Time
Sembra
strano che la vita viaggi così veloce, quasi non ce ne
accorgiamo. Un momento prima sei in casa a compiere i tuoi doveri
domestici e quello dopo sei contornata da una folla di gente irritata e
seria, pronta a passare sopra il tuo corpo se solo rallenti per un
secondo il passo. Quasi non ce ne accorgiamo, ma esistono istanti rari,
cristallizzati nel tempo, in cui le tue orecchie non sentono
più nulla e ti chiedi come tu sia potuto finire
lì, dopo tutti i tuoi sogni, le corse, le urla, il cuore che
ha perso colpi o ha accelerato i battiti, dopo la scuola, i cambi di
pettinatura e i cambi di ideali. Come? Come hai potuto finire a ridurti
una flebile ombra di quel che desideravi essere quando ancora camminavi
in punta di piedi, cercando di sembrare più grande,
più forte, più indipendente. Non riusciamo
più a vederlo, noi, il tempo che scorre inesorabile, troppo
presi da questa mania di egoismo che ti assale.
Allora
ti fermi.
Osservi
fuori da un finestrino, osservi le persone intorno a te, osservi i
pianti di bambini innocenti. E pensi.
Dov’è
finito quel sogno nel cassetto che volevi far avverare? E’
uscito e ti ha rinchiuso in esso, contornata da pareti in legno
indistruttibili mentre lui è fuori a cercare qualcuno con il
coraggio di inseguirlo.
Dov’è
finita l’energia portentosa che risiedeva dentro di te,
quella che ti faceva venir voglia di correre e non tornare
più indietro, viaggiare lontano e cambiare per sempre?
E’ stata messa a tacere, soppressa dalle leggi del mondo in
cui vivi e che non ti permette di immaginare un futuro migliore.
Dov’è
finita la ragazza che sorrideva al mondo e che poi si è
chiusa in se stessa, creando muri di cemento armato, impossibili da
scavalcare?
La
crescita ha ucciso più di mille battaglie, ha frantumato i
pensieri genuini di un bambino che aspira a voler fare un astronauta,
ma che si ritroverà a dover badare a tasse, bollette e
famiglia senza un lavoro o ad una casa.
Allora
chiudi gli occhi, prendi un bel respiro, e ti ricordi i momenti in cui
hai capito, quanto diavolo valeva tutto il tempo perso.
Chi
è stato bocciato all’esame finale, a scuola,
capisce il vero valore di un anno gettato nel vuoto.
La
madre che ha partorito prematuramente e che ora sorveglia il figlio
dietro ad un vetro, con gli occhi aridi, è colei che capisce
il valore di un mese.
L’editore
di una rivista settimanale comprende il vero valore di una settimana.
Gli
innamorati che possono vedersi di nascosto a causa dei genitori, sanno
quanto pesa una sola ora.
Coloro
che perdono gli autobus, i treni o gli aerei vorrebbero aver saputo
quanto significa un minuto in più, nella vita.
L’uomo
che sopravvive ad un incidente per miracolo, saprà dirti
quanto un secondo sia importante quanto un universo intero.
Un
atleta che alle Olimpiadi ha vinto la medaglia d’argento
è sicuro di aver capisce il valore di un nanosecondo.
La
verità, alla fine, è che il tempo non aspetta,
anche se te ne dimentichi, anche se rimpiangi ogni singolo istante.
Bisogna
raccogliere ogni momento che ci rimane, perchè solo esso ha
un valore inestimabile. Non tornerà indietro, non potrai
cliccare il pulsante del replay. Si vive una volta sola e, se puoi,
vivila come avrebbe fatto la bambina che eri.
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