Ricordo perfettamente il mio primo giorno ad Hogwards: scesi dal treno, noi nuovi alunni venimmo portati in barca fino ai portoni del magnificente castello che ospitava la Scuola di Magia e Stregoneria di Hogwards, dove prima di noi avevano studiato molti maghi e streghe famose; era un onore essere lì, soprattutto per una come me che -come i purosangue che frequentavano la scuola mi facevano sempre notare- era una Nata Babbana, ossia una strega i cui genitori non avevano poteri magici. Mi ero sempre sentita a disagio nel mondo babbano in cui ero cresciuta fino ad allora, come se fossi troppo intelligente e troppo strana per quel posto, ma non appena vidi l'elenco dei corsi che avremmo cominciato a frequentare il giorno seguente, la famigliare sensazione di inadeguatezza svanì: c'erano "Pozioni", "Incantesimi", "Divinazione", cose che suscitavano vivo interesse in me. Quando avevo 7 anni e qualcuno mi chiedeva quale fosse la mia casa, rispondevo: "Quella casetta bianca in fondo al viale", mentre ora la mia risposta è sempre: "Hogwards è la mia casa!" |