Il sole e il veleno

di kamy
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Ringrazio anche solo chi legge.


Partecipa alla fanfiction challenge:
Prompt:

Personaggi: Severus, Hermione

Prompt: Smetti di credere al sole perché le nuvole lo coprono?


Prompt:

Testo canzone: Halestorm-Familiar Taste Of Poison







Il sole e il veleno

Piton sprofondò nella pila sollevata dei cuscini del suo letto, chiuse gli occhi e si avvicinò il bicchiere di vino elfico al naso. Inspirò sentendone l’aroma e si leccò le labbra sentendole screpolate. Avvertì lo scricchiolio della porta e dei passi risuonarono nella stanza.
“Cinque punti in meno a Grifondoro. Solo gli esponenti di quella casa osano andare in giro a quest’ora” sibilò. Si voltò e vide Hermione. Sbuffò, sentì le guance pizzicare e la figura della studentessa era sfocata, i suoi occhi dalle iridi nere erano liquidi.
“Come volevasi dimostrare” borbottò. La Granger si chiuse la porta alle spalle.
“Le altre volte che le sono venuta a fare visita dopo non mi ha messo in punizione” ribatté con tono deciso Hermione.
“Mi sembra di averle già spiegato che la sua è un’infatuazione ed io, purtroppo, quando sono ubriaco non ho abbastanza lucidità da rendermi conto di quanto mi dispiaccia la sua presenza” borbottò. Si portò il bicchiere alle labbra e sorseggiò il liquido vermiglio. La ragazza guardò la serie di bottiglie appoggiate sul pavimento di pietra.
“Professore, ogni volta che la vengo a trovare dopo le lezioni la trovo sempre con una bottiglia. Mi spiega perché si fa del male?” domandò. Strinse i pugni e gli occhi castani le brillarono, aggrottò le sopracciglia.
“Non si sa rispondere da sola signorina? Credevo fosse un’insopportabile so tutto io. Non c’è scritto in uno dei suoi manuali?” domandò acido l’adulto. Finì il liquido contenuto nel bicchiere. La luce della luna che filtrava dallo spiraglio tra due drappi pesanti gli illuminava il viso.
“Se è preoccupato per la guerra, sappia che finirà. Voldemort ha basato il suo impero su castelli di carta. Paure di nomi, intrighi, inimicizie tra i maghi, ma alla fine se siamo uniti riusciremo sicuramente a sconfiggerlo” spiegò. Avanzò e i lunghi capelli ondulati castani le ondeggiarono dietro il capo.
“La pace non esiste, non l’ho mai vista” biascicò Piton. Si passò la mano nivea tra i capelli unticci e usò l’altra per prendere una bottiglia oltre il bordo del letto.
“E lei smetterebbe di credere al sole perché le nuvole lo coprono?” ribatté la mezzosangue. Piton stappò la bottiglia.
“Risponderò al primo quesito. Bevo perché mi piace questo sapore di familiare veleno. Perciò con questo capisca quanto m’interessa della pace e del sole” sibilò.

E' andato a invitare Fleur al ballo!





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