...UNA
NOTIZIA ASSURDA...
-CHE COSA?????????
L’urlo
lanciato dalla ragazza fece tremare tutto il palazzo.
-Tesoro,
sii ragionevole…- una donna sui quarantacinque anni tentava
di far ragionare sua figlia, una ragazza alta, con i lunghi capelli
scuri raccolti in una coda di cavallo, e degli occhi castani che in
quel momento emanavano scintille.
-Ragionevole?
Mamma, mi hai appena detto che, tre giorni dopo l’inizio
della scuola, e ti faccio notare che comincerò subito con il
dare una pessima impressione, prenderemo un aereo, con tutta la
famiglia, e sai meglio di me quanti siano i nostri parenti, per andare
al matrimonio di Kikio, che ha innocentemente deciso di sposarsi a Kozu?
-Sango,
tesoro…Kikio è la figlia di mia sorella, dobbiamo
andare a quel matrimonio!
Sango
sbuffò piuttosto sonoramente e, con un diavolo per capello,
si rinchiuse in camera sua, mettendo la musica a tutto volume e
stendendosi sul letto.
Era
una bella ragazza, alta e snella, ma anche ben formata, con occhi
castani piuttosto espressivi. Aveva diciassette anni, e frequentava, o
meglio, avrebbe iniziato dopo due giorni, il terzo anno al liceo
classico, cambiando praticamente tutti i professori. Sua madre, tanto
per complicarle un po’ la vita, le aveva appena annunciato
che, cinque giorni dopo, sarebbero partiti per Kozu. Certo, il fatto
che avrebbe saltato subito la scuola un po’ la preoccupava,
ma ciò che davvero la terrorizzava era la compagnia. La sua
famiglia era numerosissima, sua madre aveva ben tre sorelle, ed ognuna
di esse aveva una famiglia. Ed ora sua cugina., Kikio, ventisei anni,
aveva deciso di sposare un ricco imprenditore, pazzo quasi quanto lei,
di Tokyo. Per non far torto né ai parenti di lei,
di Kyoto, né a quelli di lui, di Tokyo, i due avevano deciso
di sposarsi a Kozu, un’isoletta di pescatori che avrebbero
monopolizzato per l’evento. Unica nota positiva: avrebbe
rivisto Kagome, la ragazza di suo cugino Inuyasha, di qualche anno
più grande di lei, che abitava in un paesino un
po’ distante da Kyoto. Ma questo non riusciva a renderla
felice. Il rischio di fare figuracce era altissimo, con la famiglia che
si ritrovava!
-Sango…posso?
Timidamente,
il fratellino di Sango, Kohaku, si affacciò alla porta.
-Dimmi,
Kohaku.
-Ecco..è
Kikio al telefono…- Sango lo guardò truce, poi
afferrò il cordless.
-Cuginetta…come
stai?- la voce squillante di Kikio all’altro capo del
telefono le perforò i timpani.
-Kikio…MA
COME TI E’ VENUTO IN MENTE DI SPOSARTI SU UN’ISOLA
IL DODICI SETTEMBRE????- sbraitò la ragazza.
-Oh,
ma dai…salterai la scuola…e poi anche Naraku ha
un sacco di parenti, magari farai colpo!!!
Sango
contò mentalmente fino a dieci:- Kikio…sai bene
che se tu fossi più vicina saresti già morta,
vero?
Risata
all’altro capo del telefono:- Comunque…la mia
telefonata era per motivi puramente organizzativi…non hai
problemi a dormire in camera con Kagome, vero?
Sango
sospirò:- No, nessun problema…
-Perfetto,
allora ci vediamo tra qualche giorno e… qui è
molto caldo, attrezzatevi bene!
Un
click segnò la fine della telefonata.
La
ragazza, sconsolata, si lasciò nuovamente cadere sul
cuscino. Come se tutto quello non fosse già abbastanza, ora
aveva anche un altro problema. Lei, una ragazza piuttosto
sportiva… cosa avrebbe indossato a quel matrimonio????
*********
Ed eccomi finalmente,
con la mia prima ff!! E' quasi emozionante, pensare che qualcuno
leggerà sul serio quello che scrivo, e che magari lo
apprezzerà anche... Mi farebbe molto piacere ricevere
qualche commentino sulla mia fic (che è in parte basata su
una mia esperienza..ma questo non vi interessa!), sia positivo che
negativo, e magari con qualche consiglio su come migliorarmi!
Baci e al prossimo capitolo!!!
PS:Ho
un'altra richiesta...non è che qualcuno potrebbe gentilmente
dirmi come a modificare il carattere, il colore e la grandezza della
scrittura sulla pagina autore?? Sono un po' negata...
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