Un
Pomeriggio Indimenticabile
Un lieve vento tirava quel giorno afoso
di luglio, un vento caldo che scuoteva le chiome degli alberi,
animando un po' il paesaggio.
Sembrava che tutto il mondo avesse
deciso di fermarsi un attimo, di chiudere gli occhi, riposare un
attimo, solamente per un attimo.
Sembrava appunto.
Perché in un parco poco più
in là l'erba veniva pestata e recisa, si potevano sentire i
respiri affaticati.
Due corpi che danzavano attorno, si
sfioravano, toccavano, cercavano.
Fra loro girava una piccola palla, che
passava da uno all'altra, senza sosta in una gara continua.
Piccole gocce di sudore calavano dalla
fronte, toccavano le labbra bagnandole di salato, i vestiti
fasciavano i corpi atletici dei due, che sotto un solo cocente
continuavano a lottare, a giocare.
Poi si fermano di botto, la
palla che lotta disperatamente contro una rete, per poi fermarsi,
esausta, proprio come i due ragazzi che guardano il punto colpito.
La ragazza esulta, mentre il
ragazzo abbassa lo sguardo sconsolato.
-Ho
vinto!!!!TI HO BATTUTO TAICHI YAGAMI!!!-
La
rossa urla con il poco fiato che le è rimasto, mentre arranca
sotto l'ombra di un albero, lasciandosi cadere pesantemente a terra,
i pantaloncini bianchi sono sporchi di terra ed erba.
-Non
c'è bisogno che lo urli ai quattro venti...ammetto la
sconfitta! Tu Sora Takenouchi mi hai battuto...-
Disse
il castano che si grattava la testa, mentre con passo lento si
avvicinava all'amica, sedendosi vicino a lei, anche i suoi
pantaloncini bianchi erano sporchi di polvere e terra.
Tutti e
due rimasero in silenzio, mentre il lieve vento che c'era faceva
muovere i capelli dei due.
-Ci
pensi che dopo quest'estate incominceremo le medie?-
La
voce di Sora arrivo come un fulmine a ciel sereno nel cuore di
Taichi, che si rabbuiò un po'.
Aveva
tutti e due dodici anni ormai e presto sarebbero andati alle medie,
dove probabilmente sarebbero stati divisi.
Le
mani del ragazzo si strinsero in due pugni, ma il volto si aprì
in un sorriso gioioso, proprio come la voce.
-Eh
già! Sono proprio contento di questa cosa! Magari non sentirò
più le tuo stupide sgridate!-
-E
io non dovrei più subire i tuoi stupidi dispetti! Guarda
sarebbe davvero meraviglioso!-
Erano
riusciti ad alleggerire la situazione che era diventata pesante e
tesa, ritornarono in silenzio per alcuni attimi, prima ce la voce
della ragazza interruppe come prima il silenzio che si era creato.
-Come
sta Hikari? Ieri aveva preso proprio un brutto colpo di sole...-
-Ah
si! Comunque sta molto meglio Takeru è andato anche a
trovarla, sono diventati proprio amici dopo l'avventura che abbiamo
passato a Digiword!-
Disse
mentre chiudeva gli occhi stanco, Sora voltò lo sguardo e
rimase incantata a fissare lo sguardo sereno del ragazzo, sapeva che
era molto felice del fatto che Hikari avesse trovato un fedele amico,
su cui poteva contare sempre.
Sorrise,
un sorriso tranquillo e dolce, mentre pensava e lo fissava, tutti e
due poggiati alla corteccia di quel grande albero riparati dalla sua
maestosa chioma.
-Per
me gli altri ci crederanno dei pazzi per essere usciti a giocare
sotto questo sole cocente...-
La
voce calda la ridestò dai suoi pensieri, accorgendosi solo in
quel momento che aveva aperto di nuovo gli occhi e la stava fissando
intensamente, la piccola Takenouchi si sentì avvampare e
distolse subito lo sguardo.
-Già,
alle volte lo penso anch'io , ma mi sta bene così!-
Disse
decisa, non le importava molto di quello che potevano dire gli altri,
l'importante era che lei fosse felice delle scelte che faceva, sempre
se queste scelte non ferissero gli altri, li cambiava totalmente
discorso.
La
risata gioviale e allegra dell'altro la fece destare , di nuovo, dai
suoi pensieri e voltò lo sguardo di nuovo sul ragazzo che le
stava affianco, da quando la risata del ragazzo le metteva tanta
tranquillità e serenità?
-Ah
si...soprattuto Yamato, già che lui fa fatica ad andare in
piscina o al mare senza squagliarsi o bruciarsi! Adesso starà
di sicuro davanti ad un ventilatore mangiando ghiaccioli a volontà!-
E
l'immagine di Yamato in quello stato era tanto strana quanto
divertente, che anche la Takenouchi incominciò a ridere come
il piccolo Taichi, senza freni.
-Ahahaha,
ce lo vedo proprio Yamato in quello stato! Dovremmo fare un indagine
più approfondita!-
In
casa Ishida un ragazzo biondo starnutì e guardò confuso
il ventilatore che aveva di fronte.
-Non
è che mi starò ammalando?-
si
domandò ad alta voce mentre dava un morso al suo ghiacciolo.
Le risata dei due continuarono ancora un po'
prima di calmarsi, il respiro affannato per via del troppo ridere e
anche per il caldo afoso che c'era.
-Che fortuna che hanno Kou e Jyou! Sono tutti e
due in vacanza al mare! Per fortuna Mimi è stata tanto gentile
da invitarci a tutti a casa sua per un party in piscina prima della
sua partenza per gli Stati Uniti...-
Il tono di voce che aveva usato si stava
spegnendo piano piano, mentre gli veniva in mente il fatto che la
piccola digiprescelta se ne sarebbe andata per gli Stati Uniti. Gli
occhi di Sora divennero lievemente lucidi, ma poi sembrò
risvegliarsi!
-Oh no! Me ne stavo per dimenticare!-
-Cos'è successo? Qualcosa di grave??-
La voce che aveva usato la rossa aveva messo in
allerta il castano, che adesso fissava terrorizzato l'amica, che si
era portata addirittura le mani davanti alla bocca.
-Mi ero dimenticata che avevo un appuntamento
con Mimi! Devo correre a lavarmi e poi andare subito!-
Un gocciolone enorme apparve sulla tempia del
digiprescelto del coraggio, che scrollò il capo prima di
scoppiare a ridere, questo gesto gli costò uno sguardo
infuocato da parte della rossa.
-Non c'è niente da ridere Taichi! E' una
cosa importantissima!-
-Sisi...scusami Sora...-
Lo sguardo che le rivolse era intenso, sembrava
che volesse fondersi con quello della digiprescelta dell'amore.
Subito sentì il viso caldo, una vampata
di colore.
Perché il suo cuore batteva sempre più
forte e sentiva la testa leggera quando Taichi la guardava così?
Da quanto tempo le succedeva?
Si alzò di scatto, per distogliere lo
sguardo dal ragazzo, venne seguita quasi subito dal ragazzo, ce si
alzò in modo più svogliato, era più alto di lei
di qualche centimetro.
-Tum
Tum Tum-
Perché aveva queste strane sensazioni?
Da quando erano incominciate? Cos'era tutto questo?
-Allora io vado...-
disse facendo qualche passo, ma si bloccò
quasi subito si voltò e velocemente ripercosse i suoi passi,
lasciando un Taichi piuttosto sorpreso da quei gesti, ma quello che
venne dopo gli fece mancare molti battiti.
Accade in un attimo, brevissimo.
Sora che si alzava in punta di piedi, il suo
respiro che si univa a quello di lei e poi le piccole labbra soffici
della ragazza che si posavano sulla sua guancia, un odore di
mandarini gli invase le narici.
-Ci vediamo Taichi...-
Un sussurro, poi la vide correre via.
Lentamente si portò una mano alla
guancia, il viso rosso, non per via del caldo.
Il cuore che batteva veloce e un sorriso sulle
labbra, lo sguardo puntato nel vuoto.
S'incamminò verso casa con lo sguardo
ancora perso, quel pomeriggio non se lo sarebbe più scordato
nessuno dei due.
Soprattuto il ricordo di un delicato profumo di
mandarini e due labbra morbide.
E un sapore di mandorle insieme a un calore
rassicurante.
No quel pomeriggio nessuno dei due se lo
sarebbe dimenticato.
The
End
Ta-ha-da!
Ecco qua una breve One-Shot dedicata alla coppia TaichixSora.
So
che a molti questa coppia può non piacere, ma a me sta tanto
cara...^^”
Spero
comunque che vi sia piaciuta...^^”
Questa
Fic la dedico a una mia carissima amica, alla quale devo proprio a
questa coppia che ho potuto conoscerla... ti Lovvo! (Purtroppo sotto
sue minacce mi ha proibito di scrivere il nome e il nick... ^^”)
Ringrazio
chi ha avuto il coraggio di leggerla, magari di recensirla...^-^
Un
Bacio a Tutti, Shuu.
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