Corri, e corro...

di Affabula
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Corri, corro, corri, corro...

E ti guardo.
Tu cammini, e io dietro, ad inseguirti.

Inciampo.
Ma mi rialzo, rialzavo.

Ma era vero?
E’ vero?

Non è che inseguivo la tua ombra?
Non è che inseguivo la tua immagine in uno specchio?
Ma correvo e correvo.

Ma non ti ho mai raggiunto?
Forse un po’.

Corri.

Quando mi hai accompagnato in braccio e poi per mano.
Quando mi hai salutato.
Quando mi hai parlato, forse, per darmi una piccola spinta.


Corro.




Ferma.


‘Sono stanca,
anche se per poco, ho corso e corso, con tutte le mie forze, ma tu continuavi ad andare avanti’.
Ciò che ho pensato.
Mi sono girata.


Ferma.


Immobile, voltata dall’ altra parte.
Senza ragione.

Non farti aspettative,
non viaggiare troppo con la fantasia,
non pensare ad un lieto fine.

Meglio non illudersi.
O no?
Meglio sognare ad occhi aperti e se il sogno non è realtà tormentarsi nel dolore della scoperta
o è meglio non sognare ad occhi aperti così,
quando scopri la verità, soffri quella verità che eri pronta a soffrire?

Ma se non riesco a farti capire non va, non va bene.


Ferma.


Ancora ferma.
Poi sei tornato.

Torni a casa?
Mi giro.
Ti giri e mi saluti con la mano.
Sorrido.
Rinizio a correre.

E corro.

Corri, corro, corri, corro


















Che sia un continuo de s e n u a r?
Forse. Chissà.
Fatto sta, che i sentimenti sono gli stessi.
Era da molto che non scrivevo.
Vorrei ringraziare tutti coloro che hanno letto e leggeranno le mie fan fiction e
Vitani, grazie mille per il commento.
Presto vorrei riuscire scrivere altro.


    L




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