Ringrazio anche solo chi
legge.
Insoliti fratelli
Naruto infilò i bastoncini nella ciotola, afferrò
dei fili di pasta di riso gocciolanti brodo e se li portò
alle labbra. Succhiò e dei frammenti di erbe gli rimasero
sulla bocca.
Dalla ciotola si alzava un fumo leggero, gli occhi azzurri di Naruto
erano arrossati e le sue guance, con i segni di sopra, si arrossarono;
si leccò le labbra, sentendole screpolate.
Usagi si piegò in avanti, i suoi odango tremarono facendo
ondeggiare i suoi lunghi capelli biondi. Gli strofinò il
fazzoletto sulle labbra e ridacchiò, le iridi azzurre le
brillarono.
“Sei un fratello imbranato” borbottò.
Accavallò le gambe e la gonna le lasciò scoperta
una porzione delle cosce dalla pelle nivea.
Naruto alzò le spalle, la maglietta arancione gli si
riempì di pieghe. Una ciocca bionda gli finì
davanti alla fronte.
“Non posso vivere senza ramen” si
lamentò.
Usagi ridacchiò.
"E poi tu, con i dolci, non sei più brava di me"
borbottò Naruto. Chiuse gli occhi e ghignò,
mostrando i denti aguzzi, mentre le gote della giovane si tingevano di
rosa scuro.
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