no...- Borbottò, arrossendo di più e
voltando la testa determinato a non incontrare il suo sguardo. -E
comunque ho chiesto solo perchè sei anche più distratto
del solito. Sakura sostiene che tu sia innamorato.-
Per
un attimo, Fay sembrò sorpreso; la sua facciata sorridente
però si ricompose in fretta, e lui si limitò a poggiare
la scopa e avvicinarsi con un altro dei suoi risolini effemminati.
-Hyuu... Si nota davvero così tanto?- Mormorò, sedendosi sul bancone di fianco all'altro.
-Quindi
è vero...- Non sapeva perchè, ma la cosa gli faceva
stringere il petto in modo quasi doloroso. Si chiese per un attimo come
mai, ma il biondo riprese presto a parlare.
-Bè...
Diciamo che c'è una persona a cui voglio bene... La conosco da
poco tempo ma mi ci sono già affezionato e vorrei che fossimo
più che amici...- Kurogane emise un grugnito, non molto
soddisfatto della direzione che stavano prendendo le cose. Fay gli si
avvicinò all'orecchio, aumentando il lieve rossore già
presente sulla sua pelle abbronzata, e allargò il sorriso.
-Ci sono altre cose che vorrei... Soprattutto cose che vorrei tanto fargli... Come questa.-
Il moro non fece in tempo a chiedersi cosa diavolo stesse succedendo che si ritrovò
il biondo appeso al collo, le labbra morbide unite alle sue. Invece di
essere disgustato, come ogni uomo normale sarebbe stato, trovò
che la sensazione della bocca dell'altro sulla propria non gli
dispiaceva. Proprio per nulla.
Non sapeva bene come, ma presto quello che era un casto contatto
divenne un bacio in piena regola, lingue comprese. Strinse le braccia
attorno alla vita di Fay, e quello emise un lieve gemito di piacere e
attaccò la sua bocca con rinnovato vigore. Si staccarono dopo
lunghi minuti, quando il bisogno d'aria si era fatto pressante; il
biondo si passò la lingua sulle labbra arrossate, con un sorriso.
-Ehi, Kuro-drink...-
-Mh?-
La voce dell'altro si ridusse a un mormorio sensuale. -Vuoi vedere cos'altro vorrei fare a quella persona...?-
The end... Omg...
Inizio con la crack, passo per una sega mentale e finisco con un
principio di lemon? ò_ò ma che cavolo di storie scrivo...?
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