PER SEMPRE
E' una
bella giornata oggi.
Il
sole è splendente, c'è una brezza fresca che
spazza l' erba verde appena germogliata sulla collina.
L'
azzurro del sole fa risaltare le figure sulla cima della piccola
altura, saranno almeno una centinaia, sono tutte vestite di nero, tutte
stanno in silenzio e ti seguono silenziose.
Mi
guardo intorno, sto camminando anchio e mi rendo conto di essere
anchio vestito completamente di nero...è strano non ricordo
di
essermi alzato o di aver indossato qualcosa stamattina...non mi ricordo
niente, forse perchè sapevo che dovevo
venire qui, qui a seguirti, qui al tuo funerale.
Già
perchè tu sei in quella cassa di legno scura che
risale la collina, forse levitando, forse sostenuta dalle persone che
le stanno intorno.
Non
è possibile che tu stia lì dentro, è
troppo
piccola, tu eri alto, alto come me, in effetti, anche se dicevi sempre
di esserlo di più noi eravamo uguali.
Eravamo
fratelli.
Eravamo
gemelli.
Ora
si sono fermati tutti, ci sono anche Hermione e Harry e tutta la
squadra di Quddich. Li vedi? Anche Baston piange...peggio di quando
abbiamo perso contro i Serpeverde!
Un
ometto dall' aria seria ora ha cominciato a parlare.
Non
capisco cosa stia dicendo, mi ricorda Ruff, quindi capiscimi... non
è particolarmente coinvolgente.
Mi
guardo intorno, ci sono proprio tutti, guarda!
La
McGranitt, Hagrid, Lumacorno, la Sprite, Madama Chipps e...guarda un
pò! Il vecchio Gazza!
E
indovina, ha in braccio lo spiumino malefico, Mrs Purr, ti ricordi
quando l' abbiamo messa nel water al secondo anno?
Siamo
finiti in punizione, ovviamente e abbiamo fatto infuriare Gazza con le
tre Caccabombe che ci avanzavano...ti ricordi?
E
quando Herrol gli ha fatto la cacca in testa? Dio, che
ridere...quello era al quarto anno? Forse al terzo, non mi ricordo...ne
abbiamo fatte tante noi, troppe!
Ora
il tipo ha finito, si è avvicinata alla cassa la mamma, ha
un' enorme mazzo di fiori e lo ha posato sulla cassa...sta piangendo,
il trucco nero le è colato sulle guance...in
realtà
stanno piangendo tutti...sono l'unico che non lo fa perchè
io la
so la verità.
Tu
non sei morto. Ti sento, sei qui, sei sempre stato con me.
Sempre
insieme noi due. Fred e George, George e Fred.
Nati,
cresciuti e mai separati.
Come
possono pensare di averci diviso? Prima o poi se ne renderanno conto,
tu sei ancora qui. Come fanno a non sentirti?
Baston
si sta facendo avanti con Angelina e gli altri, credo sia una specie di
rito...ha posato la tua
scopa accanto ai fiori. Ti ricordi quando siamo fuggiti dalla Umbridge?
Ron,
a fianco a me, si è alzato e, accompagnato da Hermione ha
aggiunto un fiore accanto agli altri oggetti. Guardali...stanno bene
insieme no? Non ti preoccupare, li prenderemo in giro ancora e ancora i
due piccioncini!
C'è
silenzio adesso, tutti si voltano verso di me...ah ho capito tocca a me.
Mi
avvicino, è buffo sembra tutto così strano...ogni
passo sembra essere appesantito, la mia mente è vuota
intorno a
me non c'è nessuno, solo ombre indistinte. Davanti a me la
cassa
di legno.
Dalla
tasca tiro furi quello che ti ho portato: una Mou Mollelingua.
Il
nostro primo esperimento.
Il
primo di una serie di successi, Le Merendine Marinare, le Bacchette
finte, il negozio...
Lascio
andare la caramella, che cade.
Tocca
il legno con un tonfo e all' improvviso, come la Mou atterra, qualcosa
mi stringe il petto, è una sensazione strana, mi sento male,
non riesco a muovermi.
Non
riesco a respirare...cosa succede?
Lacrime.
Le
lacrime cominciano a scendere sulle mie guance, come un bambino sto
piangendo.
Perchè
mi ha travolto la verità: tu non ci sei più.
Non
più Fred e George...solo George.
Solo
una parte della cosa sola che eravamo, sono solo un frammento, una
metà senza la sua metà.
Qualcuno
mi abbraccia e mi riporta dov' ero prima ma non riesco a vedere chi
è, non mi importa. La realtà mi è
crollata addosso: mai più, mai più noi.
Non
riesco a pensare, sono solo, solo come non lo ero mai
stato...perchè c'era sempre qualcuno, c'eri sempre te... c'
eravamo sempre noi.
Non
riesco a mettere a fuoco le persone che mi circondano, solo sussurri e
figure sfocate.
ma
all' improvviso vedo Percy.
Si
sta avvicinando ala cassa, ha dei fiori in mano e cammina, impettito
come sempre: quante volte l' abbiamo preso in giro? Ma ora non
più, mai più.
Seguo
Percy con lo sguardo, e d' un tratto succede.
Percy
inciampa.
Inciampa,
da solo, senza motivo comicamente e casca lungo disteso.
Gli
occhiali volano via dal suo naso e vanno a posarsi proprio davanti a me.
Resto
a guardare la scena incredulo, tutti si avvicinano a Perce per aiutarlo
ad alzarsi...è tutto sporco di terra, com' è
buffo!
Piano,
piano raccolgo gli occhiali e vedo nelle lenti il riflesso del mio
viso, del nostro viso.
Sto
sorridendo.
Lo
sapevo.
Sapevo
che non potevi essertene andato.
Fino
all' ultimo eh Fred?
Gran
bella uscita di scena, Fratello.
Rido.
Rido al vento, rido perchè ho capito che non te ne sei
andato.
Non
potevi essertene andato, che stupido.
Siamo
una cosa sola.
Nati,
cresciuti e mai separati.
Per
sempre noi.
Per
sempre Fred e George.