'Les saveurs de la vie'
Era l'anno 1990, quando in una
piccola cittadina della Grecia, nacque una bambina, essa non era come
le altre e crescendo sviluppò una strana
particolarità, infatti ogni qual volta i suoi occhi
cambiavano colore, essa cambiava...Personalità!
Correva a perdifiato tentando di raggiungere un autobus che si
allontanava a grande velocità. I capelli dorati ondeggiavano
seguendo i suoi movimenti, con il fiatone tentava di correre
più veloce che potesse, ma per quanto in quell'istante si
stesse sforzando non riuscì a raggiungere il mezzo di
trasporto. Imprecò in tutte le lingue che conosceva e
alzò gli occhi al cielo disperata. In quel momento pensava
che qualcuno ce l'avesse con lei, perché quel giorno le era
andato tutto storto. Era riuscita a prendere l'aeroporto per miracolo,
dopo un check-in andato malissimo, per via del reggiseno con il
ferretto in metallo. Aveva perso il piccolo bagaglio rosso, dove era
solita portare i suoi amati album di foto; lì in quei album
c'era tutta la sua vita, una vita che cominciò per lei a
dieci anni. Essi, oggetti senza alcun valore, custodivano varie foto
che la ritraevano in giro per il mondo. Lei amava viaggiare, anche
perché ne era costretta; non era mai stata più di
un anno nella stessa città, a malapena ci riusciva per sei
mesi di fila. Aveva cambiato spesso lavoro proprio per quel motivo.
Ripensava ai momenti duri che aveva dovuto affrontare, la lotta per la
sopravvivenza, la mancanza di cibo e denaro che la spingevano a
rubare...
Ma pensò anche ai bei momenti che nonostante tutto
passò. Pensava a tutte le persone gentili che aveva
incontrato, a tutti i luoghi che aveva visto, alle varie culture che
aveva imparato a conoscere. E tutto le sembrò in un istante
lontano, nonostante fosse solo una giovane ventenne, si sentiva come
una vecchia che sapeva tutto della vita.
E poi, tra mille ricordi pensava anche a lui, colui che aveva dovuto
abbandonare, che dovette lasciare per non fargli fare la sua stessa
fine, per non farlo cadere nel baratro in cui per anni lei era
sprofondata...
Delle lacrime rigarono il suo volto, in quel momento si
sentì una stupida, era arrivata in quella città
per un semplice motivo e non doveva assolutamente rovinare tutto con i
ricordi.
Mise le mani nella tasca del giubbotto in cerca di un fazzoletto, ma
oltre a notare di non avere fazzoletti, notò di aver perso
anche le chiavi dell'appartamento dove sarebbe dovuta andare ad
abitare. Cercò disperatamente in tutte le tasche,
ispezionò anche il bagaglio che si portava dietro, ma
niente. "Adesso è ufficiale. Qualcuno lassù
c'è l'ha con me!" pensò disperata. La povera
ragazza non sapeva che fare, era senza un mezzo di trasporto, aveva
perso le chiavi dell'appartamento, che per la precisione si trovava in
un'altra città, e ciliegina sulla torta, non aveva
abbastanza denaro per andare in un albergo.
Voleva ricominciare la sua vita da zero, sentiva che era
arrivato il momento di finirla con la vita da girovaga e trovare un
lavoro, che -oltre a mantenerla- la facesse anche sentire a casa.
Ma purtroppo la sfortuna c'è l'aveva con lei e probabilmente
si sarebbe ritrovata a vivere di nuovo per strada. Si chiedeva il
perché, dopotutto lei c'è l'aveva sempre messa
tutta per essere positiva, per tentare di cominciare una vita vera e
propria, ma nonostante questo, nonostante il suo carattere allegro e
positivo, finiva sempre per voler essere qualcun altro. Ed era forse in
quel momento, nel momento in cui il suo pensiero la spingesse a
desiderarlo che i suoi occhi cambiavano, e con essi anche la sua
personalità.
"Basta! Adesso mi sono veramente rotta! Possibile che la me incapace
non riesca mai a sbrigarsela da sola?! E che cavolo! Adesso le faccio
vedere io come si sopravvive a questo mondo!" urlò in mezzo
alla strada attirando su di sé gli sguardi indiscreti delle
persone. Mentre i suoi capelli dorati brillavano alla luce del sole che
ormai stava tramontando, i suoi occhi azzurri -appena divenuti turchesi
- emanavano di uno strano bagliore, un fuoco passionale
sgorgava da quel meraviglioso colore...
In quegli occhi si poteva vedere letteralmente il mare. Quando erano
azzurri, chi la guardava vedeva un mare tranquillo, buono e per nulla
minaccioso. In quel momento potevi dire tutto quello che ti passava per
la testa, perché, da quello sguardo dolce e sincero, capivi
che la persona che avevi davanti non avrebbe mai risposto in modo
negativo.
Tuttavia quando si guardavano i suoi occhi turchesi, in essi
non vedevi un mare tranquillo, tutt'altro, bastava uno
sguardo, una semplice parola, che sarebbe diventato una vera e propria
tempesta, da cui nessuno ne sarebbe mai uscito vivo.
Una persona allegra e solare, positiva, che guarda sempre al domani era
questa Anthea, purtroppo anche in lei c'era qualcosa che non andava, e
quel qualcosa era proprio..."Sawa" la sua seconda
personalità...
§§§
Il ristorante "I sapori
della vita" un luogo unico e incantevole dove ogni cliente
viene accolto con cordialità ed eleganza, dove ogni ospite
è servito e riverito come se fosse una persona importante.
Un ambiente elegante e confortevole, reso più prezioso dalle
travi in legno e dagli inserti in pietra che ricoprono le pareti...
...E' così che il ristorante "I sapori della vita" accoglie
i propri ospiti!
Tutto questo preannuncia l'incontro con i migliori piatti della cucina
francese, preparati dallo chef con delicata raffinatezza. I vini
selezionati dal miglior sommelier della zona, renderanno il vostro
pasto ancora più gustoso e magico. Essi risaltano
ancora di più i sapori delle pietanze che vi proponiamo,
facendo letteralmente danzare le vostre papille gustative, procurandovi
un miscuglio di sapori da cui non riuscirete più a staccarvi.
Le sale, in tutto, possono accogliere circa novanta ospiti, offrendo un
atmosfera ariosa ed elegante, perfettamente in linea con la nostra
cucina. Inoltre i due camini rendono ancora più magica la
vostra visita. Il soppalco, una sala riservata per al massimo venti
persone, si affaccia sul salone principale rendendo unica la cena dei
nostri ospiti. Questa sala è particolarmente indicata per
incontri di lavoro o per coloro che desiderano trascorrere una serata
in intimità, lontano da occhi indiscreti.
Con l'arrivo della primavera si possono assaporare i nostri piatti
nella terrazza panoramica, che può ospitare fino ad un
centinaio di persone. Ideale anche per l'apertura di un banchetto,
servendo il cocktail di benvenuto all'aperto.
Da noi ogni persona si sentirà come se fosse a casa...
Allora questa è la
mia prima storia sul gioco, quindi non so come sia venuta, spero che
leggerete e che lascierete un commento.
Al prossimo capitolo,
che non so quando pubblicherò.
Bye!
-Anthea14
|