Disclaimer: Questi
personaggi non mi appartengono,
ma sono di proprietà di J.K.Rowling; la storia è
stata scritta senza alcuno
scopo di lucro.
La storia partecipa
alla challenge: "Slice
of life" di areon, col prompt "colazione"
Prompt:
colazione
Titolo:
Hermione odiava le briciole
nel letto
Autore:
Lola_
Fandom:
Harry Potter
Personaggi:
Hermione/Ron
Genere:
Fluff, Romantico
Rating:
Verde
Avvertimenti:
no
Lunghezza:
(conteggio parole e numero
pagine) 466 parole – 1 pagina
Hermione
odiava le briciole nel letto
Hermione
odiava le briciole nel letto.
Da quando
era bambina, non mangiava mai in camera, perché c'era il
rischio di far
arrivare le formiche e perché proprio non sopportava sentire
quelle fastidiose
palline sotto i piedi, mentre era stesa fra le lenzuola.
Una volta
diventata grande, era libera di fare le magie anche al di fuori di
Hogwarts,
quindi si potrebbe pensare che le bastasse un "Gratta e netta" per
risolvere le sue paranoie, invece era stata talmente abituata, per
diciassette
anni, a non portare cibo in camera da letto, che anche stringendo la
bacchetta
(prova inconfutabile del fatto che fosse una strega), non era in grado
di
portare una fetta di pane tostato al di là degli stipiti
della porta, come se
fosse bloccata da un incantesimo.
Ron
Weasley, invece, non aveva nessun rancore verso le briciole.
Spesso, da
piccolo, sgattaiolava in camera con l'ultima fetta di torta rimasta,
per
poterla gustare in pace e quando Molly con un veloci colpi di
bacchetta, la
domenica lucidava ogni angolo della casa, sparivano anche le prove del
suo
misfatto. Conosceva, però, molto bene le fissazioni della
sua fidanzata, così
dormiva con uno dei libri di Gilderoy Allock (che aveva rubato alla
madre)
sotto al cuscino, per ripulire le macchie di marmellata dalle coperte.
Poi
guardava sorridente Hermione, appena uscita dalla doccia, ignaro della
briciola
di pane all’angolo delle labbra.
- È stata
interessante la partita? – chiedeva, mentre tamponava i
capelli con un panno
asciutto.
Ron aveva
cominciato a seguire il campionato di football babbano, più
per avere qualcosa di
cui parlare col signor Granger, che per vera passione.
- Finita
pari, - rispose noncurante, osservando con attenzione ogni movimento
della
ragazza.
Hermione
si rivestì in fretta, pronta a tornare in bagno con i
capelli gocciolanti. Prima
però, si avvicinò al bordo del letto, si sostenne
con le braccia mentre si
piegava su Ron e gli diede un leggero bacio all’angolo della
bocca,
raccogliendo discretamente con la lingua, la piccola briciola
traditrice.
*
Fischiettava
allegramente in cucina, con indosso solo una maglietta larga dei
Cannoni di
Chudley. Mentre aspettava che fosse pronto il caffè,
Hermione imburrava una
fetta di pane, tutto rigorosamente senza
la magia.
Ogni mattina assaporava quei movimenti diventati ormai
routine, contribuivano a prepararla psicologicamente
all’inizio di un nuovo
giorno. Mise due tazze fumanti su un vassoio, un cornetto, pane e
marmellata. Afferrò
i manici ai lati e si diresse verso la camera da letto.
-
Buongiorno, - la voce impastata e dolce di Ron riusciva sempre a
scioglierle il
cuore. Ricambiò con un sorriso radioso, prima di baciarlo.
Poggiò il vassoio
con la colazione sulle gambe del marito e andò a sedersi
nella sua parte di
letto.
Da quando
erano sposati, facevano sempre colazione in camera.
Hermione
odiava le briciole nel letto, ma amava Ron.
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