Dopo un lungo periodo di lavoro intenso il nuovo capo della Mishima Zaibatsu ,Jin Kazama si sfila la cravatta e si getta sul divano.
<< Anche oggi è andata!>>.
Dopo alcuni minuti Jin si solleva dal divano con un balzo e si dirige nella stanza da bagno per una doccia.
Il vapore comincia a salire,così anche i pensieri del giovane risuonano nella sua mente.
<< Sono passati diversi anni da quando non vengo a trovarti mamma…Volevo solo riaverti qui per un giorno,anche se questo mio desiderio è proprio irrealizzabile..>>
Ad un tratto Jin comincia a sentire un fitto dolore sul deltoide sinistro.
<< Argh..Questo marchio…Che siate maledetti Mishima!! E’ per colpa vostra che mia madre è morta, ed è per vostra colpa che io porto le cicatrici di tutto questo!>>
Jin chiude il lavello dell’acqua e afferra l’accappatoio. Dopo essersi asciugato Jin si dirige in camera sua e prima di dormire ,fantastica sulla sua isola natale dov’era nato e cresciuto.
<< Yakushima…si dice che lì piova 35 giorni al mese,infatti ho più ricordi di quel posto con quella pioggia battente,quando mia madre raccontava storie o quando ci sedavamo assieme vicino al camino per riscaldarci. Una volta che aveva smesso di piovere,però mamma mi mostrava delle tecniche che allora ritenevo davvero incredibili e io la guardavo con grande ammirazione! Mi diceva sempre che ero destinato a far grandi cose...e che un giorno mi attenderà una dura lotta >>.
Jin si gira su un lato del letto e chiude gli occhi nel tentativo di prendere sonno. Il giovane sogna il volto di sua madre e la sua casa a Yakushima. Jin sorride felicemente e gioca a rincorrere sua madre quasi come se fosse ritornato bambino.
<< Dai mamma ,prova a prendermi adesso prrrrrrrr >>
Jin fa una pernacchia a sua madre e comincia a correre.
<< Se ti prendo ti concio bene bene!AHAHAHAHAH>> rispose Jun sorridendo.
L’aria di felicità viene distrutta dal trillo della sveglia.
Jin si solleva dal letto rimanendo sul bordo e riflette.
<< Era così reale…mi sembrava di esser tornato bambino!>>.
Alzandosi Jin comincia a prepararsi per andare a lavoro. Come al solito si dimentica di far colazione ,cosicché una volta in ufficio…
<< Nina!!Nina!!Dove sei Nina?!?>>
<< Sono qui ,si può sapere cos’avresti tanto da urlare alle 8 e mezzo del mattino? Risponde Nina infastidita
<< Ho dimenticato di fare colazione ,potresti prendermi un cornetto e un caffè macchiato?>>.
<< Sei un vero scroccone! Dimentichi che questo mese ti ho offerto quasi 10 colazioni! Puoi anche farla a casa tua no? O non sai come usare i fornelli?>> risponde l’ex mercenaria passando da uno stato furioso ad un sorrisetto divertito.
<< Vogliamo ricordare che all’ora di pranzo sono sempre io che ti porto a mangiare il sushi e ti comunico che il tuo palato sopraffino è un vero e proprio nemico del mio portafoglio!>> ribatte Jin guardandola con un’aria da sfida.
<< Questa volta l’hai vinta tu…>> Risponde Nina allontanandosi.
<< Ricorda di mettere 2 bustine di zucchero!>> Grida Jin a Nina prima che si allontani.
Jin comincia a sfogliare le pratiche e cade l’occhio su un fascicolo proveniente da Yakushima ;incuriosito Jin apre il fascicolo leggendo: “ Progetto di disboscamento ambientale della foresta e dimezzamento della flora vegetativa della specie Cryptomeria”
<< Non è possibile! Quella foresta era tutelata dall’Unesco stesso dal 93’! Non si può creare un danno simile in un ecosistema tanto grande. Devo operare di persona!>>
Jin vuole salvaguardare quella foresta perché in qualche modo gli ricorda sua madre e del fatto che era titolare di un’importante organizzazione ambientalista e di tutela della flora e della fauna selvatica a livello mondiale.
Intanto Nina gli porta il caffè e il cornetto come da Jin richiesto
Sorseggiando Jin sente qualcosa di strano…
<< Nina ,per caso la macchinetta del caffè ha qualche genere di guasto?>>
<< No,perché?>>
<< Questo caffè ha un sapore insolito .Sarà una mia impressione,mah!>> risponde Jin sorseggiando
<< Non ti sbagli, infatti ci ho sputato dentro! AHHAHAHAHAHA>>
Alla notizia Jin sputa il caffè e cerca di ricomporsi pulendosi con un tovagliolo.
<< E’ stato davvero uno scherzo di pessimo gusto!>>.
<< Dovevi vedere la tua faccia AHAHHAHAHAHAHAHAHA>>risponde Nina in una risata isterica.
<< Finiamola qua>> risponde Jin infastidito.
<< D’accordo Jin, abbiamo qualche missione importante da svolgere questa settimana?>>.
Jin prende il fascicolo e lo avvicina agli occhi della donna
<< Ambientalismo? Non è proprio da te.. cosa vorresti ricavarci da una foresta come quella?>>.
<< Assolutamente nulla .Quella foresta deve essere salvaguardata dall’Unesco stesso e invece è stato attuato un progetto di disboscamento>>.
<< Come proponi di operare?>>.
<< Tra 2 giorni partiremo per Yakushima, componi una squadra di 20 uomini tra il quale Eddy Gordo; è tempo che inizi a darsi da fare e rispettare l’accordo fatto>>.
Nina lascia l’ufficio , mentre Jin s’informa del caso sui diversi motori di ricerca.
<< “ Corruzione da parte dell'Unesco ,protesta cittadina contro i disboscamenti a Yakushima”. “ Grave danno ambientale ,rischio di estinzione per piante Sugi appartenenti al genere Cryptomeria.” Queste sono le notizie principali ,intanto invierò una lettera di richiamo all’ Unesco e se non cambierà nulla,scenderò in campo!>>
Giunge l’ora di pranzo, Jin e Nina come di loro consuetudine vanno in un ristorante giapponese per ordinare il Sushi.
<< Jin,non hai risposto alla mia domanda..>>.
<< A cosa ti riferisci>>
<< Stamattina in ufficio ,cosa vorresti da quella foresta soprattutto adesso che l’Unesco se ne lava le mani?>>
<< Ti ripeto che non voglio nulla da un luogo come quello>>risponde Jin seccato.
Nina poggia la testa sul braccio e comincia a squadrare Jin
<< ... >>
<< Una questione personale ,bene allora hai il mio appoggio durante la spedizio...>>
<< Mi servirà tanto ,vedrai..>> risponde Jin prima ancora che Nina termini la frase.
<< Perché dici questo?>> risponde Nina incuriosita.
<< Prevedo una guerra con l’Unesco e sicuramente coinvolgerà Organizzazioni ancora più potenti; per questo mi servirà la collaborazione totale di tutti i membri della Mishima Zaibatsu>>.
<< Certo non sarà una cosa facile ,vabbè mangiamo adesso che a stomaco vuoto sarà difficile pensare>>
<< Sono d’accordo con te>> . |