Le lezioni erano finite, e Sibilla Cooman,
nella sua afosa aula di Divinazione, stava pulendo amorevolmente una sfera fatta
di vetro riciclato che Mundugus le aveva venduto convincendola
che era di cristallo.
Qualcun bussò alla porta.
-Avanti, ti aspettavo- Mentì lei con la sua voce velata. Qualcuno
entrò nella stanza. Sibilla inforcò gli occhiali spessi, con la manica della
sua tunica pulì le lenti appannate e, finalmente, si girò verso il visitatore.
Emise uno strilletto eccitato e ruzzolò giù dalla
sedia.
-A qvanto parre lei non mi stafa aspettando.- Borbottò Viktor Krum.
La professoressa si ricompose, poi gli disse con voce offesa:
- Insulta il mio occhio onniveggente? La stavo aspettando,
ma mentre Lei entrava ho avuto una visione.
-Poffo sapeve
che cosa ha fisto?
-Oh, non erano cose che la riguardano, Signor Krum… si accomodi, prego.- Il cercatore prese posto su una
sedia, e la professoressa trascinò la sua in modo da trovarsi proprio faccia a
faccia con lui.
- Volefo sapere qualche cose sul
mio futurro, per vedere se fincerò
il torneo, e voleffo sapere anche altre cosse… Fraülin Brown ha parrlato di lei con gvande ammirazzionne…
-Attenda. - Tempo due minuti e la Cooman
fissava con occhi sgranati il fondo di thè.
-Uhm, vedo qualcosa… si… ooohh,
molto interessante…
-Cofa? Coffa vede?- domandò Krum impaziente. Lei lo guardò.
-Beh, signor Krum, non lavoro Gratis,
io!
-Beh, mi dicca, cofa vuole, soldi?- Domandò lui impaziente.
-Oooh no! Lei è un cercatore
bulgaro di gran fama, e… ma davvero non sa cosa voglio?- disse, e la malizia
aveva sostituito la misticità.
Finalmente Krum capì, e si
afflosciò sulla sedia. Era schifato, ma l’espressione risoluta di lei gli fece
capire che sarebbe stata irremovibile: o quello o niente.
-Effabenne… pefò
poi mi dice anche se Herr Maioni
ferrà al ballo con me…
-Ma certo!- E la Cooman si sporse
con le labbra a cuore.
No, vi prego, niente pomodori marci, anche se ancora un pò me li tiro addosso da sola… ahah,
ho voluto fare un pairing un pò
strampalato alquanto scemo*_*!!!