Fase
1- La foresta
-Wow!
E' bellissima.-
-Ha ragione signorina, i genitori del signorino Tommy sono molto ricchi
e molto importanti nella società.-
-Ho che bello, pancia mia fatti capanna.- il folletto si intromise nel
discorso, mentre riceveva un'occhiata torva da Camilla.
-Prego si accomodi signorina!- disse il maggiordomo.
-Grazie!-
Alfred, l'accompagnò in salotto dove erano già
arrivati il resto del gruppo.
Cecilia e Tommy sedevano elegantemente sulle poltroncine, Fabrizio
sedeva composto sul divano e cercava disperatamente di divincolarsi
dalla presa di Alessia.
-Signorino, la sua ospite è arrivata!- comunicò
il maggiordomo.
-Grazie Alfred! Ora potresti portare il thè per i nostri
ospiti?- chiese il ragazzo.
-Ma certamente, arriva subito!- e si dileguò velocemente.
-Prego Camilla, accomodati!-
La ragazza un pocheettino nervosa prese posto su una delle poltrone
avanzate.
Accavallò lee gambe con fare elegante e posò le
mani sul suo grembo attendendo che qualcuno parlasse.
-MIRMO!!- quattro folletti, due ragazze e due ragazzi si avvicinarono
al principe.
-Salve ragazzi, anche voi qui!- esclamò.
-Mirmo, non fare il timido, vieni che ho cucinato una cosa per te!-
esclamò Rima.
Il folletto sbiancò, era nei guai e lo sapeva bene.
-Scusami ma ora non ho fame!-
Delusa, la folletta dai capelli verdi, si avvicinò a
Fabrizio.
-Vuoi mangiarlo tu?- chiese con occhi da cerbiatta.
un mega gocciolone si materializzò sulla testa e disse
-Meglio di no Rima, ti ringrazio molto, ma se ora mangio molto
salterò la cena.-
-Sì, capisco!- fece Rima.
Fabrizio sospirò sollevato, aveva rifiutato senza spezzare
il cuore alla folletta.
*Allora anche loro hanno dei folletti! Ma è fantastico!*
pensò Camilla.
-Alessia, ti spiacerebbe staccarti?- chiese Fabrizio molto irritato.
-Ma Fabrizio caro, perchè dovrei? Dopotutto siamo
innamorati, e non c'è niente di male a stare appiccicati!-
ribattè la ragazza.
-Alessia ti dico due cose: la prima è staccati che sei
peggio di una sanguisuga; la seconda noi due non siamo innnamorati e
mai lo saremo!- Fabrizio ormai aveva perso il controllo e con tutto il
coraggio che aveva le sputò in faccia quallo che pensava.
Facendo la finta tonta, Alessia, si avvinghiò di
più al braccio del ragazzo.
Fabrizio alzò gli occhi al cielo esasperato, poi non la
degnò più di uno sguardo e la ragazza,
amareggiata e delusa si scostò dall'amico arrabbiata.
-Signorino la merenda è servita!-
-Grazie infinite Alfred!-
Tutti si servirono a volontà, mangiando di gusto e
chiaccherando allegramente.
-Dunque Camilla...- cominciò Cecilia. -...tu sei nuova di
qui e devi sapere che aria tira nella nostra scuola!-
-Sì la nostra amica a ragione!- disse Tommy.
-Cominciamo: prima cosa, mai far amicizia con gli studenti
più grandi, sono antipatici e spesso ti chiedono di uscire
per farsi belli agli occhi degli amici; secondo a quanto ne sappiamo
noi siamo gli unici ad avere dei folletti e questo purtroppo
è uno svantaggio per noi, perchè non potremo
chiaccherare liberamente con i nostri amici; terzo ed ultimo punto tu
ora fai parte del nostro gruppo, quindi sei una di noi, e qui tutti ci
aiutiamo a vicenda dunque se hai o avrai qualunque problema potrai
venirne a parlare qui e...-
-Parla per te Cecilia, io non voglio avere nulla a che fare con lei,
ehi tu stai lontana dal mio Fabrizio!- la interruppe Alessia.
-Senti la vuoi smettere?- chise Fabrizio scocciato. -Sei troppo
possessiva!- continuò.
-Ma Fabrizio, siccome tu sei il mio ragazzo è mio dovere
avvertirla di starti lontano!- ribattè piccata la ragazza.
Il castano parve lottare con se stesso poi si limitò a
mandarle un'occhiataccia inferocita e rimase in silenzio.
-Bene ora che abbiamo finito di far merenda che ne dite di provare uno
dei miei giochi virtuali? mio padre me ne ha comprato uno nuovo ed
è veramente bellissimo!- propose Tommy.
-Sì che bello. Io sono d'accordo!- disse Cecilia.
-Che gioco è?- chiese Camilla.
-Vedrai ti divertirai, è uno di quei giochi di avventura,
sarà come farla veramente!- sorrise il padrone di casa.
Si avviarono tutti nella sala dei giochi e fermandosi vicino a delle
sedie si guardarono.
-Bene, questo è uno dei miei giochi preferiti, è
un viaggio virtuale quindi non si sa nè cosa dobbiamo fare
nè con chi saremo o incontreremo.
Tutto chiaro?-
-Sì!- risposero tutti in coro.
-Allora mettiamoci il casco e mi raccomando fate attenzione!-
ognuno si sedette su un sedile e si mise il casco ed attesero.
*****
-Che strano posto!- esclamò Camilla.
-Già!-
La ragazza trasalì sentendo un'altra voce e si
voltò preoccupata.
-Ah sei tu per fortuna!- disse portandosi una mano all'altezza del
cuore.
-Scusa non volevo spaventarti!-
-Oh non scusarti è colpa mia non ti ho proprio visto!-
-Allora vogliamo cominciare a camminare?-
-Sì credo di sì!-
Si avventurarono all'interno di quella foresta che man mano si oscurava
e diventava più fitta.
Camminavano l'uno accanto all'altra per timore di perdere la compagnia.
Poco dopo arrivarono ad un bivio.
-Fabrizio?- chiamò la ragazza.
-Sì?- rispose.
-Da che parte andiamo?--
-Non lo so!- ammise il ragazzo. -Ti va di andare a sorte?-
-Sì!- disse la ragazza un pochino terrorizzata.
-Bene!- Fabrizio prese una moneta dalla tasca e disse -Testa andiamo a
sinistra, croce ce ne andiamo a destra, sei d'accordo?-
-Ok!- rispose.
Il ragazzo lanciò la moneta e prima di guardare cosa la
sorte gli aveva riservato lanciò un'occhiata alla sua
compagna di avventura.
-Croce! Allora per di qua.-
Continua...
Ecco
il terzo capitolo, ora la storia si farà più
avventurosa, speriamo in bene.
Ringrazio
coloro che leggono la mia FF senza recensire e un saluto speciale a:
Haibara88;
Kaggi_Inu91; Ferula_91; sakuretta94; Stellina56; Ino_chan96;
Eleonora94; Arya-chan; Ilary90; Lilly.
Grazie
a tutti e al prossimo chappy.
Baci
AmyGoku
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