What have you done?
Buongiorno! Più che altro buonasera! XD Allora questa fic
non è una sogn fic, ma mi è venuta così di getto, e non ho resistito a
scriverla. Spero che vi piaccia, e che l’apprezzerete, io di mio ci ho messo
tutto l’impegno di cui sono capace. Un grazie mille a chi la leggerà e a chi la
commenterà. Un grazie di cuore davvero! Questa fic è dedicata a Setsuka,
Nemesi06 e a DarkRose86. Il perché è molto semplice, è un ringraziamento perché
le loro fic mi piacciono moltissimo, perché io le adoro, le ammiro e perché non
trovo altri modi per poterle ringraziare a sufficienza. Ovviamente questo non è
abbastanza sufficiente, ma non so fare altro, purtroppo.. ok, via alla fic!!!!
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WHAT HAVE YOU DONE?
Ti ha baciato!
Edward, sconvolto, si porta la mano sulle labbra, mentre
quasi automaticamente fa tre passi indietro. L’aveva baciato. Mustang l’aveva
baciato, così, senza un perché. Osservò Roy, in un misto di incredulità e
stupore. Perché? Qual’era il motivo? Cosa gli era saltato in mente?
Sei sconvolto?
Certo che lo era! Insomma.. lui era un’uomo! E un suo
superiore! Tra loro non c’era nulla! NULLA! E ora.. cosa vuole la sua
coscienza???
Sicuro?
Che razza di domanda idiota è? Certo che il ragazzo ne è
sicuro! Edward fa un’altro passo indietro. Ancora sconvolto, ancora non
capisce.. non capisce niente. Perché il Taisa non gli dice nulla? Perché l’ha
baciato così? Improvvisamente?
Sicuro che sia questo che ti turba?
Certo che è questo! Che altro potrebbe essere? Cavolo! E
ora? Una parte di lui, vorrebbe scappare, via, lontano! Non capisce! Perché?
Cosa vuole? L’ha fatto per ripicca? Eppure, era certo che nonostante il Taisa
fosse così irritante, cocciuto, e testardo fosse comunque una brava persona! E
invece..
Pensavi bene, non è questo quello che ti spaventa..
Il ragazzo non capiva perché, come e il quando. Fece un
altro passo verso la porta. Non sapeva che fare, era sconvolto, e molto agitato.
Come poteva capire? Non ci era di certo abituato!
Dovresti interrogarti su questo piuttosto: perché non provi ribrezzo?
Perché ti è piaciuto?
Era troppo. Adesso anche la sua coscienza lo stava
interrogando! Il ragazzo si voltò,
furioso, con se stesso, con il Taisa, con tutti in generale. Come aveva osato?
Lui non era una ragazza! Lo sguardo infuocato, mentre fissava Mustang negli
occhi, furioso.
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L’hai baciato!
E si sente un idiota, si rende conto che non si è trattenuto
abbastanza, e ora, lui, ti guarda, con quei suoi meravigliosi occhi d’ambra, e
sembra sconvolto. Non capisce. E’ proprio un zuccone! Ci vuole così tanto a
capire che lo ami? Evidentemente sì. Con calma, cerchi di riprenderti.
Se ti odierà da qui in poi, la colpa sarà solo tua!
E ti rendi conto che ha ragione, che la tua coscienza ha
ragione! Se lui non ti guarderà, e nemmeno ti rivolgerà la parola, sarà solo colpa
tua. E ora ti senti soffocare dal dolore. Perché anche il solo pensiero, che
lui non ti guardi, che non voglia parlarti mai più, ti fa stare così male, da
avere la nausea. Roy si avvicina lentamente a Edward.
Ti stai guardando.. fai qualcosa!
Ma non ha idea di cosa fare. Perché il grande Roy Mustang,
ora si sente un deficiente, e un idiota. Cosa potrebbe dirgli, ora? Cosa
potrebbe cambiare? Vedi il volto del ragazzo accendersi in un moto d’ira. E ti
spiace, sapevi che dovevi trattenerti, ma.. non ce la facevi più. Questo amore
ti stava distruggendo dall’interno, dovevi fare qualcosa.
Vuoi perderlo?Che aspetti? Lui se ne andrà se stai qui a titubare.
E lui sa che sarà così, se non lo ferma, se non fa qualcosa.
Ma ora è senza parole, perché teme di vederlo andare via, di vedere il suo
soprabito rosso per l’ultima volta. Poi, Roy vede Edward che abbassa lo
sguardo, come ferito, dicendo:
-Perché? Perché l’ha
fatto?-
E capisci che è sull’orlo delle lacrime, mentre tu sei
incredulo. Incredulo perché non ha capito davvero. Perché non capisce quanto tu
lo ami. Quanto lo desideri, quanto vorresti averlo sempre con te, al tuo
fianco, quanto, ogni suo singolo sorriso ti riempia di gioia.
E’ poco più di un bambino, che pretendi?
Già.. un adolescente, con una buona dose di anni in meno di
te. Potrebbe odiarti davvero per sempre, e tu gli daresti anche ragione! Lo
guardi, il tuo volto ora è indecifrabile, mentre pensi a cosa dirgli. Cosa
sarebbe meglio dirgli.
Digli che l’ami, no?
E poi? Cambierà qualcosa? Potrebbe guardarti male, potrebbe
provare ribrezzo. Persino tu hai provato ribrezzo per te stesso, subito, quando
hai capito. Chi ti dice che lo stesso non farà anche lui?
Sempre meglio che stare zitti, no?
In effetti, anche stare zitti non è una buona idea. Così lui
penserà chissà cosa. Chissà cosa pensa ora. Continua a guardarti con il suo
sguardo infuocato. Vuole una risposta, che dovresti fare ora? Mentirgli?
Ormai è adulto, ha 18 anni e passa, direi che è ora che impari, no?
Non è così che vuoi che finiscano le cose. Anzi, avresti
preferito che rimanessero così per sempre.. piuttosto che così, piuttosto che
mettergli le spalle al muro in questo modo ma.. tu.. non ce la facevi davvero
più.. ma oramai è troppo tardi, la tua
bocca si apre, per farsi scappare quella frase che mai, mai avresti pensato di
dirgliela sul serio.
-Ti amo, Fullmetal.-
E lui ora ti guarda, completamente sconvolto. Probabilmente
non sa nemmeno cosa pensare. Non è abituato a questo genere di cose. E l’hai
sconvolto, nuovamente. E lui ora chissà cosa penserà di te.
Ti ha detto che ti ama.
“Ti amo” queste due parole gli rimbombano nel cervello a una
velocità incredibile. E adesso? Ti ama. Lui ti ama. Ti ha baciato perché ti
amava. Edward si porta la mano alla testa, completamente sconvolto e senza
parole.
E ora? Tu cosa provi?
Ed ecco, non sai cosa rispondere. Cosa provi? Rispetto..
ammirazione.. non lo sai nemmeno te, perché non ti sei mai nemmeno posto il
quesito! D’altronde, non ne avevi motivo!
E allora perché eri geloso?
Geloso? Lui? No, non era geloso! Non gli interessava un
accidente di nulla. Lui era felice così, aveva ridato il corpo a Alphonse, e
era felice, punto. Il suo obiettivo l’aveva raggiunto, e ora stava bene.
Però.. quella sera in cui ti ha detto che usciva con Riza.. ti sei
arrabbiato!
Certo che si era arrabbiato! Al lavoro non combinava mai
nulla! Stava sempre a dormire dietro quella pila di fogli immensi! Il fatto che
uscisse con Riza, non lo urtava affatto! Non lo urtava.. ASSOLUTAMENTE!
E allora perché ora che Al ha un corpo.. sei ancora nell’esercito?
E l’espressione di Edward si spegne, cade nell’oscurità per
qualche attimo. Perché.. non lo sa nemmeno lui! Perché era rimasto un Cane
dell’esercito? Perché così poteva controllare che tutti fossero felici, e che
il Taisa lavorasse.
Che scusa patetica. Potresti inventartene di migliori.
Non è una scusa, è la realtà! Ormai vuoi bene a tutti,
perché sono sempre stati gentili con te, e non te la sentivi di abbandonarli.
Ognuno di loro, ha fatto molto per te e per Alphonse! Sono quasi.. una
famiglia.. di ognuno di loro hai più di un caro ricordo..
Questa è la balla che ti sei raccontato a te stesso, per seppellire la
verità.
No, ed Edward scuote il capo con violenza, mentre dall’altra
parte della stanza, il Taisa lo guarda. E Edward non sa cosa pensare, fare o
altro. Si sente soffocare, quell’esame di coscienza lo sta uccidendo, non può,
non vuole continuare!
La verità è che ti è sempre piaciuto moltissimo, ma avevi paura.
E senti chiaramente il tuo cuore che batte all’impazzata,
perché adesso, Roy ti si sta avvicinando, ti è molto vicino, ti basterebbe
allungare un braccio per afferrargli la giacca.. E non vuoi nemmeno scappare. Sai che non
servirebbe a nulla. Tanto, con due falcate lui ti raggiunge subito. Perché per
quanto ti secchi l’ammetterlo: lui, è più alto di te.
Più maturo.
Molto più bello. Ed è questo che pensi. Pensi che lui sia
bello, una persona fantastica, ma sei troppo orgoglioso, e no lo ammetterai
mai! E’ vero, ultimamente arrossisci senza motivo, e se ti rivolge la parola,
il tuo cuore esplode in petto. Per non parlare poi, di quanto ti fissa negli
occhi.
Questo vuol dire che contraccambi.
No! Edward si volta verso l’uscita, e ancor prima che possa
pensare a qualcosa, le sue gambe scappano. Esce dalla porta, velocemente,
mentre il suo soprabito rosso svolazza, nell’oscurità. Sì, buio, perché ormai
sono le nove inoltrate e al Quartier Generale non c’è più nessuno.
Scappare non serve.
Già, lo sai benissimo anche te, non c’è bisogno che sia la
tua coscienza a dirtelo! Ma il corpo si è mosso da solo. Vedi rapidamente le
finestre che ti passano affianco, veloci, mentre fuori è tutto buio, come se
non ci fossero nemmeno i lampioni a illuminare la strada. Corri, scappando, non
sai nemmeno dove andare!
Domani il problema sarà lì.
La tua coscienza ti sta veramente irritando, e poi.. senti
chiaramente dei passi, che svelti, riecheggiano lungo il corridoio. Edward
volta la testa, e lo vede. Il Taisa che tende una mano, correndo verso di lui, e
in breve, lo afferra per il colletto della tua tuta nera, insieme al soprabito
rosso. Cadete entrambi in terra, ma tu atterri sopra di lui, perché lui non
vuole farti male. Una parte di te, sa che non ti vorrebbe mai fare del male..
-Perché sei scappato
via?-
E te lo chiede, seriamente, quasi con rabbia. Chissà a cosa
pensa. Edward lo guarda, non sa che rispondere, o cosa fare. Perché è troppo
confuso. Troppi sentimenti, il cuore batte così forte, che sembra che a breve
debba esplodergli.
-Io.. non..-
Sono le due uniche sillabe che escono dalla sua bocca.
Perché è confuso. Lo ama? Come si fa a sapere se una persona ama? Lui gli
piace. E’ evidente, nonostante tentasse di mascherarlo in tutti i modi.
Che aspetti? Diglielo!
Ma tu hai paura. Perché non sei pratico in queste cose.
Perché ti senti scoperto, e vulnerabile. Non ti piace questa sensazione. Abbassa
lo sguardo arrossendo. Mustang lo stava guardando dritto negli occhi.Ti agita
stare lì. Ti alzi, velocemente, cercando di non fargli male, dato che sei
caduto sopra di lui.
-Io ..scusa, forse..
non dovevo dirtelo…-
E questa confessione da parte sua ti lascia a bocca aperta.
Forse non dovevo dirtelo? Perché? Da quanto tempo va avanti così? E un brivido
ti corre lungo la schiena.. un brivido di paura, di ansia, di malinconia.
-Da.. quando.. ?-
E vedi i suoi occhi, per qualche istante cadere
nell’oscurità. Fa così male? Forse l’hai ferito, e te ne dispiace. Poi torna a
guardarti, negli occhi, con quello sguardo che ami e odi allo stesso tempo, ma
stavolta, è leggermente malinconico. Mentre con una mano, ti afferra per il
polso.
-Da molto, moltissimo
tempo..-
E rimani impalato, lì, perché non ti aspettavi una
confessione da parte sua. Per questo avevi come relegato i tuoi sentimenti
dentro a un baule e nascosti nella profondità del tuo cuore. Ti chiedi se non
ti stia prendendo in giro. Se il suo non sia un modo meschino per farti del
sarcasmo. Un parte di te sa che non è così, ma il dubbio permane, il dubbio,
lacera il cervello e ti rode dall’interno:
-Non mi stai..
prendendo in giro?-
E lui ti osserva, lasciandoti libero. Poi sorride, e
continua a guardarti, e il cuore aumenta i battiti irregolari, che si fanno
così forti, da darti quasi fastidio alle orecchie.
-No. Sono sincero. –
E mai avresti pensato di posare le tue braccia sulle sue
spalle, mai avresti immaginato il calore del suo corpo, al fianco al tuo. Mai
avresti pensato di trovare l’amore. E lo abbracci, stringendolo. Perché ormai
hai capito. Perché forse, un po’ sei maturato, e stai capendo.
Ti sta abbracciando.
Questo lo senti anche da te. Sì, ti sta abbracciando, quel
dolcissimo, e cocciutissimo ragazzo ti sta abbracciando. Il perché non te lo
sai nemmeno spiegare. Improvvisamente, ti ha stretto le braccia al collo. E ti
si è come accasciato addosso. In automatico, le braccia di Roy cingono il corpo
di Edward.
Lo ami.
Moltissimo. Il Colonnello lo ama da un sacco di tempo, un
tempo che gli è parso infinito. Lo ha pensato così tanto, che potrebbe
disegnarlo a occhi chiusi. I suoi morbidi capelli biondi, racchiusi in una
coda, i suoi occhi, sempre così vivi ed espressivi, la sua bocca, con labbra
così sensuali, e il viso, con quell’aria tenera e un po’ birbante. Eccolo,
l’Alchimista d’Acciaio. Il tuo alchimista d’acciaio. e vorresti che
quell’abbracio non finisse più, mai vorrebbe separarsi da quel corpo, così caldo,
così bello
Che calore.
Già. Stai davvero bene tra le sue braccia. E riesci anche a
sentire il suo cuore che batte. E’ tutto così bello, che quasi non ti sembra
vero! Il suo calore, pervade in tutto il tuo essere e ti fa sentire così bene,
così tranquillo. Lo stringe leggermente più forte, come se avesse paura che
presto si sarebbero dovuti separare. Chiude gli occhi e respira a pieni polmoni
il profumo dell’uomo pensando a quanto sia davvero buono. Quanto sia così
adatto a lui.. . E gli unici complici del vostro dolce e silenzioso abbraccio
sono la luna e l’oscurità, che in questo momento regnano sovrani al Quartier
Generale. Complici di un amore proibito, di un amore che non dovrebbe esistere.
Ma che invece arde per due anime che alla luce del lampione sembrano una sola.
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Ok, finita! Spero tanto che vi sia piaciuta! L’ho intitolata
“What have you done?” perché ci stava benissimo, tradotta significa: “Cosa hai
fatto?” e tecnicamente è il titolo riservato a Roy. La canzone, è dei Within
Temptation ma quella frase era l’ideale per questa piccola fic, quindi go
pensato di inserire solo frase, d’altronde, questa non è una sogn fic! XD Tanto per farmi pubblicità, se questa vi è
piaciuta, potreste leggere Inno all’amicizia! Mi fareste di certo un favore! Va
bene, vi lascio, alla prossima, ciao!! Con affetto, Lenus-chan. ^_^
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