Noticina
Noticina:
questa shot è un esperimento! Ho cambiato modo di scrivere, ho cambiato paring,
ho cambiato genere!.. Prendetela quindi per quella che è: pura sperimentazione.
Non so neanche se sono scivolata nell’OOC... spero proprio di no!
Piccola
premessa:
l’involontaria musa di questa “cosa” è Stat, quindi se vi piace ringraziate lei,
e se non vi piace.. prendetevela con lei!^^’
No seriamente,
in realtà tutto è nato da una recensione che le feci a “Ti veglio bere”,
one-shot della serie Elements, ed a cui Ella rispose. Dato che leggere questa
shot senza sapere tali precedenti sarebbe forse un po’ ostico, riporto qui il
succo del discorso:
Sasuke e Neji
litigano per affermare la propria superiorità sull’altro per quanto riguarda
sfighe e destini avversi, e chissà come (orsù un po’ di fantasia!) finiscono per
andarsi ad ubriacare e piangersi addosso l’un l’altro .
A questo punto
della “storia” è intervenuta Colei Che Tutto Può e Tutti Accoppia ed ha
decretato ciò:
dopo la sbronza, Neji si è risvegliato, chissà come mai, tutto nudo, con i
muscoli indolenziti, nel letto di Sasuke.
Questo è ciò che il mio cervellino ha decretato sia successo al risveglio.
Inizialmente doveva essere una cosetta comica, poi una lemon.. alla fine la
storia se n’è andata per cazzi suoi (come al solito, del resto!=_=).
Detto questo,
buona lettura, Yu.
Va bene così
la luce del
sole che filtrava dalle tende semi-scostate ed il sommesso cinguettio che si
propagava nel silenzio ovattato della stanza lo richiamarono lentamente alla
coscienza.
Neji socchiuse
appena gli occhi impreparato al bagliore accecante che lo investì, insieme alla
scarica di dolore che dalle pupille si diramò in tutte le direzioni.
Strinse
istintivamente gli occhi, ruotando di scatto il viso per fuggire dalla fonte di
fastidio, ma così facendo aggravò solo di più la situazione.
Mugugnò
sommessamente, rincantucciandosi sotto le coperte e cercando di combattere
contro il senso di vertigine e nausea che lo governava. Sprofondò con la testa
nel cuscino, inspirando a fondo e registrando un profumo diverso. Non nuovo, ma
non suo.
Con la mano si
stropicciò gli occhi cercando poi di attenuare il mal di testa con una leggera
pressione dei polpastrelli sulle tempie.
Il massaggio
parve dare qualche risultato perché finalmente riuscì a socchiudere un occhio.
La luce era ancora troppo forte per la sua precaria condizione, ma almeno adesso
non aveva la sensazione che la testa gli dovesse scoppiare da un momento
all’altro.
Ancora
intontito dal sonno e dalla forte emicrania si mise a sedere, registrando un
leggero fastidio nella parte posteriore del corpo.
Una smorfia di
sofferenza appena accennata fece capolino sul suo viso sempre serio, mentre
saggiava i muscoli indolenziti e cercava di ricordare perché gli dolessero a
quel modo.
Quasi a
rispondergli qualcosa alla sua sinistra si mosse.. o meglio, qualcuno.
Neji si voltò
lentamente, un po’ perché i movimenti bruschi gli procuravano dei
fastidiosissimi capogiri, un po’ per prepararsi psicologicamente a ciò che stava
per vedere.
Quando i suoi
occhi misero a fuoco la figura infagottata al suo fianco, ebbe un tuffo al
cuore.
Sasuke Uchiha
dormiva pacificamente accanto a lui, un braccio a circondargli mollemente la
vita.
Neanche se ne
era accorto. Se non l’avesse visto, non avrebbe saputo dire quando si sarebbe
reso conto di avere un braccio di Sasuke su di se, a.. stringerlo in modo così
intimo.
Rimase immobile
a fissare il viso sereno del moro per chissà quanto tempo, fin quando questi non
si mosse, mugugnando appena. Il braccio di Sasuke fece una leggera pressione sul
suo ventre, quasi ad accertarsi della sua effettiva presenza e lui, Sasuke,
strisciò impercettibilmente verso il calore emanato da Neji.
Lo Hyuga lo
vide raggomitolarsi di più su se stesso e strizzare gli occhi come infastidito
da qualcosa.
Un occhio nero
si aprì a mezz’asta, e lui fu investito da due pozzi oscuri e senza fondo. Si
sentì perso per alcuni istanti, in preda ad uno strano capogiro che nulla aveva
a che fare con il mal di testa che lo attanagliava.
Sasuke lo
guardò per un attimo prima di liberare il braccio destro da sotto il proprio
corpo ed allungarlo verso di lui. Lo tirò giù, verso di se, con gentilezza ma
autorità.
Neji lasciò che
l’altro lo guidasse, lasciò che il moro più piccolo lo voltasse di lato ed
intrecciasse le loro gambe e le braccia, con i petti nudi a sfiorarsi appena e
le fronti a contatto diretto.
I suoi occhi
perlacei non lasciarono la figura più minuta neanche per un istante, concentrati
a scrutare l’immensità di quegli occhi d’ebano e di quei capelli che ricadevano
scombinati su quel viso liscio e perfetto.
Sasuke parve
assopirsi di nuovo e lui rimase lì, ad ascoltare il suono lento, regolare e
profondo del suo respiro.
Come faceva
Sasuke a dormire così tranquillamente?
Come faceva a
non avere la testa piena di domande, di dubbi, di perché?
Sospirò mesto.
Perché diavolo
doveva farsi tutti questi problemi? Perché doveva sempre cercare di
razionalizzare tutto?
Era a letto con
Sasuke Uchiha, e allora?
Non poteva per
una volta godersi il momento e basta?
Sbuffò
esasperato dal suo stesso comportamento e portò una mano a stropicciarsi gli
occhi fino a farseli pizzicare.
Quando
finalmente li lasciò andare, si ritrovò a fronteggiarne un paio nero, svegli e
vigili.
Quegli occhi lo
fissavano, lo scrutavano, lo invadevano.. e per la prima volta, Neji si
sentì completamente nudo, esposto e vulnerabile agli attacchi dell’altro.
Era invaso da
quegli occhi, ma in un modo tutt’altro che spiacevole..
Sentiva quello
sguardo su di se, lo sentiva scivolare sotto la pelle, scandagliarlo pezzo per
pezzo, lasciando al suo passaggio un senso di calore che sapeva di familiarità e
complicità.
Non parlarono.
Durante tutto
il tempo non formularono una sola sillaba, e neanche un pensiero a dirla tutta.
L’allegro
cinguettio attutito dai vetri chiusi ed i loro respiri regolari e lenti erano
gli unici suoni che li circondavano.
Colonna sonora
perfetta per il loro intimo incontro.
Poi qualcosa
cambiò. Neji si mosse.
Si porse in
avanti, quel poco che bastava affinché le loro labbra si sfiorassero ma senza
che si congiungessero realmente, quasi saggiasse il terreno.
Sasuke indugiò
solo per un istante prima di chiudere gli occhi e colmare finalmente quella
misera distanza.
Neji registrò
la consistenza morbida, seppur lievemente screpolata, delle labbra del più
piccolo, ed il sospiro di soddisfazione che sfuggì da esse nell’istante in cui
si congiunsero alle sue.
Sentì il cuore
accelerare la sua corsa, rimbombandogli nelle membra a tal punto che parvero
tremare ad ogni battito.
I suoi occhi
però, quegli occhi che tutto potevano vedere, erano ancora aperti, fissi su quel
giovane, la cui mano era ora risalita ad intrecciarsi tra i suoi lunghi capelli,
pensando che avrebbe tanto voluto poter usare il Byakugan per vedere i
suoi pensieri, le sue emozioni..
La labbra di
Sasuke si schiusero appena e la lingua lambì dolcemente le sue, che risposero in
automatico, schiudendosi a loro volta e lasciandola scivolare al loro interno ad
esplorargli la bocca, ad accarezzargli la lingua, i denti, fino a solleticargli
il palato.
Neanche si era
accorto di aver finalmente chiuso gli occhi, liberando la mente e lasciandosi
andare.
Si separarono
quel poco che bastava per mettere a fuoco le immagini reciproche, e per
permettere alle proprie bocche di conservare con contatto anche fuggevole.
Continuarono a
torturarsi con semplici baci e lievi morsi, fin quando non si assopirono di
nuovo, insieme.
Poco prima che
l’incoscienza lo cogliesse, Neji pensò che dopotutto poteva godersi il momento
senza altri pensieri.
Quando si
sarebbero svegliati, nuovamente padroni delle proprie facoltà razionali, si
sarebbero preoccupati dei come, dei perché, degli “e adesso?” .. ma per ora,
andava bene così.
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