Chi sono i bambini poi...

di _ M i r a i _
(/viewuser.php?uid=510130)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Erano ormai le sette passate. Nessuno rincasava prima di quell’ora.
Almeno in quella casa.
Si sentì la chiave girare nella serratura; Hiroto e Midorikawa erano tornati.
I due sulla soglia dell’ingresso erano talmente esausti che a stento si reggevano in piedi. Avevano avuto una lunga giornata.
La mattina hanno accompagnato Kariya a scuola, per poi andare in ufficio. Di ritorno dal lavoro, verso l’ora di pranzo, non hanno avuto il tempo per mangiare o riposarsi, visto che dovevano andare a fare la spesa, pulire casa, sistemare delle pratiche e uscire di nuovo di casa per prendere Kariya, preparargli la borsa e portarlo agli allenamenti di calcio. Sono dovuti anche andare a confortare Nagumo e Suzuno dopo la loro ennesima lite e, credetemi, le liti di quei due durano ORE.
Dopo aver (finalmente) lasciato quei due a sbaciucchiarsi sul divano, Hiroto e Midorikawa erano finalmente potuti tornare a casa.
Si buttarono sul divano, esausti, l’uno poggiato all’altro con la testa.
-Mido, sono a pezzi!-
-anche io, Hiroto-
-quando torna Kariya?-
il verde guardò l’orologio appeso al muro.
-credo non prima delle sette e mezzo, forse otto-
Hiroto si strinse di più a Midorikawa e chiuse gli occhi.
-che ne dici se dormiamo un po’, allora?-
-va bene. Ma solo per un quarto d’ora- rispose chiudendo gli occhi e accennando un sorriso, appoggiandosi al petto di Hiroto.
 
Erano le otto meno un quarto quando Kariya entrò in casa.
Le luci erano spente e non si sentiva alcun suono provenire dalla cucina, come era solito a quell’ora.
Kariya accese la luce del salotto, regolandola ad un bagliore fioco, ma che rendeva il tutto visibile.
Rimase per un po’ a guardare Hiroto e Midorikawa a dormire sul divano, poi prese una coperta dall’armadio in cui avvolse i suoi tutori, che accennarono un sorriso.
Dopo prese una pentola e mise a bollire l’acqua per la pasta.
-guarda un po’ tu quelli a dormire beati sul divano. E dire che pensavo di essere io il bambino…- borbottò prendendo un piatto dalla lavastoviglie.
 
Angolino degli spaghetti al ragù (?)
 
Buonsalve signore, signori e pinguini (?)!
Spero di cuore che la fanfiction vi sia piaciuta.
Della serie: metti a letto i tuoi tutori. Ma, se la vì.
Mi scuso se non vi è piaciuta, ma comprendetemi, NON SO Più CHE PENSARE!
Sabato in classe la prof di Inglese si era messa a parlare di nonnette che rubano la lana delle pecore, ci fanno i maglioni e li rivendono alle pecore a cui hanno rubato la lana… traduzione: non voglio sapere cosa passasse per la testa del preside della mia scuola quando ha reclutato gli insegnanti -.-“.
In ogni caso, spero recensirete la HiroMidoKariya family, in quanto mia famiglia preferita! Avevo promesso una EndoKaze, ma non è facile trovare idee su quello che ama il pallone e suo marito ^^”. Forse la prossima sarà la tanto aspettata EndoKaze, ma probabilmente farò una MinaMana (eh già, dovrete aspettare ancora molto! Hihihihi)
Ora mi metto a mangiare la pasta di Kariya!
Kariya: ehi! Voglio mangiarla io!
Io: non te lo consiglio, è una colla! Fai più schifo di Natsumi a cucinare!… ok, mi rimangio la cosa su Natsumi.
Detto ciò, bye bye! *vola via con l’ombrello di Mary Poppins*
 




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2175721