Setback.
La vita è un continuo inseguire i propri obbiettivi ma senza
raggiungerli mai, quando sei sul punto di afferrarli poi, inciampi in
un contrattempo e l'obbiettivo così come la speranza fugge
via, lasciandoti triste e amareggiata contro la vita, contro la tua
esistenza.
Rimango qui, ferma, ad aspettarti. Tutto ciò che posso fare
è attenderti immobile ed in silenzio... Anche se ormai ho
perso la speranza.
Non tornerai Zayn, non lo farai, io lo so. Per questo ho smesso di
rincorrerti ed ho incominciato ad aspettarti, anche se già
so che non ritornerai.
Non ritorneranno le nostre fughe al mare nelle giornate afose.
Non ritorneranno i bagni in acqua completamente nudi.
Non ritorneranno le tue magliette stropicciate che profumavano di miele
e lavanda che mi ostinavo a riordinare nel tuo armadio, così
come non ritorneranno i tuoi baci sulla pelle, che lasciavano una scia
umida.
Mi manca, tutto questo mi manca. Mi mancano le tue parole dolci, quando
nei giorni bui niente andava per il verso giusto e ritornata da scuola
mi fiondavo tra le tue braccia e piangevo silenziosamente. Ricordi le
parole che pronunciasti la prima volta? Io le ricordo come fosse ieri.
''Non piangere, ti prometto che tutto questo un giorno
finirà, e andremo via da qui! Magari in Irlanda, che ne
dici?" Io avevo annuito, convinta che stessi parlando sul serio, e ti
avevo creduto... Cristo, se ci avevo creduto.
"Magari non andremo in Irlanda, ma l'importante è stare con
te, il resto non mi importa." Ti confessai una notte d'estate seduti in
veranda, con il vento fresco che ci scompigliava i capelli, io che tra
le tue braccia mi sentivo al sicuro.
Ma alla fine l'Irlanda è arrivata, per te ovviamente... Io
sono ancora qui, ricordi?
Quanto tempo è passato Zayn? Tre, forse quattro anni
dall'ultima volta che ti ho rivisto? Ebbene, è tanto tempo
vero?
Eppure so che non dimenticherò mai i tuoi capelli scuri in
un piccolo ciuffo ricolmo di gelatina, gli occhi da ragazzino, le
labbra rigorosamente tirate su' in uno splendido sorriso sincero, il
tuo braccio ancora visibile senza una traccia di inchiostro, le felpe
della scuola che indossavi anche quando uscivamo insieme e i tuoi
continui capricci quando volevi comprare il gelato al cioccolato.
Allora spiegami perché mi ritrovo qui, seduta a terra a
scriverti questa lettera che so che non ti invierò mai.
Spiegami, se puoi, perché ti sto scrivendo che non riesco a
smettere di pensarti, che non riesco a dormire senza sognarti e che non
riesco a non rimuginare sui ricordi e su ciò che avrei e non
avrei dovuto dirti quella mattina in cui litigammo per l'ultima volta.
Sai, a volte al supermercato dove lavoro per pagarmi gli studi,
incontro spesso tua madre. Non cambia, sempre con la solita routine:
Sorpassa il reparto surgelati, si ferma sempre sullo stesso scaffale,
recupera le tue patatine preferite, quelle classiche, e finendo la
spesa, le porta a casa, anche sapendo che tu non ci sarai a mangiarle.
E' una brava donna tua madre, e anche se, in passato, ti urlava di
mettere in ordine la tua stanza e di abbassare il volume del tuo
stereo, lei ti voleva bene e continua a volertene anche adesso che sei
lontano.
"Ha realizzato il suo sogno, sono così fiera di lui."
Mormorò un giorno sull'orlo del pianto quando al
supermercato mi chiese se le tue patatine preferite fossero finite.
Già, hai realizzato il tuo sogno. Sei diventato famoso,
guadagni abbastanza soldi, giri il mondo con i tuoi quattro migliori
amici, sei amato da milioni di persone e stai per sposarti.
Mio Dio, ti rendi conto? Come passa in fretta il tempo. I ricordi
nitidi impressi nella mente in cui tu nelle notti insonni mi inviavi
messaggi sul nostro futuro.
Quel -Ci sposeremo.- Mi ronza ancora nella testa come una mosca
fastidiosa, ma che non oserei mai schiacciare.
Mi odio, perché stai per sposarti ma non riesco ad essere
felice per questo, perché la tua futura moglie non
sarò io.
Mi odio, perché tu la ami quasi come io amo te,
perché nessuno batte l'amore che provo per te anche a
distanza di anni.
Mi odio, perché non sono mai stata abbastanza per te, per
me, per noi.
Ma cos'altro avremmo potuto fare? Perché "Si sa, l'amore a
distanza non può funzionare." Ed io mi sono odiata e mi odio
ancora oggi per non averti risposto, per aver annuito in silenzio con
la testa bassa e con i capelli che mi coprivano gli occhi lucidi che
pizzicavano. Avevo ingoiato il groppo in gola e con un sorriso tanto
finto da farmi dolere le guance avevo sussurrato. ''Hai ragione.'' Ma
non avevi ragione, Zayn. Non ne avevi.
L'amore, quello vero,, dura anche a distanza di anni.
Ma tu ti sposerai, avrai dei bambini che cresceranno e a loro volta
riprodurranno altri figli. Sei andato avanti e ti ammiro per questo. Io
non riesco, sono qui immobile ad aspettarti.
Non ritornerai e lo so, ormai non faccio altro che ripetermelo, ma va
bene così, o forse no.
Semplicemente non mi importa, tutto ciò che posso fare
adesso è ammirarti davanti ad un computer e sperare che un
giorno ti rincontrerò, abbracciarti e fingere di essere solo
una tua fan. Magari non mi riconoscerai neanche, ma tanto non mi
importa.
Anche se so che la vita è un continuo inseguire i propri
obbiettivi, ma senza raggiungerli mai, quando mi ritroverò
sul punto di afferrarli poi inciamperò in un contrattempo e
l'obbiettivo così come la speranza fuggirà via,
lasciandomi triste e amareggiata contro la mia vita, contro la mia
esistenza.
Buon pomeriggio a tutte.
Innanzitutto grazie per aver letto questa grande cavolata che ho
scritto... E' davvero imbarazzante. xD
Ho scritto questa storia qualche mese fa, ispirata da un
rumors che girava sul matrimonio di Zayn e Perrie.
Il mese scorso poi, i due hanno ufficializzato la cosa e mi sono
sentita quasi in dovere di postarla...
Spero che non vi faccia così tanto schifo.
Accetto qualsiasi recensione, una critica, un parere, qualche
consiglio... Qualsiasi cosa mi aiuti a migliorare. :)
Quindi, spero di leggere qualche vostro parere. :D
Alla prossima, E n n E.
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