L'idea
per questa fan fict mi è venuta leggendo una doujinshi. in
ogni capitolo ci sarà un narratore diverso, ma
cercherò di mantenere la timeline. I flashback saranno
scritti in corsivo e i pairing iniziali saranno soggetti a eventuali
modifiche. Cercerò di non addentrarmi nelle scene erotiche,
nel caso lo segnalerò ad inizio capitolo e cambierò il rating della storia. Buona lettura, e
le recensioni sono gradite :)
Valoran
High. Una scuola che preparava i futuri comandanti
di domani, dove c'era spazio per qualsiasi persona, non importava da
dove
venisse. Lì non esistevano i conflitti tra città
e tutti potevano essere se
stessi.
O
almeno, così diceva il volantino e lo slogan della scuola.
La realtà era ben diversa, e dopo quattro anni passati
lì, lo avevo appreso
sulla mia pelle.
Sospirai,
mettendomi una mano tra i capelli, mentre guardavo
tutti i fogli davanti a me:
"Perchè
ho scelto di candidarmi come
presidente del consiglio studentesco...?" mi chiesi, parlando tra me e
me,
per poi guardare la stanza vuota. Avevo detto agli altri che se ne
potevano
andare, ma ora me ne pentivo un po'.
Presi
la prima richiesta, iniziando a leggerla. Era una
richiesta del capitano del club di scienze per della nuova
attrezzatura. 'Ma la
loro richiesta era già stata accettata e i fondi per i club
non sono infiniti.
Ed è già la terza volta in questo mese. Diamine,
devo parlare con quel pazzo di
Ziggs e con il prof Heimerdinger.'
Pensai e poi sospirai, prendendo un altra
richiesta. "Diamine, perchè Veigar continua a chiedere di
formare una
squadra junior di hockey? Non ci sono i membri!" Mi ricordavo ancora
quando Veigar venne a parlare con me la prima volta. Assieme a Jax,
l'allenatore della squadra scolastica, osservai il suo stile di gioco.
Era veloce,
ma era troppo gracile per fare quello sport. Eppure, non si era ancora
messo
l'animo in pace. Così, ignorai quella richiesta ed andai
avanti.
Non mi
accorsi che erano passate delle ore fino a quando
Irelia, una ragazza dai capelli bianchi ed occhi verdi, non venne a
chiamarmi.
Lei
era la presidente del comitato disciplinare
ed era anche la mia ragazza: "Karma, stai ancora a lavorare?"
Mi
tolse gentilmente la penna da mano, sbuffando: "Vuoi rimanere in camera
questa sera?" Scossi la testa, per poi darle un piccolo bacio sulle
labbra.
"Dobbiamo andare a vedere Attack on Baron Nashor e se non andiamo
di nuovo ci linciano" sorrise, per poi darmi un altro bacio:
"Va a
prepararti e ci vediamo tra un ora fuori dai dormitori, ok?"
Dopo
un altro
bacio se ne andò e poco dopo mi allontanai anche io,
chiudendo a chiave la
stanza. Incontrai Leona, una delle professoresse di educazione fisica,
fuori
dalla sala professori.
"Buona sera professoressa...
ancora qui anche
voi?" Sorrise, mentre mi rispondeva. Sembrava che stesse nascondendo
qualcosa, ma non indagai per non fare tardi. Una volta fuori scuola
guardai
l'imponente edificio, con un sorriso sul volto, contenta che lo slogan
della
scuola, almeno per me, si fosse rivelato vero.