La Medicina più
potente
Personaggi: Tenten, Neji, Tsunade
Sono qui seduto sulla sedia di un ospedale.
Mi sto letteralmente rigirando i pollici per l’ansia,
anche se ho un braccio semi - scassato.
Non è da me essere così
agitato…specialmente per un mio compagno di squadra.
Per la precisione per UNA mia compagna di squadra.
Tutta colpa di Tobi dannazione.
Già io sarei dovuto restare con te quella sera. Stavi
male, avevi la febbre alta…
Eppure io sono andato contro l’Akatsuki e te la sei
svignata mentre io non c’ero più a controllarti. Non dovevi farlo,
non in quello stato.
Sono stato ferito poco dopo e ho perso i sensi.
È stato il tuo ricordo a farmi trovare la forza di
andare avanti…ti ho sognata qualche minuto e mi hai detto che sentivi la
morte a un passo da te. Poi la tua promessa… Mi sono svegliato giusto in
tempo per schivare un attacco di Tobi.
Lui mi ha letteralmente sfidato e mi ha messo quasi fuori
gioco un braccio.
Mi ha detto che ti aveva uccisa.
Non ci ho più visto dalla rabbia e l’ho
attaccato con tutte le mie forze.
L’ho battuto e sono corso da te, ti ho trovata subito
con il Byakugan.
Eri distesa a terra, sembravi morta, ma per fortuna ho
capito che eri ancora viva e ti ho portata qui…all’ospedale.
Tenten perché sei sempre così testarda.
Adesso per colpa tua sono qui a preoccuparmi come mai prima
d’ora aspettando che i medici mi dicano che ti è successo.
Passa qualche ora e l’Hokage in persona viene da me
notando la mia espressione.
-
Neji, vieni nel mio ufficio voglio parlarti
-
veramente vorrei…
-
Ora
La seguo senza battere più ciglio. Entriamo nel suo
ufficio e lei si siede alla sua scrivania scostandosi i capelli biondi dal
viso.
-
devo parlarti di una cosa, riguardo Tenten
Ho un Sussulto, poi annuisco.
-
i medici stanno facendo di tutto per rianimarla, se si
salverà lo dovremo anche a te…
La interrompo di scatto.
-
non mi importa se sarà merito mio o di chiunque
altro
Tsunade mi fissa curiosa.
-
mi importa solo che Tenten si salvi
Tsunade si alza in piedi e va alla finestra.
-
aveva la febbre, non sarebbe dovuta entrare in azione
-
questo lo so, ma non siamo riusciti a fermarla…
-
tu eri praticamente spacciato Neji, se le cose sono
andate esattamente come mi hai descritto
sbarro gli occhi. Io spacciato? Ma perché? Era a
malapena un braccio dolorante…certo ero svenuto ma solo un
minuto…neanche quello forse.
-
mi hai detto che Tobi ti ha scaraventato giù da
un albero e sei caduto di schiena, ti saresti dovuto rompere l’osso del
collo ma te la sei cavato con poco…però sei svenuto e Tobi ha
commesso un errore a non finirti subito
Aveva ragione al 100% io sarei morto se Tobi non avesse
aspettato.
-
che cosa è successo in quel minuto Neji?
Non ho afferrato la domanda. Sono svenuto che vuole che sia
successo? Lei continua a parlare
-
hai visto qualcosa?
Adesso l’ho capita. Annuisco deciso.
-
si…ho visto lei
l’Hokage si volta verso di me.
-
chi?
-
Tenten
La donna incrocia le braccia e con tono curioso si rivolge
di nuovo a me.
-
continua Neji…
-
era distante…come se stesse per lasciarci da un
momento all’altro…era tutto bianco intorno a noi ed eravamo su un
prato…all’inizio eravamo spalla contro spalla…abbiamo parlato
e…
Mi blocco. Non posso dirle tutto quello che ho visto. Stento
a crederlo persino io. L’Hokage vuole che continui.
-
continua Neji
-
…e basta, mi sono svegliato giusto in tempo per
parare il colpo di Tobi
Lei non ne è sicura. Ha capito che mento ma non
sembra voler indagare oltre.
-
capisco…e quando l’hai trovata?
-
Lee era con lei, era immersa in una pozza di sangue.
Rock Lee Provava a rianimarla ma alla fine ha rinunciato, la credeva morta.
-
Ma tu no. Vero?
-
Esatto. Io ho guardato con il Byakugan e il suo cuore
ancora batteva, così l’ho portata qui…
Tsunade incrocia le dita tra loro. Credo che
“l’interrogatorio” sia finito.
-
molto bene Neji…
Faccio un rapido inchino e mi giro per uscire. Lei
però mi blocca.
-
ma non ho finito
Era ora che altro c’è? Non capisce che voglio
stare vicino alla mia compagna? Mi giro verso di lei nuovamente.
-
capisco che tu voglia restare vicino a Tenten…
Lo capisce? Allora perché mi trattiene? Mi poggia una
mano sulla spalla.
-
…ma in questo momento non c’è niente
che tu possa fare per lei! Credo che sia meglio che torni a casa
Scuoto la testa. Tornerò a casa quando i medici mi
diranno che è viva e si rimetterà. Credo che mi voglia dire che
ormai è questione di tempo prima che ci lasci…già mi vedo
sulla tomba a portarle i fiori.
No ma che vado a pensare? Si salverà e torneremo ad
allenarci insieme, come i vecchi tempi.
-
quindi resterai qui
Annuisco deciso. Lei si volta e torna alla finestra, poi
riprende a parlare.
-
sai perché ti sei salvato Neji?
Ancora una volta non la seguo. Non capisco il senso delle
sue domande.
- No. Non lo so Hokage - Sama
Lei sorride.
-
ti sei salvato grazie a lei…
Mi sono salvato grazie a Tenten? Ma come…?
-
esiste una medicina che guarisce tutto…Tenten te
l’ha data e sei guarito, quindi sei scampato alla morte ormai certa!
-
e qual è questa medicina? La conosco?
Lei abbassa lo sguardo continuando a sorridere.
-
tutti la conoscono Neji, in cuor tuo sai qual è
la medicina
Continuo a non capirla, sto per chiedergli di nuovo
cos’è quando si sente bussare. Entra Shizune con una cartella
medica. Fissa prima l’Hokage, poi me, poi di nuovo Tsunade. Allarga le
labbra in un sorriso e io esco di corsa dall’ufficio.
-
Tsunade – Sama, Tenten è salva
Girò l’angolo del corridoio ma sento le parole
della ninja medico. Sei salva e non potrei essere più felice.
I medici mi dicono che stai riposando e che non devo
disturbare troppo. Voglio solo vederti, nient’altro. Voglio vedere che
sei viva e ancora tra noi.
Sei distesa sul letto e dormi circondata da macchinari e da
flebo. Meglio così che sotto terra, questo è poco ma sicuro. Mi
avvicino, prendo una sedia e mi metto vicino a te.
Se solo fossi stato più attento ora non saresti qui
in ospedale…certo che il destino è strano.
Ti prendo la mano delicatamente e l’accarezzo con un
dito. Tu smuovi lievemente le ciglia e volgi il capo verso di me. Apri gli
occhi e mi guardi, poi mi parli con un filo di voce.
- come stai Neji - Kun?
Ora sei tornata tra noi, ne sono certo.
-
quali sono le condizioni di Tenten, Shizune?
-
Beh, sono stabili, non è in pericolo di vita, la
febbre si è abbassata ma ci vorrà un po’ prima che riprenda
la sua vita quotidiana.
Tsunade si volta e va verso la scrivania per sedersi.
-
molto bene…però penso che con lei ci
vorrà meno del previsto
-
Tenten è molto forte, credo che lei abbia
ragione Tsunade - Sama
Provi ad alzarti con il busto ma io ti faccio distendere di
nuovo.
-
Sei troppo debole Tenten…
Mi sorridi e ti distendi di nuovo senza staccarmi i tuoi
occhi castani dai miei.
-
che Baka che sono stata…
Sì, hai ragione, sei stata una Baka. Ma ora ho capito
qual era la medicina di cui mi ha parlato Tsunade – Sama. Anche tu mi hai
salvato con questa medicina e penso che il discorso di Tsunade – Sama
volesse farmi capire che anche io ti ho salvato con essa.
Si ne sono certo adesso e continuo a tenerti la mano
fissando prima i tuoi capelli, che per la prima volta vedo sciolti, poi il tuo
viso, e infine di nuovo i tuoi occhi.
Continui a sorridermi intanto. Mi fa piacere, mi piace molto
il tuo sorriso.
-
l’hai battuto?
Annuisco e tu prendi fiato.
-
l’hai ucciso?
Questa volta faccio di no con la testa e tu chiudi gli occhi
prendendo di nuovo fiato. Sei affaticata, si sente dal tuo tono di voce.
-
Avrei voluto esservi d’aiuto…
-
Non ti affaticare Tenten, sei stanca e hai bisogno di
riposo…
-
…mi dispiace Neji – Kun
Ti dispiace? Ma tu non hai fatto nulla di male! Mi hai
aiutato molto indebolendo Tobi e il tuo ricordo mi ha salvato la vita! Sono io
quello che deve scusarsi tra noi due; e intanto una lacrima ti scende dagli
occhi. Ti ho vista piangere di rado in tanti anni che ti conosco.
Ti sfioro la guancia con il pollice, poi l’accarezzo
con tutta la mano.
-
chiudi gli occhi…
Mi guardi strano. Ma se la medicina funziona forse ti
farà stare meglio anche moralmente. Io ti faccio di Sì con la
testa per rassicurarti e tu chiudi gli occhi.
Mi avvicino al tuo viso.
-
e poi Shizune…
Shizune alza lo sguardo verso l’Hokage curiosa.
-
Tenten ha la miglior medicina del mondo a
disposizione…
-
e qual è questa medicina?
Tsunade alza lo sguardo verso la ninja.
Chiudo gli occhi anche io, continuo ad avvicinarmi al tuo
viso senza fermarmi un solo istante. Sento che apri lievemente gli occhi, sei
troppo curiosa a volte. Ma non ti muovi. Hai capito quello che voglio fare e
chiudi di nuovo gli occhi del tutto.
-
…l’amore
Shizune sbarra gli occhi sorpresa della risposta della
donna.
-
la medicina è l’amore
Prima era un centimetro.
Poi un millimetro.
Alla fine non c’era più distanza tra le mie
labbra e le tue. Inizio a non pensare più a nulla, solo a me e te. Si
ora ne sono certo. La medicina di cui mi ha parlato Tsunade è
l’amore. Quello che ho sempre provato per te ma non ho mai avuto
occasione o modo di mostrarti. E quello che tu, credo, provi per me e che mi ha
salvato da morte certa.
Passa qualche attimo e ti allontani lentamente da me, quasi
a malavoglia.
-
c-cos’era…?
Ti vedo spaesata. La cosa non mi sorprende.
-
era…
Mi blocco. Cavolo non mi era mai capitato di essere
così in imbarazzo. Destino ingrato…
-
…una medicina
Riprendi a sorridermi con le guance rossissime. Annuisco di
nuovo per rassicurarti e riprendiamo da dove avevamo interrotto. Per essere una
medicina ha un buon sapore. Probabilmente è unica nel suo genere. Si, tu
mi hai dato la stessa medicina in quel momento… Ci mettiamo un po’
a separarci e quando succede non battiamo ciglio e vogliamo riprendere subito.
Chissà quanto siamo andati avanti così.
Però penso tanto, visto che quando abbiamo iniziato era da poco iniziato
l’orario di visita e quando abbiamo finito era suonata la campana della
chiusura.
Ti guardo e anche tu mi guardi sorridendo. Poi entra un
medico che mi fa uscire. Mi saluti lievemente con la mano e mi chiudono dietro
di me la porta. Mi ritrovo davanti l’Hokage di nuovo.
-
hai capito qual è la medicina?
Annuisco deciso e lei sorride prima di andare nuovamente nel
suo ufficio.
Quella donna è strana, ma mi ha fatto capire alcune
cose.
Mi ha fatto capire quanto possa far bene a noi essere amati.
Eravamo entrambi sinceri poi.
Si avrà effetto. La tua medicina era vera e la mia
era vera.
Ne sono sicuro.
ANGOLO DELL'AUTRICE: che ci crediate o no, quando ho saputo che il concerto del 25 marzo(ieri) era stato annullato ho pianto tutta la notte e quando mi sono addormentata ho sognato una cosa stranissima che non vi dico ADESSO, ma alla prossima Shot che sarà la spiegazione di questa. vi dico solo che era l'ennesima fotocopia di un pezzo di un final fantasy(ennesima perchè anche "tra incubo e realtà" ha una scena presa da un final fantasy ma che non ho ancora pubblicato). Poi ho scritto una terza Shot un po' particolare e una quarta che è venuta fuori dopo una serata che mi sono messa a ricordare le belle esperienze passate...