Nulla è come sembra
Era una calorosa e noiosissima mattinata al villaggio della Foglia e la
ormai diciannovenne Sakura Haruno era indecisa su cosa fare per la
festa che si sarebbe svolta il pomeriggio stesso.
Ci pensò per
una buona mezz’ora, ma un dubbio le tartassava la mente: Da
chi se lo poteva mettere?
Dall’algido
Sasuke? No, non le avrebbe mai fatto un favore del genere.
Dal goffo e ignorante
Naruto? Certo che no! Era sicurissima che avrebbe messo troppa forza e
che le avrebbe lasciato segni dappertutto data la sua pelle delicata.
“Ma allora da
chi?” continuava a chiedersi. Ovviamente da uno di cui si
fidava moltissimo. Da Kakashi? Lui era un vecchio pervertito
che leggeva libri da vecchi pervertiti, ma d’altronde non si
sarebbe scandalizzato se glielo avesse chiesto, no?
Così, armata
di coraggio e una buona dose di forza di volontà, si diresse
verso l’alloggio del suo ormai ex sensei.
Kakashi fece capolino sulla soglia di casa sua non appena
sentì qualcuno bussare lievemente alla finestra, dato che la
porta fu rotta proprio dalla stessa Sakura, la quale pochi giorni prima
si era infuriata per l’ennesima volta a causa di un ritardo
di circa quattro ore da parte del suo ex sensei.
-
Sapevo che alla fine saresti venuta da me per fartelo
mettere- disse felice.
Con un lieve rossore
sulle sue guance rosee la ragazza sorpassò l’uomo
e si appoggiò con le mani davanti al vecchio armadio di
ciliegio. Dopo essersi spogliata ovviamente.
-
Forza, fai in fretta- lo esortò la più
giovane.
Kakashi la
prese per i fianchi con lo scopo di tenerla ferma per essere
più comodo, ma con scarsi risultati.
-
Kakashi, smettila, mi fai male!- si lamentò dopo
mezz’ora la rosa.
-
Ancora un altro po’, resisti!-.
-
Te ne pentirai una volta finito quello che stiamo facendo, lo
giuro sulla tua testa!- Sakura era inalberata, ma così tanto
che dovette prendere una piccola pausa per il dolore insopportabile.
-
Andiamo, manca pochissimo alla fine- sussurrò
l’uomo all’orecchio della giovane.
Esortata dalle parole di
Kakashi, Sakura si convinse e riprese quello che stava facendo.
-
Aaaaaaaah mi stanno uscendo tutti gli organi!- si
sfogò la ragazza mentre stringeva le mani a pugno, facendo
diventare le nocche bianche come il latte.
-
Non fare tutte ‘ste scene, per favore. Non ho mai
visto nessuna donna lamentarsi così tanto per indossare un
corsetto- se ne uscì Kakashi mentre si alzava dalla sedia.
Angolo dell’autrice
*sbuca dal suo covo
segreto segretissimo*
Buongiorno, o meglio,
buon pomeriggio a tutti ^^
Spero che non vi abbia
delusa con questa storia (anche se di demenziali ne ho scritte un
po’), e spero che vi abbia strappato anche solo un piccolo
sorriso.
Detto ciò non
voglio annoiarvi con le mie solite note, perciò la finisco
qui, ecco.
Spero vi sia piaciuta, e
mi raccomando, fatemelo sapere!
Alla prossima,
Linx
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