Incubi
Corre, corre disperato lungo un corridoio che sembra non finire mai. Le gambe minacciano di cedere e respirare diventa un’impresa impossibile. Ma deve resistere.
« Otonashi! Otonashi! »
Si tappa le orecchie, senza rallentare l’andatura.
Si ferma, quando scorge una figura davanti a sé che gli blocca il passaggio.
« Otonashi! »
Tanti Naoi lo circondano e gli si avvicinano pericolosamente. Lo chiamano in coro, stringendosi intorno a lui come in una morsa.
« Otonashi! »
« No! »
Si sveglia di soprassalto, la fronte imperlata di sudore. Era solo un sogno.
Una sagoma, che non aveva notato prima, lo osserva nel buio.
« Otonashi… »
« AAAHHH! »
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