Finalmente mia.

di persephone_
(/viewuser.php?uid=190509)

Disclaimer: questo testo è proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Finalmente mia.

Taylor aprì gli occhi, un raggio di sole ribelle oltrepassò la tenda e gli si posò precisamente in fronte, non permettendogli di riposarsi. Si voltò, trovando una personcina al suo fianco seduta sul divanetto verde prato che dava colore alla camera totalmente bianca.
“Buongiorno!” esclamò Hayley, baciando delicatamente il suo gelato alla vaniglia. Le cadde sul petto una goccia che fece nascere una macchia gialla sulla sua profumata maglia rosa.
“Oh..uhm..Hayley.” gli occhi di Taylor diventarono cupi, la osservò profondamente, come per consumarla.
“…T? Ne vuoi un po’?” balbettò la nanetta, porgendo il gelato di fronte all’amico. Lui lo prese e lo poggiò in un bicchiere, si alzò dalla poltrona e si sedette violentemente sul divanetto, accanto a lei.
“Non posso resistere. Non più.” Sospirò “Togli la maglia.”
La piccola cantante arrossì, tenendo strette le mani al petto “non ho niente qui sotto” poi rise di gusto, convinta che il chitarrista stesse scherzando.
“Ti prego.” Le sfiorò una guancia, continuando ad osservarla.
“Taylor, sono io a pregarti. Sì, anche io provo delle cose per te, ma non mi sembra il posto adatto per farlo o per dire certe cose, mi sembra troppo improvviso..non ci credo molto..” disse lei, chinando la testa, incredula di ciò che stava dicendo.
“Shhh..” lui le sfilò la maglia, scoprendo la pelle bianca e perfetta.
“Finalmente mia.” Sorrise “Finalmente sei mia, maglietta
Hayls era ancora sul divanetto, sorridente, quando si bloccò.
“La…la…maglia..?” “Beh, sì. E’ da qualche giorno che c’è una macchia qui, adesso l’hai anche sporcato di vaniglia, meglio approfittarne prima che sia impossibile lavarla” poi si girò per poter avere la sua amica di fronte. Si soffermò a guardarla, lo sguardo scese lungo i suoi fianchi, si posò sulle sue piccole mani e sul collo. Si girò, arrossendo, mentre Hayls si copriva con una coperta.
“…dimentica ciò che ho detto prima.” Lei sospirò, guardando il pavimento.
“Perché? Hai detto qualcosa?” Tay la guardò in modo enigmatico, e lei iniziò a ridere “niente”.
 
E così, anche questa volta, la Tayley non trova sbocco per uscire allo scoperto. Sarà per la prossima volta, forse..




Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2203096