Indelebile

di Congliocchipienidite
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Ti ricorderò sempre. Anche se non vorrei.
Perché tu sei come un tatuaggio sulla pelle, sei quel qualcosa che ti segna, un qualcosa che non andrà mai via. Sei indelebile.
Potrò provare in tutti i modi a non pensarti. Ma tu tornerai, perché è solo questo quello che sai fare.
E ti odio così tanto che mi manca il fiato. Ti custodisco dentro di me, come se fossi qualcosa di fragile e prezioso. Ed è quello che sei, infondo.
Ti odio così tanto che ho la nausea di tutto.
Odio perfino i tuoi occhi maledettamente belli.
Odio perfino la tua bocca carnosa.
Odio anche le tue mani, così lunghe e morbide.
Odio anche il tuo corpo, odio ogni cosa che riguarda te.
Ti odio talmente tanto che mi sento morire.
Tutto mi parla di te.
In ogni posto, trovo sempre qualcosa che ti appartiene. Ma la cosa più buffa, è quando cerco i tuoi occhi in quelli di altra gente.
Ti cerco sempre, ti cerco anche nel caos più totale.
Tu mi cerchi mai?
Mi pensi mai?
Per un secondo, sono mai nei tuoi pensieri?

So che non avrò mai una risposta. Eppure ci penso sempre.
Immagino sempre un noi.
Immagino le nostre mani afferrarsi.
Immagino le tue labbra sulle mie.
Immagino troppe cose.
Mi esplodi dentro al petto così all’improvviso.
Senza un mio consenso.
Ti odio. Di nuovo.
“Tu cosa ci fai qui?”
E la tua voce mi manda in confusione. ‘Dove sono adesso?’ è tutto quello che riesco a pensare.
E tutto quello che riesco a fare è solo guardarti dritto negli occhi e rimanere in silenzio.
Le parole finiscono, quando arrivi tu.
Ti avvicini a piccoli passi, con un sorriso che saresti in grado di uccidere chiunque. 
“Tutto bene?” mi parli di nuovo,  ma io non riesco ancora ad aprire bocca. I tuoi occhi scintillano, e io non posso far altro che osservarli. Non riesco a parlare, non riesco a fare niente quando sei così vicino.
E tutto quello che riesci a fare tu, invece, è solo piegare le labbra in un leggero sorriso.

La bellezza che ti spacca il cuore.



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