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Alla bambina piaceva scrivere.
La intrigava e le dava modo di staccare un attimo la spina dal mondo crudele.
Le piaceva davvero tanto.
Alla ragazza piaceva scrivere.
Le permetteva di saltare el regole e tralasciare le costrizioni.
L’entusiasmava il poter dare vita ad un immagine e metterla su carta.
La rendeva speciale.
Alla donna non rimaneva che il ricordo di scrivere.
Le rimaneva la dolcezza dei tasti premuti sulla tastiera, dei dialoghi avvolte seri altri no, delle situazioni mescolate fra di loro e sempre concluse.
Le rendeva facile il ricordare che anche lei era una persona e che il suo mondo reale non era altro che fatto di doveri, obblighi, restrizioni sociali alla quale aveva dato sempre troppo peso.
Le era piaciuto.
Le era piaciuto davvero, davvero, davvero tanto. |