Tre passi avanti e uno indietro.

di Maiwe
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Un passo avanti e uno indietro.

Tre passi avanti. Uno indietro.

Fermo.

Non credevo sarebbe stato così difficile, ma è il prezzo da pagare.

Non devo mai sfiorarla, non devo assolutamente toccarla, anche se la voglia è tanta, immensa, enorme.

Un passo indietro; sta uscendo dal bagno: mi fermo, tre passi avanti. Lei mi passa a fianco. Ci guardiamo negli occhi, e ci teniamo a distanza.

Tre passi avanti e uno indietro.

Sembra uno strano balletto casalingo, in cui a condurre è lo spazio vuoto, il non sfiorarsi, nemmeno per errore.

“Eccomi!” Chuck sta passando in corridoio.

“Mi fermo.”
“Passo!”
“Vado indietro!”

Sulla punta delle pantofole, campanellini. Mi deve sentire lontano un miglio.

Mani rigorosamente dietro la schiena.

La vedo, mi guarda, eccola là.

Un passo indietro.

Mi butta un bacio.

Tre passi avanti...

e uno indietro.





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