- Malfoy. -
Stava per mettere un piede sul primo gradino di
Grimmauld Place N°12, quando una voce fastidiosamente familiare
lo chiamò. Rinsaldando la presa sulle buste che aveva in
mano, si voltò lentamente, per trovarsi davanti due figure tristemente note.
- Weasley, - sospirò a mo' di saluto.
A chiamarlo era stato Ron, che adesso non sembrava
intenzionato ad aggiungere altro, così intervenne Hermione.
- Eravamo passati a fare gli auguri a Harry e a lasciare
questa, - indicò la scatola che aveva in mano. Malfoy
lanciò un'occhiata e lesse il nome di una pasticceria.
Fantastico,
pensò, l'ennesima
torta di buon compleanno.
- Stasera farà tardi. Mi ha avvisato poco fa, -
spiegò spicciolo. Potter si scusava, ma aveva mille pratiche
da sbrigare urgentemente, avrebbero potuto festeggiare insieme dopo
cena ed era dispiaciuto di far saltare i piani di Draco.
Come se poi
lui avesse davvero organizzato qualcosa.
Be', forse aveva comprato qualche ingrendiente
o due da dare agli elfi per far preparare loro i piatti preferiti di
Potter e forse, ma forse,
aveva anche comprato un piccolo regalo da dargli prima di mangiare, ma
ormai non aveva più importanza.
- D'accordo, - riprese Hermione quando capì che
Malfoy non avrebbe aggiunto altro. - Allora entriamo a posare la torta
e torniamo più tardi. -
Ogni anno Weasley e consorte andavano a trovare Potter il
giorno del suo compleanno per fare l'ormai tradizionale brindisi e
ricordare qualcosa dei vecchi tempi. I primi anni, la vecchia Molly
Weasley pretendeva che Harry festeggiasse a casa sua, con tutta la
famiglia presente (ogni scusa era buona per richiamare le pecore
all'ovile), ma il cipiglio imbronciato che Malfoy esibiva ogni volta,
l'aveva fatta desistere, così si limitava a mandargli un
regalo e dei biscotti alla zucca via gufo; Harry riceveva sempre il
regalo con gran piacere, ma dei biscotti non ne vedeva mai l'ombra:
sparivano prima che tornasse a casa, lasciando solo qualche briciola
sul tavolo.
Festeggiare soltanto con Malfoy e i suoi due migliori amici
non gli dispiaceva, anche se si trovava spesso a dover fare da pacere.
Draco alzò gli occhi al cielo prima di voltarsi
del tutto, premurandosi che quei due lo vedessero e riprese il cammino
verso la porta, tirando fuori le chiavi di casa. Anche se ufficialmente
non vivevano ancora insieme, metà delle sue cose si
trovavano lì e non tornava a dormire a Malfoy Manor da
diversi mesi.
Afferrò la maniglia, sentendo la presenza di Ron
e Hermione proprio dietro le sue spalle, quasi avessero paura che
potesse chiuder loro la porta in faccia. Lo seguirono anche
nell'ingresso e poi nel salone dove doveva poggiare le buste che ancora
pesavano sui polsi.
- Tanti auguri a me, Malfoy! -
I tre sentirono un urlo provenire dal divano e si voltarono
impauriti, facendo cadere, per lo spavento, tutto quello che avevano in
mano. Disteso lì sopra, vi era Harry Potter, nudo come un
verme, con della panna spray che gli copriva i capezzoli e le parti
basse, sopra alla quale era poggiata una ciliegina rossa.
Il primo, assurdo, pensiero di Ron fu di domandarsi come
facesse quel frutto a stare su, nonostante Harry fosse disteso di
fianco, col braccio che sosteneva la testa.
Il tono del ragazzo era stato, all'inizio, entusiasta e
fremente, finendo col diventare terrorizzato e strozzato, quando si era
accorto della presenza degli altri due.
Appena Hermione riuscì a riprende il controllo di
sé, afferrò il marito per un braccio e lo
trascinò fuori casa senza guardarsi indietro. La torta
giaceva, ormai completamente spappolata, a terra.
L'ultima cosa che riuscirono a sentire fu la fragorosa
risata di Malfoy.
Così
imparavano a presentarsi a casa degli altri senza invito.
Note d'autore:
E' la prima Drarry che scrivo, se così si può
chiamare, e so bene quanto sia demenziale questa cosuccia,
però ho letto: "Prompt compleanno" e ho subito pensato alle
classiche figuracce dei film, quando si fa una sorpresa. L'idea della
panna spray che copre le parte
intime l'ho ripresa dal film: "Non è un'altra
stupida commedia americana".
Potrei cercare di convincervi che questa
"non è una stupida
fanfiction", ma non sarei credibile.
Saluti, pulzelle (e pulzelli?)!