Naquadah

di gateship
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O'Neill sentì lo Stargate chiudersi alle proprie spalle e sospirò. Un'altra noiosissima missione di ricognizione di 10 giorni.Ma non se ne potevano occupare le altre squadre SG? Con un altro sospiro si rivolse alla squadra: “Bene campeggiatori! Siamo arrivati. Carter, tu fai quei rilevamenti. Teal'c, controlla il perimetro, Daniel tu guarda pure le tue rocce. Io... beh... io... troverò qualcosa!”

O'Neill si allontanò: perfetto un'altra noiosa, barbosa e insignificante missione di ricognizione!


 

Diverse ore più tardi i due soli di P3W-693 stavano ormai tramontando, la squadra aveva percorso diverse miglia e ora stava facendo gli ultimi preparativi per la notte.

Quando le ultime luci si spensero l'SG1 si ritrovò attorno al fuoco acceso dal Colonnello.

Jack, seduto vicino a Teal'c, guardando il fuoco, si ritrovò a pensare a Charlie. Come gli piacevano i suoi falò... Gli erano sempre piaciuti fin da quando aveva due anni, guardava le fiamme come ipnotizzato e poi chiedeva: “ Papà perché non posso toccarlo? Papà, un giorno mi insegnerai a farlo vero?” Lui rispondeva sempre: “Si Charlie, quando sarai più grande ti insegnerò e il tuo falò verrà anche meglio del mio!” “Dici davvero?!” “Certo Charlie!” Alla fine, però, non glielo aveva mai insegnato...


 

Sam? Ehi Sam tutto okay?”

O'Neill fu riportato bruscamente alla realtà dal tono preoccupato di Daniel.

“Maggiore Carter sta bene?” O'Neill, Daniel e Teal'c osservarono Sam; era rannicchiata contro un albero, lo sguardo fisso sulle fiamme e il viso bianco. Tremava.

“ Carter? Ehi stai bene?” Chiese Jack toccandole leggermente la mano.

Sam rabbrividì più forte, togliendo di scatto il braccio,

“Carter? Carter? Terra chiama– okay beh... P3W qualcosaqualcosaqualcosa chiama Carter!! Ehi Sam tutto bene?”

O'Neill la prese per le spalle e la voltò, scottava.

“Sign...Signore!! Io... mi scusi, devo essermi appisolata. Ha detto qualcosa?”

“Si Carter, ti ho chiesto se stai bene, stai tremando!.”

“Sto bene signore, grazie.” Jack la guardò; non avrebbe mai ammesso di non stare bene neanche se fosse stata in punto di morte..

“Davvero.” Aggiunse lei con tono di sfida.

“Va beeene. - Era chiaro che non avrebbe detto altro, volontariamente- Allora ragazzi io faccio il primo turno di guardia. Teal'c, tu il secondo e Daniel il terzo, sei l'unico che sa fare un caffè decente sai Danny?”

“Signore...?”

“Carter tu vai a letto, ora. Non ti voglio rivedere fino a domani mattina!”

“Signore con tutto il rispetto sto bene, non c'è nessun motivo per cui non possa-”

“Tu non stai bene Carter. Non siamo ciechi noi, lo sai? Lo vediamo che stai male. Vai a letto, è un ordine.”

“... Sissignore.” Sam si alzò e, barcollando leggermente, entrò nella tenda che condivideva con il Colonnello.

 

Per un attimo regnò il silenzio più assoluto fin quando Jack, insolitamente dolce, parlò: “Cosa credete che abbia Carter? Non la ho mai vista così pallida”

“Non lo so, O'Neill.”

“Danny?”

“Non lo so. Jack?”

“Non lo so ma spero che stia bene.”





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