Sogni al profumo di fieno.

di Erica_2447
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Fuori piove. Quella tipica pioggia della mia zona, quella fine, leggera, ma che assieme al freddo e al cielo grigio ti entra nelle ossa e nell'animo.
Probabilmente normalmente me ne sarei stata a casa a sorseggiare il the dalla mia tazza presa in Fiera Cavalli ormai quattro anni fa, sul divano sotto le coperte a guardare qualche anime assieme al mio vecchio gatto coccolone o avrei schiacciato un sonnellino.
Ma oggi è differente, tu sei qui con me, nel mio mondo.
Tu, che mi fai sentire così bene, ora sei affianco a me.

Mi sistemo sulla balla di fieno e faccio muovere un pò il telone verde scuro del fienile. Qualche ciuffo dorato e profumato cade a terra. 
Tu mi stai guardando e io mi sento imbarazzata ma felice. Per occupare la mente e sfuggire dai tuoi occhi blu profondi come l'oceano mi passo fra le dita un filo di paglia.
Fuori fa freddo, ma qui si sta bene, avvolti nella coperta in pile del vecchio stallone e al riparo dal mondo esterno, uno accanto all'altro. Non ci tocchiamo, è come se ci fosse una barriera invisibile che ci divide. Voglio abbatterla. Tu sei qui con me, siamo soli, sono esattamente dove vorei essere con te, ma ancora qualcosa non ci permette di sfiorarci. Perchè? Dobbiamo davvero continuare a parlare e ad essere sempre e solo amici!?

Un nitrito familiare mi raggiunge. 
"E' lui. Ha fame. Devo andare. Scusa." dico quasi sussurrando con tono malinconico. Max è sempre stato la mia ancora di salvezza, la mia guida, la ragione in mezzo a un mondo fatto di follia.. ma questa volta mi ha riportato alla realtà strappandomi da un sogno che volevo non finisse; non così presto.
"Non andare!" esclami con troppa enfasi prendendomi la mano.
Mi giro di scatto. Vorrei dire qualcosa. Ho tante cose da dire; da dirti.
Imbarazzati abbassiamo entrambe lo sguardo ma tu continui a tenermi forte la mano. 
Non farlo, non mi chiedere di sceglire fra te e lui. Quel piccolo cavallino grigio mi è sempre stato affianco nelle difficoltà, non posso voltargli le spalle. So che è un ragionamento stupido, ma agli amici non si voltano le spalle, per nesuno motivo.. e lui è qualcosa di più di un amico. 
E mentre rifletto sulla mia morale le tue labbra sfiorano le mie.

Quando riapro gli occhi il mio cuore batte forte nel petto e mi accorgo che la barriera fra di noi si è dissolta.
"Vengo con te" dici sorridendo, quel sorriso sincero che mi fa sempre sciolgliere.
Mi permetto di perdermi nei tuoi occhi e fantasticare per qualche secondo poi annuisco e mi lancio sulle balle di fieno sotto di noi, tiro su il cappuccio della felpa e mi avvio verso la scuderia, mano nella mano con la persona che probabilmente ho aspettato per tanto tempo.




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