Per ragioni di sicurezza

di Evazick
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Forse era colpa di suo padre, se amava così tanto la sicurezza.
Lui metteva picchetti, innalzava impalcature, seguiva master di aggiornamento per salvare la vita altrui. Lei, questa cosa ce l’aveva innata. Si proteggeva coi frammenti di vetro dei suoi specchi rotti, a mo’ di cerchio intorno a lei – un rituale satanico per far sprofondare gli altri, o forse solo se stessa.
Rideva e dalla bocca il vetro cadeva come una cascata affilata. Vomitava vetro come bile. Perfino il suo cuore era ricoperto di vetro, opaco e incrinato per le tante, troppe volte che aveva liberato l’organo dalla sua gabbia.
Inutilmente, inutile dirlo.
 
Lo sai qual è il problema? Forse non mi hanno restituito la fiducia che ho dato.
Lo sai qual è il problema? Forse il riscaldamento globale mi sta rovinando la vita.
Lo sai qual è il problema? Forse c’è troppa vita a questo mondo.
 
e te la ricordi quella favola
quella della regina delle nevi
e dei frammenti dello specchio
ecco
forse dovrei avere un pezzo di ghiaccio
dentro il cuore
non fuori
ma è solo un’idea
così
solo
per ragioni di sicurezza





 
Autobiografico? Solo un poco.
Mi è partito il momento triste, scusate.

xoxo
Zick




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