Klavier.

di Rilletta_
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Harry ha sempre amato quel locale.
 
È insolito, visto che la maggior parte dei ragazzi della sua età odiano il posto in cui lavorano, ma a lui piace.
Gli piaciono le persone che lo frequentano, l’atmosfera calda e accogliente,  la luce perfetta che gli permette di leggere i suoi libri preferiti e, più di tutto, la musica che viene suonata.
C’è un pianoforte proprio all’angolo, quello con la lampada tanto ingombrante che odia dover spolverare. E seduto a quel pianoforte, da un anno a questa parte, c’è Louis.
 
Louis che chiude gli occhi quando suona.
Louis che sta in mezzo a tante gente, ma è sempre solo con il suo strumento.
Louis che alza un angolo della bocca quando sta suonando un pezzo che gli piace particolarmente.
Louis che si innervosisce quando qualcuno lo disturba.
Louis che una sera gli ha chiesto di rimanere seduto lì, dov’era, e ha suonato solo per lui.
Louis che lo ha conquistato con un sorriso ed uno sguardo.
Louis che non parla mai, ma dice sempre tutto.
Louis che tocca quei tasti come se ci stesse facendo l’amore, e Dio solo sa per quanto tempo li abbia invidiati. Sono bianchi e neri, e lui è il colore di mezzo. E li sfiora, li bacia, li guarda, li possiede e si fa possedere. Ed Harry non ha mai visto tanta passione in tutta la sua vita.
 
Louis che adesso ha aperto gli occhi, e non vede il locale pieno. Lo sta guardando e sta tirando su le labbra, in uno di quei sorrisi che l’hanno fatto innamorare.
 
Sta suonando “Because you love me” di Yiruma, uno dei suoi brani preferiti.
 
Sta suonando solo per lui.









"Klavier" in Tedesco vuol dire "pianoforte" e ringrazio Roberta per avermi insegnato questa cosa nuova!




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